24. i wish i knew

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REMINDER: non normalizziamo le relazioni tossiche.

Rividi Claus qualche giorno dopo, ben propensa a dirottare i miei pensieri su qualcosa che non fosse Bang Chan e il suo ego spropositato, dopo la notte che avevamo passato insieme. ''Dopo la festa non ti sei fatta più sentire'' aveva detto il riccio, con una nota di delusione nella voce, che colsi in fretta così da crogiolarmi nei sensi di colpa. Sembrava un ragazzo a posto, simpatico, divertente e di bell'aspetto, ma la mia voglia di continuare a socializzare sembrava essere evaporata.

''mi dispiace'' risposi soltanto. Sapevo che non c'era alcuna valida motivazione che avrei potuto rifilargli e che avrebbe potuto farmi sentire meglio con me stessa. Passeggiammo sul lungo mare per quasi tutto il pomeriggio, rimirando le onde e riempiendo i silenzi ingombranti di tanto in tanto.

''sei già innamorata, non è così?'' - il sole calante gli baciava il viso d'angelo, mentre con rammarico si rendeva conto di una realtà a me scomoda.

''è più complicato di così.. lo odio e lo amo, non so nemmeno io cosa provo.''

''ti sta consumando'' e la sua non era una domanda. Suonava come un dato di fatto. ''fino all'osso'' terminai con un sussurro.

-

Avrei dovuto immaginare che quella cosa, qualsiasi cosa essa fosse, sarebbe continuata. Nell'esatto momento in cui entrai nella mia camera, lo vidi seduto sul mio letto, in attesa che rientrassi.

Le nostre labbra si scontrarono feroci, lottando per il controllo, saggiando persino il cozzare dei nostri denti. Lo sapevo che stavo sbagliando, che sarebbe stato doloroso, ma avevo scelto di essere stupidamente egoista. E di nuovo, caddi in quell'immenso loop, colmo di sensi di colpa e di desideri reconditi che attendevano di venire a galla.

Skin to Bone [Bang Chan]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora