Capitolo 31 [Moquette]

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PoV Astra

Stringo forte a me la mano di Sam, ho paura.

Tanta paura.

Usciamo dal suo condominio molto velocemente, non ponendo alcuna importanza alla porta d'ingresso che rimane aperta.

È tarda mattinata, ma sembra sera.

Il cielo è cupo e grigio, piove a dirotto.

Sento l'acqua scendere sul mio viso e picchiettare la mia pelle violentemente.

Fa freddo, ma è come se non sentissi nulla, riesco ad avvertire solo il mio battito cardiaco.

Dio, che angoscia.

Corriamo, senza mai perdere velocità e arriviamo davanti a casa mia.

Merda, la porta è aperta.

Sam: "Entriamo?"

Noto le sua labbra tremare, è terrorizzato quanto me.

Mi guarda, sembrano passare ore... Sono spaventata, non so cosa ci aspetta.

Sam: "Hey, puoi rimanere fuori se vuoi"

Astra: "No, è una cosa che riguarda me... Dovrei entrare io e lasciarti qui, ma so che mi seguirai"

Lui mi sorride dolcemente.

Sam: "Che riguarda noi"

Cos'ha appena detto? 

Abbasso lo sguardo a terra, noto le mie scarpe ormai zuppe.

Astra: "Sam..."

Sam: "Sì?"

Astra: "Grazie"

Mi stringe la mano ancora più forte, il calore che emana mi scalda il cuore e mi dà coraggio.

Finalmente entriamo.

...

Appena entrati noto subito che c'è qualcosa che non va, ho una brutta sensazione.

Sam: "Dividiamoci"

La sua voce mi risveglia.

Annuisco con forza, cercando di non farmi prendere dal panico.

Dall'entrata ci sono tre direzioni, a destra la cucina, a sinistra il salotto e davanti le scale che portano alle camere da letto e allo sgabuzzino.

Sam si dirige verso il salotto, io invece vado a destra.

Appena le nostre mani si separano sento di poter solamente contare su me stessa se dovesse succedere qualcosa.

Scott, verme maledetto.

Mi dirigo in cucina, noto immediatamente gli oggetti a terra.

Posate, bicchieri rotti e ciottoli di piatti ovunque... Ho come l'impressione che siano stati lanciati.

Mia madre ha cercato di difendersi? 

Mi giro a guardare il piano di cottura, il caffè copre i fornelli, la farina è dappertutto.

Noto che dal porta coltelli manca una delle lame... Non è che...

Sam: "Astra!"

Salto sul posto.

Mi volto e guardo Sam, e lui a me senza distogliermi gli occhi di dosso.

Sam: "Dio..."

Seguo il suo sguardo, si sposta da un punto all'altro della cucina.

Flechazo, "Amore a prima vista"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora