Skin to Bone [Bang Chan]

12. fire on fire

Mi svegliai all'alba con un unico pensiero, che portava il nome di Chan. Quel suo sguardo dolce e abbagliante, mi aveva tenuta in fermento per ore prima che io potessi anche solo pensare di chiudere occhio. Ce l'avevo a morte con me stessa, perché sapevo che sarebbe bastato un passo falso da parte mia a rovinare l'amicizia di una vita. Un'amicizia così pura, con una persona troppo buona per questo mondo.

Balzai giù dal letto e mi affacciai alla finestra: con stupore mi resi conto che le temperature erano già abbastanza alte, e il calore mi si appiccicava addosso come una coperta. Dopo una doccia veloce, un outfit improvvisato e un piccolo rassettare alla camera, fui per strada alla ricerca di un negozio in cui poter liberare la mente dai pensieri. Fare shopping con mia madre, solitamente aiutava parecchio, perciò sperai che perdendomi tra mille colori di tessuti diversi ne sarei uscita più leggiadra.

Una commessa mi venne incontro non appena entrai nel negozio, con il sorriso delicato ad accompagnare la pronuncia marcata. ''Di cosa ha bisogno?'' chiese, mentre occhieggiavo tra mille capi differenti. ''Penso che mi guarderò in giro prima'' e gentilmente mi dileguai. Non avevo idee su cosa prendere, ero uscita dall'hotel con l'unico scopo di non pensare al mio migliore amico. Ma quando adocchiai un costume giallo, i miei occhi si illuminarono di una strana luce. Provocazione.

Cosa sarebbe successo se quel pomeriggio, in spiaggia, avessi deciso di provocare il mio migliore amico?

Lui lo faceva sempre, a volte consapevolmente, altre volte con aria di sfida. E così l'idea che mi balenò in testa prese forma.

Io dovevo comprare quel costume.

Ophelia birichina :)