Al chiaro di luna

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- Se continui a guardarla così non mi stupirei se prendesse fuoco da un momento all'altro. -

Senza staccare lo sguardo dalla scena che gli si stava svolgendo davanti agli occhi come un teen Drama di Netflix davvero squallido, Mattia si strinse nelle spalle e rispose atono a Cosmary:
- Non ho la più pallida idea di cosa tu stia parlando. -

Solo che non era affatto credibile, non con gli occhi assottigliati e fissi sulla ragazza bruna che, ormai da quasi un'ora, stava attaccata al fianco di Christian come una cozza al suo scoglio, ridacchiando e arrotolandosi i lunghi capelli ad un dito, giuliva.

Che poi, quel coglione le dava pure corda!

- Certo, e io sono la regina d'Inghilterra. - Commentò la ragazza estremamente divertita.

- Con quel nome che ti ritrovi non mi stupirei. -

- Hey! Non sfogare la tua gelosia su di me. -

A qualche metro da loro, sulla sabbia candida, la ragazza strinse affascinata un braccio di Christian, provocandogli uno scroscio di risa ingestibile.

Serrò i pugni, conficcati nelle tasche del costume che stava indossando, e si morse così forte la guancia che gli parve di sentire un vago retrogusto di sangue sulla lingua.

- Non sono geloso. - sibilò.

- Certo, adesso dimmelo senza guardarli in quel modo. -

Facendosi quasi una violenza, staccò lo sguardo da quella vista rivoltante e lo fissò su quella ben più piacevole dell'amica, abbronzata grazie alla settimana di mare che avevano trascorso, insieme alla classe di Amici21, nella casa di villeggiatura di Dario.
Eppure, il sorrisetto consapevole che le arricciava le labbra la rendeva ai suoi occhi più simile allo Stregatto che ad una bella ragazza.

- Non sono geloso. - ripetè, deciso. Cosmary lo guardò in silenzio, con quell'espressioni irritante ancora in viso.

- Va bene. Allora cosa stavo dicendo? -

- Che Alex con i capelli bagnati è ancora più bello. -

- Bel tentativo, ma questi sono chiaramente pensieri più tuoi che miei. - Mattia si strinse nelle spalle, colto in fallo, accennando un sorriso imbarazzato.

- Che ci posso fare, gli occhi ce li ho anche io. -

Cosmary lo spintonò incredula, ridendo.
- Ma fammi il piacere, va', ma chi ti crede! -

- Ma come, scusa! Vuoi sapere tu cosa mi... -

- Che succede qui? - arrivò una voce alle sue spalle, fin troppo riconoscibile.

Christian gli puntellò il mento sulla spalla, solleticandogli la tempia con i riccioli bagnati di salsedine, e gli poggiò le mani sui fianchi. Mattia si irrigidì immediatamente sotto quella presa fin troppo allettante, e si sottrasse subito, andandosi a posizionare accanto a Cosmary, stringendosi le braccia al petto.

- Hai le mani fredde. - Si giustificò alla vista dell'espressione interdetta di Christian. Il moro abbassò lo sguardo sulle sue mani, confuso.

- Niente, - si intromise Cosmary, salvandolo da quella situazione estremamente imbarazzante.
- Adesso devo preoccuparmi pure di questo qua.-

Okay, si rimangiava i ringraziamenti mentali che le aveva rivolto.

- Cosmary! - esclamò, infatti, contrariato.

- Non sto capendo. - commentò Christian, facendo saltellare gli occhi tra i due amici, come se stesse assistendo ad una partita di ping pong.

- Il tuo amico qui ha ben pensato che fosse lecito fare apprezzamenti sul mio ragazzo, davanti a me! - Concluse, con tono esageratamente sconvolto.

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