Capitolo 34

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Guè

Dopo aver parlato con quella stronza di Nicole, decido di andarmi a bere qualcosa , non riesco a stare in casa mi sento opprimere dalle pareti stesse e andare in quel letto non è la soluzione giusta anzi mi distruggerebbe del tutto visto che c'è ancora il suo profumo su quel dannato cuscino.

Guè:" Oh zio dove sei?" chiedo appena Jake mi risponde al telefono

Jake:" Al Berlin, perché?"

Guè:" C'è gente?"

Jake:" Qua sì, come sempre ma Bar Cuore è mezzo vuoto"

Guè:" Ok, 10 minuti e ci becchiamo al bar, non c'ho voglia di vedere tutta quella gente" dico riattaccando senza aspettare una sua risposta. Apro l'armadio mettendomi le prime cose che trovo: jeans neri, maglia nera, new era nero ed occhiali neri; odio i colori specialmente quando mi rode il culo.

Esco di casa con la speranza di beccarla sul pianerottolo o in mezzo alle scale ma da casa sua non esce neanche un minimo rumore, forse staranno dormendo sicuramente non uscirà stasera, era davvero distrutta per colpa mia. Cerco di mandare via i sensi di colpa accendendomi una sigaretta e mettendo la musica ad alto volume in macchina.

Faccio uno squillo a Jake per farmi liberare un posto per parcheggiare di fronte al Bar Cuore, visto che lì è sempre un casino e soprattutto non voglio cagacazzi che mi chiedono la foto ogni mezzo secondo; appena parcheggio la mia auto in modo decente, mi rifugio subito all'interno del locale dando un'occhiata intorno per vedere com'è la situazione. 

X:" Ma ciao Cosimo" mi saluta la barista "è da una vita che non venivi qui" posa la sua mano sul mio petto

Guè:" Ciao Samantha" la saluto freddamente togliendole la mano da dosso, anche se me la sono scopata più volte, ora non ne ho più voglia

Samantha:" Aaaaah allora è vero quello che si dice" mi fa l'occhiolino

Guè:" E cosa si dice in giro?" mi appoggio al bancone

Samantha:" Che ormai ti sei innamorato e sei fedelissimo anche se sono uscite quelle foto con la Minetti"

Guè:" C'è qualcosa di sbagliato ad esserlo?" lo domando più a me stesso che a lei

Samantha:" Se questa è la ragazza giusta per te, non è sbagliato nulla" mi sorride "al solito posto?" mi domanda ed io annuisco.

Camminando verso il mio tavolo, noto alla mia destra tre ragazze ridere e quella risata la riconoscerei anche tra 50000 persone, è seduta con quelle sue amiche a parlare male anche di me, mi guarda in un modo assurdo, non so neanche spiegarlo ed affonda la cannuccia nel bicchiere come se mi volesse accoltellare e so che lo farebbe molto volentieri. Per un micro secondo i nostri sguardi si sono incrociati ed anche se emanano odio sono sempre i più belli di qualsiasi altra ragazza.

Samantha:" Per fortuna che eri fedele eh" ride

Guè:" La ragazza è" faccio una pausa "era lei" mi correggo

Samantha:" Era????" mi guarda in modo perplesso

Jake:" Oh frate ma lì non c'è la tua donna?" indica il tavolo di Ilaria

Samantha:" Era" mi fa l'eco mentre Jake mi guarda perplesso

Guè:" M'ha lasciato per quelle foto"

Jake:" Grazie al cazzo, allora" guarda Samantha "portami una birretta"

Guè:" Fai due va" la liquidiamo così, non voglio che venga a sapere tutti i cazzi miei.

Jake:" Oh allora? Mi spieghi che è successo? Ci mancava poco che vi sposavate tra un po'" mi sfotte come se non ci fosse un domani, nessuno crede a ciò che provo nei suoi confronti.

Guè:" Oh ma vaffanculo!" mi alzo di scatto, sbattendo contro al tavolino e poi alla sedia.

Con la coda dell'occhio vedo Ilaria che mi fissa incredula a quella mia reazione, sta cercando di capire cosa sia successo realmente e l'unica cosa che voglio è prenderla e portarla via da sta città di merda, portarla via da tutte queste persone che sono contro di noi.

Esco dal locale sbattendo la porta, voglio solo entrare in quella fottuta macchina ed andarmene a casa o da qualche altra parte ma appena apro la portiera, una mano si posa sul mio braccio

X:" Aspetta" ed a quella voce resto immobile.

Rose NereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora