NON AU
Christian stava impazzendo.
No, no, non stava impazzendo, lui era già impazzito.
Impazzito a livelli preoccupanti, livelli che Leonardo diCaprio in Shutter Island impallidiva in confronto.
Era un mese, un mese intero, che non vedeva Mattia.
E si, c’era già passato quando era rimasto in casetta mentre il biondo era stato costretto ad abbandonare la scuola di Amici.
Ma allora non era così difficile.
Allora non poteva chiamarlo e parlare con lui ogni qual volta volesse, ed il suo cervello si era un po' abituato alla sensazione di mancanza e di privazione. Non conosceva un'alternativa, non poteva struggersi per cercarla. Poteva solo limitarsi a stare male, a sentire il cuore ridursi sempre più man mano che l'odore di Mattia scompariva dal suo letto, che la bottiglia di shampoo che il biondo aveva finto di dimenticarsi nella doccia finiva, che rifiutava Francesco quando provava ad offrirgli un bicchiere di succo all'ace.Ma ora, ora che sapeva cosa volesse dire avere Mattia con sé nella scuola di ballo di sua madre, poterlo stringere nel divano letto del salone, vederlo camminare per le strade della sua città, ora che sapeva cosa si provasse a baciarlo contro un fianco della sua moto, sulle altalene del parco dietro casa sua, nascosti dall'anta aperta del frigorifero, non poteva più tornare indietro.
Non poteva più tornare indietro perché, in casetta, aveva una scusa per vedere il riflesso di Mattia in ogni angolo, perché quello era stato il loro posto, il posto che avevano abitato insieme, conosciuto insieme, amato ed odiato insieme, e quando le cose hanno senso, quando le si trova una spiegazione logica, sono più facili da accettare.
Ma un senso al perché gli mancasse così tanto Mattia nel suo misero letto da una piazza e mezzo, nonostante non ci avessero mai dormito assieme, non lo trovava.
Un senso al perché camminando per Bergamo si fermava a guardare i luoghi in cui aveva portato il biondo, con il cuore pesante, oppure i luoghi in cui lo avrebbe voluto portare, non c'era.
Un senso al perché la sua famiglia gli risultasse insopportabile, asfissiante, proprio non esisteva.
E quindi si trovava ora a dover far fronte alla sua salute mentale liquefarsi lentamente, minuto dopo minuto che trascorreva lontano dal biondo, e guardarla colargli fuori dalle orecchie, e dal naso, lasciandolo completamente senza controllo mentre metteva like agli edit che i fan facevano su di loro, uno dopo l'altro, senza pensare alle conseguenze, perché voleva solo ricordarsi dei momenti in cui ancora poteva stringere il suo piccolino tra le braccia.
Mattia non poteva salire a Bergamo, era troppo occupato con la scuola, e Christian lo capiva.
Ma nemmeno lui poteva scendere, anche se i motivi erano ben diversi.Inizialmente, e per la maggior parte, erano stati di lavoro. Ma era capitato, nel corso di quel mese, che gli scappassero due giorni liberi. E aveva provato a chiedere ai suoi genitori se potesse scendere a Bari, per una toccata e fuga che, sapeva, sarebbe probabilmente stata più deleterea che altro a lungo andare, ma la risposta di Anna ed Ivan era stata sempre la stessa: sorridevano, confusi e un po' impacciati, e gli chiedevano cosa andasse a fare a Bari per praticamente un giorno e mezzo, tenendo conto dei voli di andata e ritorno.
E Christian si ritrovava a sorridere a sua volta, a dargli ragione, mentre annuiva e se ne tornava in camera con il cuore più pesante di un macigno.
Perché loro non sapevano, e non avrebbero potuto capire l'entità del bisogno viscerale che aveva di stringere Mattia tra le sue braccia, anche solo per un minuto.Non sapevano, e se fosse stato per Christian mai avrebbero saputo. Perché vedeva le loro reazioni alle voci che circolavano su di loro sui social, e ogni volta gli si gelava il sangue nelle vene. Le risate incredule, gli sguardi ingrigiti, il continuo giustificare, e nascondere, e sminuire.
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Il Mare di Notte
FanfictionRaccolta di os su Christian e Mattia. Ovviamente la mia non vuol essere in alcun modo una forzatura del loro rapporto, ma soltanto un modo di divertirmi e spero far divertire voi. Buona lettura ♡