leggete il N.A a fine capitolo, è importante e riguarda la storia💕.
CHRISTIAN
Il fiato corto non aiutava a migliorare la situazione.
Rivedevo quel giorno, quelle immagini scorrevano nella mia testa a velocità supersonica, e non riuscivo a mettere uno stop, a fermarle.Mi sentivo tremendamente in colpa.
L'avevo spaventata, le avevo fatto del male e l'avevo lasciata, senza un buon motivo; avrebbe di sicuro dovuto prendermi per pazzo.
"Chris"
Mi sembrava di aver smesso di respirare.Mi accovacciai sul retro del giardino, cercando di soffermarmi su qualcosa che mi facesse dimenticare la paura che incombeva come un mostro alle mie spalle.
Continuava a piovere da ore e sentivo l'odorino invitante di pasta al forno provenire da dentro la casetta, ma solo il pensiero di mangiare mi causava vomito.
Disgusto per quel che provavo.
Iniziai a tirare un pugni al muro, uno dopo l'altro, arrossando le nocce fino a farle sanguinare, ma poi qualcuno mi tirò da dietro mi sganciò un destro ben pianificato, facendomi cadere a terra, provocando un tonfo non indifferente.
Guardai verso il mio aggressore e chi poteva essere, se non Luigi?
Avevo sempre notato il suo sguardo più che benevolo nei confronti di Giulia, mi ero sempre rassicurato, dicendomi che tra lui e Carola ci fosse qualcosa di forte; che ormai non poteva spezzarsi.
Mi sbagliavo, mi sbagliavo eccome, e ora lui sarebbe rientrato dentro da eroe e io da sconfitto, da maniaco, per aver fatto del male sin dall'inizio all'ultima ragazza che lo meritava.
<<ti senti bene, cazzo?>> mi domandò arrabbiato, prendendomi per il colletto e sbattendomi al muro in modo crudele e violento.
Risi leggermente. <<Allora tutte le mie supposizioni erano giuste, vuoi portarti Giulia a letto>> ammiccai verso di lui, dandogli un calcio nelle parti basse e facendolo barcollare, in modo che mollasse la sua presa su di me.
<<oh fidati, io non sono Christian Stefanelli>> replicò a denti stretti, e inizio a sferrare pugni e a provare a venirmi addosso, cosa che però non gli permettevo.
<<che diritto hai di far quello che stai facendo? Lei è per caso una tua responsabilità? No, quindi che cazzo vuoi da lei>> sbratai, buttandomi addosso a lui e sferrando uno, due, tre e poi quattro pugni sulla sua faccia, finchè non riuscivo più a fermarmi.
Scaricai tutta la mia rabbia per il passato e il presente in quel preciso istante; la mia vista era annebbiata e piangevo, ma non mi fermavo, nonostante stessi facendo del male al mio amico.
Luigi riuscí a fermarmi e mi diede un pugno spaccandomi il labbro inferiore, il sangue scendeva lungo il mio viso e mi sembrava di essere in un film o in un romanzo rosa: due ragazzi che lottano per la ragazza che piace ad entrambi.
Una voce femminile mi fece dimenticare tutto quel che stavo facendo.
La bionda in questione si precipitò da noi, guardandomi in viso spaventata e poi posando lo sguardo su Luigi, che era decisamente quello messo peggio.
Con lei uscirono Alex, Carola, Aisha e Nunzio, mentre lei aiutava lui ad alzarsi.
Trattenni l'istinto di spaccare tutto il quel preciso istante.
<<Luigi sei un cazzone>> gli urlò addosso la ragazza, mentre lui rientrava in casetta scazzato e lanciandomi un ultimo sguardo omicida, con tutti che gli chiedevano cosa fosse successo come forsennati.
La redazione avrebbe preso seri provvedimenti.
E probabilmente me lo sentivo fin dall'inizio, ma non mi importava.
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cwtch|| Christian Stefanelli
Fanfic[storia in corso, iniziata nel dicembre del 2021] Esiste una parola gallese impossibile da pronunciare e da tradurre. «cwtch» non essendo traducibile non possiamo darle un vero significato, ma questa parola è attribuita all'abbraccio in cui ci senti...