3. airplane

197 7 0
                                    

 In men che non si dica, l'ora di partire arrivò con fretta, come se non vedesse l'ora di annunciare l'inizio di qualcosa di inevitabile ed ancora sconosciuto alla sottoscritta.

Con poche ore di sonno, trascinavo stanca la mia valigia per il check-in, insieme ai miei genitori che, a debita distanza da me, discutevano di qualcosa. ''Tesoro lascia pure a me la valigia'' mormorò mio padre con gentilezza, spronandomi a raggiungere il mio migliore amico seduto accanto ad un'infinità si seggiole.

L'aereo non sarebbe partito prima delle sei del mattino, perciò ne approfittammo per riposare un po'. ''Sei felice?'' domandò Chan, appoggiato alla mia spalla con delicatezza. Io bofonchiai qualcosa, troppo assonnata per articolare una frase. Nonostante sonnecchiassi, il mio migliore amico continuò ''sarà l'estate più bella delle nostre vite, vedrai''

Alle sei e un quarto l'aereo decollò.


 Barcollavo con gli occhi semichiusi, nel disperato tentativo di mettere a fuoco dove mettessi i piedi. I nostri genitori erano allegri, chiacchieravano già sull'imminente giornata che avremmo passato sulla spiaggia di Mykonos. ''Ophelia, stai bene?'' chiese Jessica, la madre di Chan, con sguardo preoccupato. La sua premura era un balsamo per il mio cuore. ''Sto solo cercando di scacciare via il sonno'' replicai divertita, mentre il moro mi porgeva gentilmente un braccio su cui poggiarmi. ''Ho affittato un auto che ci porterà all'hotel, non temere cara..Presto arriveremo e potrai rinfrescarti'' continuò la donna con un sorriso sincero.

Dopo una doccia e un sonno ristoratore mi sarei sentita sicuramente meglio.

 Davanti l'aeroporto, un via vai di persone affollava le entrate e le uscite: un auto nera tirata a lucido attendeva al lato della strada e mi domandai se fosse quella la macchina che ci avrebbe condotti all'alloggio per quell'estate.

''Oh, eccola!'' esclamò mio padre, facendo cenno al conducente di aprire il portabagagli. E così la stanchezza lasciò spazio al terrore dell'ignoto.

Skin to Bone [Bang Chan]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora