CAPITOLO 6

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Appena sento la sua mano tra i miei capelli e il suo respiro vicinissimo al mio collo, inizio a deglutire ma la saliva è come se fosse scomparsa.

Ila:” Cosa vuoi?” dico cercando di svincolarmi

Guè:” Hai paura? Ma sono Guè, non devi aver paura di me” sorride

Ila:” Mi fai ribrezzo, mollami”

Guè:” Va bene ma parliamo dai”

Ila:” Non ho nulla da dirti” dico andandomene ma appena passo davanti a lui sento la sua mano toccarmi il sedere, non faccio in tempo a reagire che subito Vanessa gli si è messa a due cm dal viso.

Vanessa:” Prova a toccarla di nuovo che ti spezzo quel cosetto che hai in mezzo alle gambe, fai schifo!”

Guè:” Qual è il tuo problema?”

Vanessa:” Se tocchi lei, se minimamente ci provi ti mando dritto al cimitero!” dice quasi ringhiando

Guè:” Me la voglio scopare, devo chiedere il tuo permesso?” dice alzando il sopracciglio

Vanessa:” Forse non t’è mica chiaro che lei non andrà mai a letto con uno come te, fai schifo”

Ila:” Chissà quante malattie avrai”

Guè:” Non vuoi provare l’ebbrezza di un’esperienza emozionante?” dice fissandomi, si avvicina sempre di più al mio volto ma fortuna che c’è Vanessa che mi salva sempre.

Vanessa:” Amò vai  a fare un viaggio nel suo cervello? Ci voglio venire anch’io, voglio provare il senso di vuoto”

Guè:” Zia, stai esagerando!”

Vanessa:” Primo: non chiamarmi zia; secondo: fai schifo, sei un uomo di merda, sicuro con tutta la droga che ti prendi farai più cilecca te che un vecchio bavoso. Sarai pieno malattie per tutte le fighe mosce che ti sei portato al letto e poi lei” dice prendendomi dal braccio “non è una troia come la Minetti o la Bush, non verrebbe a letto con te neanche sotto tortura” mente alla grande perché sa del mio debole nei suoi confronti ma qui non bisogna cedere

Guè:” Non urlarmi in faccia” urla anche lui

Vanessa:” Ma ringrazia Dio se ancora non ti ho messo le mani addosso, sei uno schifoso!”

Guè:” Mettimele, dai, cos’è hai paura?” dice sfidandola

Vanessa:” Non mi provocare!!!” si avvicina sempre di più a lui, è la volta buona che gli molla una sberla in pieno volto, Nicole fortunatamente è andata dentro a chiedere aiuto ma ancora non torna, provo a mettermi in mezzo ma Vanessa continua ad ammonirmi, qui finirà davvero ma davvero male.

Guè:” Facciamo un patto”

Vanessa:” Manco se t’ammazzi, ora!”

Guè:” Fammi parlare con la tua amica tranquillamente ed io non la sfioro neanche con un dito”

Vanessa:” Ah ah ah” dice facendo finta ridere “ma pensi che so nata ieri? Li conosco quelli come te e ti ripeto che con me non attacca, TE LA SCORDI!”

Guè:” Allora sei una cagasotto e non ti fidi di lei”

Vanessa:” Di lei mi fido ciecamente, di te no! Io sarei una cagasotto? Io??” si toglie il cappotto, si alza le maniche della maglia ed è pronta a sferrargli un destro in faccia

X:” Fermaaaaaaaaaa” dice un ragazzo alle sue spalle che cerca di tenerla ferma

Vanessa:” Mollamiiiiiiiiii, lasciamiiiiiiiiiiii” sta cercando di svincolarsi ed appena lo fa rimane immobile come se avesse avuto una visione

Ila:” Donna?” cerco di farla riprendere

Niky:” Vane???” dice scuotendola

Vanessa:” Tu… tu.. tu sei…”

X:” Fred de Palma” dice sorridendo

Vanessa:” Porca troia!” sorride anche lei, sembra in ecstasy

Guè:” Dov’eravamo rimasti?” dice prendendomi dal braccio, mi stringe forte a sé, i nostri volti sono vicinissimi ed io non so che fare, mi dimeno ma più lo faccio più lui mi stringe forte. Cerca di baciarmi più volte ma fortunatamente Vanessa mi salva, di nuovo.

Vanessa:” Sentì, mo m’hai rotto il cazzo, se non te ne vai giuro che ti massacro di botte” e gli molla una sberla in pieno volto, Guè cerca di reagire ma Fred ci porta via.

Ila:” Gra-grazie” dico abbozzando un sorriso.

Fred:” Dai vi porto a casa”

Vanessa:” Ti correggo, in albergo”

Fred:” Vi porto dove volete basta che non ti incazzi” dice fissandola impaurito

Niky:” Guarda che lei è buona, non farebbe male neanche ad una mosca”

Fred:” Il cazzo, ha dato una sberla a Cosimo”

Ila” Solo perché non lo sopporta e ci ha provato con me”

Vanessa:” Loro due non me le deve toccare nessuno perché ammazzo chiunque”

Fred:” Io non vi tocco” dice mettendosi una mano sul petto “comunque siamo arrivati, eravate abbastanza vicine” dice sorridendo

Niky:” Grazie davvero, se non fosse stato anche per te a quest’ora stavamo ancora lì” dice scendendo dalla macchina

Ila:” Grazie” dico abbozzando un sorriso

Fred:” Vieni un attimo, che ti devo dire una cosa all’orecchio” mi tiene per il braccio

Vanessa:” Non si dicono le cose all’orecchio” dice facendo la linguaccia che lui ricambia.

Fred:” Ti piace Cosimo e si vede lontano un miglio ma stagli lontana il più possibile, è un bastardo con le ragazze”

Ila:” Lo so, purtroppo” dico scendendo dalla macchina.

Vanessa:” Beh grazie per avermi fermato, sai sono troppo giovane per finire in galera per uno come quello” sta per scendere dalla macchina quando Fred la ferma

Fred:” Ti va di fare un giro? Non sono come lui nonostante abbia fatto una canzone come Rodeo”

Vanessa:” Vi dispiace se…?” domanda guardandoci

Niky:” No no, vai pure” dice baciandola

Ila:” Falle del male e ti ammazzo” dico baciando lei

Fred:” Giuro, non la sfioro” dice mettendo in moto la macchina e spariscono nella buia Milano.

Rose NereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora