PoV Sam
Le batterie della sveglia hanno deciso proprio stamattina di scaricarsi, ma grazie al mio nuovo vicino che ascolta reggae dalla mattina alla sera, sono riuscito a svegliarmi.
Ho preso un appartamento vicino alla scuola dove dovrò insegnare, una cittadina piuttosto malmessa ma non so, nonostante le cattive dicerie su Harlesden, trovo questo posto curioso e pieno di vita.
La cittadina ha molte famiglie straniere, figli e nipoti di gente emigrata dai loro luoghi per un po' di denaro, per cercare e ritrovarsi con una vita migliore di quella lasciatosi alle spalle.
Persone di ogni tipo, lingue che si mescolano con grande facilità all'inglese e culture che coesistono senza troppi problemi tra loro.
Svegliarmi la mattina con musica caraibica non mi dispiace affatto, credo sia un modo positivo di affrontare le giornate, e perché no, la vita in generale.
Nonostante i tanti lati positivi, come in tutte le cose belle ci deve essere anche un po' di marcio.
Il degrado che c'è a Harlesden è parecchio forte per alcune famiglie, che per arrotondare a fine mese e avere un piatto caldo a tavola, finiscono in giri a dir poco loschi.
Un vero peccato.
Il motivo per la quale sono qui?
Non lo so neanch'io.
Volevo abbandonare la mia cattedra a Londra e l'ho fatto, quel posto non faceva proprio per me.
...
Firmo velocemente i vari documenti per completare il contratto lavorativo.
Preside: "Signor Webb, benvenuto ufficialmente nel mio istituto"
Sorrido.
Sam: "La ringrazio, è un piacere"
Preside: "Lasciare una cattedra a Londra per venire qui fa abbastanza ridere"
Sam: "Non è tutto oro ciò che luccica, signore"
Mi sorride, ricambio volentieri.
Sembra essere un brav'uomo.
Dopo una stretta di mano, mi volto ma il dirigente mi afferra per la manica del maglione.
Preside: "Buona fortuna, gliene servirà parecchia!"
Rido.
Sam: "E perché mai?"
Preside: "Vedrà"
Chissà che intende dire.
Sono sinceramente incuriosito da ciò che voleva insinuare il preside ma penso proprio che dovrò guardarmi intorno e rendermene conto da solo.
Mentre mi dirigo per mangiare qualcosa di veloce alla mensa, noto per i corridoi gli occhi degli studenti analizzarmi come se fossi un alieno.
È una situazione piuttosto divertente, sento qualcuno parlottare con l'amico affianco o chiedermi direttamente, senza troppo filtri.
Studente: "È quello nuovo?"
Altri invece meno simpatici che se ne sono usciti con frasi del tipo "Non durerà più di una settimana qui".
Non mi lascerò intimidire così facilmente.
Ho letto che prima di me vari colleghi di letteratura hanno lasciato il posto per il comportamento scorretto degli alunni ma non mi farò abbattere per così poco.
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Flechazo, "Amore a prima vista"
RomanceDue persone, due età e due vite apparentemente diverse, che con il tempo impareranno, forse, ad amalgamarsi. Perché ho scelto la parola "Flechazo" come titolo: colpo di fulmine, amore a prima vista, in spagnolo possiamo indicare l'amore che sboccia...