25. re-start

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Prima di lasciarvi al capitolo ci tenevo a scusarmi per essere letteralmente sparita per tipo un mese :( 

Purtroppo gli impegni lavorativi, e i problemini di salute e di famiglia, mi hanno impedito di aprire il pc per buttar giù qualcosa. Sono consapevole che questo non sarà il finale che desideravate, e so che avreste voluto che la storia durasse un pò di più, ma questo per me è il finale più appropriato vista la piega che ha preso il racconto. Quando è nata l'idea, non avevo preso in considerazione le relazioni tossiche, e non avendone vissuta una, temevo di non dare abbastanza importanza a questa tematica. Spero comunque che abbiate trovato piacevole leggere il mio racconto! Vi ringrazio di cuore xx

Le mie azioni, divenute ormai sconsiderate, giunsero al termine con la fine della vacanza in Grecia. Avevo salutato Claus con amarezza, perché sapevo che - in un altro momento della mia vita - avrei potuto dargli un'opportunità.

Mi sentivo estremamente delusa da me stessa, ma gli impulsi erano più forti della ragione, l'amore era più forte della razionalità, e persino l'odio pareva prevalere su cosa era giusto e sbagliato.

''Ti aspetta un anno ricco di impegno '' aveva mormorato la mamma, sistemandomi le ciocche di capelli ch'erano sfuggite al mio controllo. Ero troppo stordita dal sonno per poter replicare, ma il mio cuore replicò per me. ''Non impegnativo quanto il dover recidere ogni rapporto con Chan.'' Perché ormai per me era diventato nocivo, un veleno da cui puoi curarti soltanto se scegli di fermarti in tempo.  Dovevo decidere cosa fosse meglio per me, per la mia salute mentale e per il mio futuro.

Chan era stato senz'altro uno dei migliori amici che potessi desiderare, prima che cambiasse, ma non potevo continuare il mio cammino di fianco a lui, rischiando di perdere me stessa.


Atterrammo alle quattro del mattino, fuori era buio pesto e faceva piuttosto freddo. Di lì a poco avrei preso una delle decisioni più difficili della mia vita. Volevo farlo in fretta: via il dente via il dolore. Eppure una piccolissima parte di me tremava e scalciava, contraria alla mia scelta.

''Buonanotte-'' i suoi genitori e i miei si salutarono con un accenno di sorriso. Io non mi mossi di una virgola, poggiata al cancelletto di casa. Aspettavo di rimanere sola con lui per poterlo lasciare andare definitivamente. ''Ti aspettiamo in salone'' disse Jessica, spronata ad entrare dal marito.

''Hai qualcosa da dirmi, mi pare di capire..-'' il mio cuore singhiozzò, restìo. ''infatti'' replicai con voce roca. 

''Dritta al punto '' mi intimò con scherno, e lì capii che il dolce ragazzino con cui ero cresciuta non c'era più. Era morto. Chan aveva deciso di seppellirlo per sempre. '' Terminerò l'ultimo anno in Canada, partirò a breve. Volevo solo che lo sapessi, anche se non credo ti interessi.''

Il suo ghigno denigratorio si ammorbidì, ma non abbastanza da abbindolarmi. ''Te ne vai?'' 

''La tua presenza è ormai deleteria per me, Chan.. Mi hai spolpata fino all'osso, e di me non è rimasto niente. Non riesco più a tollerare la tua vicinanza sapendo che non torneremo mai più quelli di una volta.-''

'' Oph , non puoi lasciarmi. In tutte le ragazze con cui mi sono intrattenuto cercavo te!-''  

 ''Non mentire a te stesso, siamo diventati tossici l'uno per l'altra. Il nostro era sesso impregnato di odio e rancori, nient'altro''

''Nessuna mia parola potrà convincerti a restare?''

Alzai gli occhi al cielo, zeppo di stelle, e una sensazione di sollievo alleviò il peso che avevo al petto.

''No.''

Ce l'avevo fatta.


fine.


Skin to Bone [Bang Chan]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora