Capitolo 32

271 21 0
                                    

Guè

Continuano a suonare il campanello senza sosta, odio essere svegliato così, odio la gente che mi scassa le palle. Quando apro del tutto gli occhi, mi ritrovo con l’iphone in mano, lo sblocco e noto che è aperta la chat con Ilaria e solo in quel momento capisco della catastrofe che si sta per abbattere su di me, su di noi. Ho la coscienza apposto, non ho fatto nulla con Nicole ma ho come il presentimento che stia per succedere qualcosa. Apro la porta lentamente ed appena la vedo vorrei prendermi a sberle da solo per averla ridotta così, dagli occhi le esce tutta la rabbia, tutto l’odio che ora prova nei miei confronti.
Ila:” Dov’eri?” è fredda come un pezzo di ghiaccio
Guè:” Hai pianto?” le dico notando i suoi occhi rossi e gonfi
Ila:” Te lo ridico: dov’eri?”
Guè:” Tu..” mi avvicino a lei “hai pianto” cerco di accarezzarle il viso ma si scansa
Ila:” Non” indietreggia “non toccarmi, mi fai schifo” è come se mi avesse dato un calcio in mezzo alle palle “dov’eri?” mi richiede con voce tremolante
Guè:” In studio” la faccio accomodare in casa
Ila:” Ah” inizia a fare una risata isterica “quindi quella dietro a Nicole Minetti ero io?” mi fulmina con lo sguardo.
Guè:” Come lo hai saputo?”
Ila:” La vostra foto ha fatto il giro del web, complimenti!”
Guè:” Non è come pensi” cerco di fermarla per farle capire che non è successo assolutamente niente “mi ha ricattato” inizia a ridere
Ila:” Mi credi davvero così stupida, eh? Pensi davvero che creda a sta cazzata?”
Guè:” Non è una cazzata, mi ha chiesto di farmi vedere di nuovo con lei in giro ma ho rifiutato ed ho dovuto darle dei soldi per farla sparire dalla mia, dalla nostra vita” cerco di prenderle le mani ma mi scansa nuovamente
Ila:” Potevi inventarti una scusa migliore” gli occhi le si stanno riempiendo di lacrime “sei davvero uno stronzo!!” apre la porta per andarsene
Guè:” Vuoi davvero finirla qui?”
Ila:” Per te è stato solo uno stupido gioco” si chiude la porta alle spalle.
L’ho persa, ho perso l’unica persona che stava facendo riemergere Cosimo. Dovrei correre da lei ma ormai è finito tutto, ormai ha deciso di farla finita.
E’ normale che non crede alle mie parole, mi sono costruito la nomina da stronzo testa di cazzo ed ecco i risultati, forse ha ragione Joe quando mi urla che resterò solo come un cane. Chi si fiderebbe di una persona come me? Nessuno! E l’unica che lo stava facendo, sono riuscito a ferirla.
Non posso perderla del tutto e l’unica persona che può smentire e far sparire quelle dannate foto è quella troia che mi ha messo in mezzo a tutto questo casino, Nicole!
“Tra 10 minuti sotto casa mia, è urgente!!” invio senza pensarci due volte, è una stronza ed è tutta colpa sua.
Scendo le scale a due a due come se dovessi uccidere qualcuno, lo farei se fosse legale. E’ già fuori che mi aspetta con quel sorriso malefico da persona subdola e cattiva, sembra la strega di Biancaneve o la matrigna di Cenerentola
Nicole:” Allora?” continua a sorridere come una stronza soddisfatta
Guè:” Sei una merda! Lo sapevi che c’erano dei paparazzi!”
Nicole:” Te l’avevo detto che volevo tornare sotto ai riflettori e tu inconsciamente ci sei riuscito” ride in una maniera assurda, che ti fa irritare il sistema nervoso.
Guè:” Perché cazzo lo hai fatto?” sto perdendo la calma
Nicole:” Io ottengo sempre quello che voglio!”
Guè:” Sei solo una lurida puttana, tu devi sparire dalla mia vita!!”
Nicole:” Cos’è? La tua nuova puttanella già t’ha scaricato?” continua a ridere e la mia pazienza è praticamente finita
Guè:” NON CHIAMARLA IN QUEL MODO” tuono “non sai un cazzo, tu sei una persona così vuota, così fittizia, così priva di qualsiasi cosa che non ti devi neanche permettere di nominarla! Lei poteva, veramente, cambiarmi la vita ed è per colpa tua che è andato tutto a puttane!”
Nicole:” Te non cambierai mai, non saresti durato molto e lo sai, smettila di fare il fidanzatino perfetto”
Guè:” Non sai un cazzo di me! Un cazzo! Vedi di smentire immediatamente queste cazzo di voci o lo faccio io e dico le cose come stanno realmente e poi vediamo chi dei due si troverà nella merda!” le volto le spalle per andarmene “ti do’ un giorno di tempo sennò provvedo da solo!” ma appena mi rivolto vedo con la coda dell’occhio una figura femminile fuggire e mille domande mi girano nella testa e se fosse stata lei?

Rose NereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora