PoV Sam
Sono ore che mi trovo dentro a questa stanza della caserma di Harlesden.
La luce a led va ad intermittenza, le pareti seguono la luminosità delle lampadine.
Chiaro, scuro, chiaro, scuro... Ho gli occhi stanchi e i led al momento non mi sono d'aiuto, tutt'altro.
Di fronte a me c'è il bicchiere d'acqua che mi ha offerto un agente, avrò bevuto a malapena tre, al massimo quattro sorsi.
Ho lo stomaco sottosopra e la testa altrettanto, che situazione.
Giro la testa verso la mia sinistra, la porta cigola facendo riecheggiare il suono acuto del metallo pesante in tutto il perimetro della stanza.
È un altro poliziotto, non l'ho mai visto prima d'ora.
Ha una stazza massiccia ed è alto, molto alto... Avrei paura di un tizio del genere se fossi davvero un criminale.
Poliziotto: "Samuel Webb?"
Annuisco.
Poliziotto: "Posso farti una domanda? Voglio che tu sia il più sincero possibile con me, ok?"
Mentre mi pone queste domande si siede di fronte a me, appoggiando la schiena sullo schienale della sedia.
Sam: "Certo"
Mi sorride leggermente, o è la luce a led ad ingannarmi?
Poliziotto: "Prima della mia domanda... Vedo che non hai bevuto molto, vuoi qualcos'altro?"
Sam: "No no, ho solo un po' di mal di stomaco"
Mi osserva di traverso prima di ricominciare a parlarmi.
Poliziotto: "Samuel, mi dispiace tanto per ciò che è accaduto..."
Gli dispiace?
Di che cosa sta parlando?
Sono ore che sono rinchiuso qui e nell'arco di questo tempo si sono susseguiti più agenti senza mai smettere di accusarmi di omicidio, irruzione in una proprietà privata, rapimento.
Il poliziotto di fronte a me sospira.
Poliziotto: "Lo so, non immagino come dev'essere stato essere accusati per qualcosa che non si è commesso"
Non capisco, come sa che io non sono colpevole?
Poliziotto: "La scorsa notte sei stato trovato di fronte alla casa di Tara Peterson e sua figlia, scacciando Scott che stava cercando di irrompere nella loro abitazione. È giusto?"
Sono sempre più confuso, seriamente.
Annuisco, al momento mi mancano le parole.
Poliziotto: "Dentro alla volante c'era un agente e vi siete diretti verso l'ospedale, non è vero? La ragazza, Astrid Peterson è stata attaccata da Scott" [Capitolo 29]
Sono riusciti a capire che è stato lui?
Sento il petto alleggerirsi.
Sam: "Avete trovato delle prove? Io ho cercato di dire agli agenti presenti la scorsa notte che quell'uomo è uno squilibrato..."
L'agente mi fa cenno con la testa di sì, lo lascio continuare a parlare.
Poliziotto: "Il poliziotto della volante si è diretto dopo l'accaduto dall'ospedale a casa Peterson e ha fatto installare delle telecamere e delle cimici dentro l'abitazione"
Perdo un battito.
Sam: "Come? Ciò significa che..."
La porta si riapre, mi volto.
STAI LEGGENDO
Flechazo, "Amore a prima vista"
RomanceDue persone, due età e due vite apparentemente diverse, che con il tempo impareranno, forse, ad amalgamarsi. Perché ho scelto la parola "Flechazo" come titolo: colpo di fulmine, amore a prima vista, in spagnolo possiamo indicare l'amore che sboccia...