Capitolo 12

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ILARIA

Vane:” Freeeeeeeeeeeeeeeeeeeeed” urla saltandogli in braccio mentre io e Nicole ci guardiamo stupite.

Fred:” Fatevi abbracciare” dice venendoci incontro “te sei sempre più figa però poi non ti lamentare” mi abbraccia affettuosamente, forse un po’ troppo “vabbé te hai sempre stile, zia” abbraccia anche Nicole.

Ila:” Vi lasciamo un attimo soli che noi due andiamo a prendere da bere” dico guardando Nicole

Fred:” Figa, zia, venite nel privè” fissa Vanessa con la speranza di ricapitolare la scorsa serata

Vane:” Ma no, Frè non ti preoccupare, noi stiamo bene qui”

Fred:” No dai insisto, voglio farvi conoscere tre persone”

Niky:” Sarebbero?” lo guarda perplessa

Fred:” Madh quello di XFactor; un tipo che si chiama Stash e Francesco”

Ila:” Stash che minchia di nome è?”

Vane:” Madh Madh? Quel Madh???” guarda prima Fred e poi noi con aria sognante

Niky:” Vabbè dai, veniamo” interviene, così Fred inizia a camminare mentre noi gli restiamo dietro “questa ce la paghi Vane”

Ila:” Ma uno che si chiama Stash quanto può essere sfigato? Lo stiamo facendo solo per farti vedere Madh”

Vane:” Vi amo, giuro..” dice abbracciandoci.

Fred ci fa largo tra la gente che ci guarda malissimo, soprattutto le ragazze che pagherebbero oro solo per stare così vicini a lui. Entriamo nel privè e troviamo un sacco di gente, ci sono più persone qui che in pista, seguiamo il nostro ormai amico intimorite da tutti questi occhi puntati su di noi.

Niky:” Ma il tavolo sta in culo?” mi urla nell’orecchio

Ila:” Mi so già rotta le palle, te lo dico” guardo Vanessa

Vane:” Una sveltina con Madh e andiamo, promesso”. Proseguiamo il nostro lungo tragitto quando finalmente arriviamo a questo benedetto tavolo: ci sono ragazze con dei vestitini microscopici che si strusciano sui tre ragazzi.

Vane:” Iniziamo bene” dice a denti stretti.

Fred:” Oh minchioni” li riporta alla realtà “ho portato tre mie amiche”. Un tipo strano, moro con una specie di ciuffo ribelle, occhi di un colore indefinito, piercing sotto al labbro e tatuato, sposta in modo brusco una tipa biondo platino e mi si piazza davanti.

X:” Piacere Stash” mi porge la mano

Ila:” Piacere Ilaria” gliela stringo mentre guardo Nicole che cerca di non ridere. Fatte le dovute presentazioni con sto tipo strano, si alza anche l’altro sempre con la dovuta grazie del primo. Questo ragazzo è più accettabile del altro: moro, occhi castani, ha uno sguardo profondo,quasi penetrante.

X:” Piacere Francesco” porge la mano a Nicole fissandola mentre lei cerca di non arrossire.

X:” Io sono Madh ma vabbè tanto lo sapete” ed inizia a fissare Vanessa, bene mi metterò a giocare con il cellulare anche stasera. Nicole e Francesco si siedono su dei divanetti un po’ in disparte, Madh e Vanessa stanno già limonando pesantemente ed io mi ritrovo in mezzo a Fred e Stash, le cose sono tre: limono con entrambi o me ne vado oppure bevo.

Ila:” Io avrei voglia di un mojito” guardo Fred

Fred:” Ferma qui che ora te lo portano” dice alzandosi per andare al bancone del privè lasciandomi da sola con sta puzzola umana.

Stash:” Quanti anni hai?” mi urla nel orecchio

Ila:” 21, te??”

Stash:” 26.. Comunque Stash non è il mio vero nome” mi fissa negli occhi

Ila:” Oddio, per fortuna.. Mi stavo già preoccupando” inizio a ridere

Stash:” Non ti dico il mio nome perché poi mi smonta la mia aria da duro” ride anche lui

Ila:” La tua aria da duro?” continuo a ridere come una cretina “dai dimmelo, prometto di non ridere” cerco di corromperlo con il mio sguardo da bambi

Stash:” Prometti!” mi punta il dico sorridendo così metto una mano sul cuore sorridendogli a mia volta “Antonio!”

Ila:” Beh? Che c’è di male? Pensavo che ti chiamassi Gesualdo” cerco di non ridere

Stash:” Gesuche?” ride ancora più forte mentre i nostri corpi si avvicinano sempre di più, come se avessimo delle calamite dentro di noi.

X:” Signorina, il mojito” dice un cameriere alle mie spalle, lo ringrazio cercando con lo sguardo Fred che si sta già limonando la tipa che prima si stava strusciando addosso a Stash.

Stash:” Tutti che limonano, madonna oh!”

Ila:” In effetti, che facciamo?!” quasi lo imploro

Stash:” Beh o limoniamo anche noi” dice ridendo “oppure mi accompagni fuori a fumare”

Ila:” Oddio sì, andiamo fuori ne ho bisogno”

Stash:” Dai andiamo allora” si alza prendendomi la mano, prima guardo lui, poi le nostre mani “che c’è?” dice sorridendo

Ila:” Niente” gli sorrido stringendogli un po’ di più la mano.

Finalmente siamo fuori dal locale cos’ riesco a respirare un po’, odio gli spazi chiusi ma soprattutto odio gli spazi chiusi affollati ed oltretutto sto iniziando a tremare dal freddo.

Stash:” Hai freddo???” mi guarda fisso negli occhi, così annuisco “ti do’ la mia giacca” fa per togliersela

Ila:” No no no che poi muori di freddo te”lo fermo afferrandogli il braccio così lui mi tira verso di sé abbracciandomi.

Stah:” Va meglio così??” mi accarezza i capelli

Ila:” Shi” dico alzando la testa per guardarlo negli occhi, sono davvero belli da vicino così come le sue labbra carnose.

X:” Oh mollala, cazzo!”urla uno squilibrato alle nostre spalle.

Rose NereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora