Capitolo 4 [Cappuccio]

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PoV Sam

La sveglia suona forte.

Questo suono mi perseguiterà anche all'oltretomba.

Dovrei decisamente cambiare sveglia, forse sarebbe meglio buttarla e usare quella del cellulare.

Fanculo a me e alla mia passione per gli oggetti vintage.

Ci metto qualche secondo prima di riuscire ad aprire un po' gli occhi.

È presto, sono le 6:30 ed essendo inverno non filtra nessun raggio di sole dalla serranda.

Mi alzo faticosamente dal letto ma con un obbiettivo in testa... Mi aspetta il mio primo giorno da insegnante all'istituto della zona.

Ho le farfalle allo stomaco, chissà come andrà.

Ieri ho avuto l'opportunità, in minima parte di capire come fosse l'ambiente.

Sicuramente non ci si potrà mai annoiare.

È un ambiente completamente nuovo da ciò che sono abituato a vivere ma voglio guardare come mio solito il bicchiere mezzo pieno e credere che andrà tutto bene.

Anche perché, perché mai dovrebbe andare male?

L'essere positivo è un aspetto che ho ereditato da mia madre, una donna fantastica.

Sorrido, nonostante sia prestissimo, lei mi ha inviato un messaggio per augurarmi buona fortuna alle 6.

È la solita, le avrò detto mille volte di non disturbarsi per un semplice messaggio ma ovviamente, da vera testa dura ha fatto come voleva.

Accantono per un attimo l'sms e vado in bagno, abbasso i boxe per far pipì e nel mentre inizio a pensare.

Chissà come dovrò comportarmi con questi ragazzi.

Finita la pipì, mi metto di fronte allo specchio e inizio a prendermi cura del viso.

Mi do una rinfrescata con dell'acqua fresca, uso poi un tonico e della crema idratante.

Passato il tempo per la mia preparazione di routine, mi dirigo in cucina e accendo la televisione, giusto per avere in sottofondo qualche voce o canzone, mentre preparo la colazione.

Lo so, è uno spreco di elettricità e sì, mi rendo conto che Greta Thunberg mi vorrebbe uccidere ma è una mia abitudine.

In genere, quando sono sotto pressione o un po' in ansia, ho lo stomaco che fa storie e evito di mangiare ma oggi è una giornata importante e non vorrei sinceramente cadere a terra perché ho preferito fare lo sciopero della fame.

Riscaldo il pentolino per il tè e prendo una manciata di biscotti con gocce di cioccolato.

La colazione dei campioni.

Mi metto seduto e mentre mangio molto volentieri i biscotti, perdo la cognizione del tempo guardando il meteo.

Lunedì pioggia, martedì pioggia, mercoledì pioggia, giovedì pioggia, venerdì pioggia, sabato e domenica indovinate un po'?

Esatto, pioggia.

E io che volevo farmi una passeggiata per le vie di questo posto.

Mh, vedremo.

Mi alzo, lavo velocemente la tazza e il piattino, metto a posto le ultime cose e apro l'armadio.

Momento tosto questo, come mi vesto?

Camicia o maglione? 

Elegante o casual?

Voglio seguire l'istinto e vestirmi come mi sento più a mio agio.

Flechazo, "Amore a prima vista"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora