Skin to Bone [Bang Chan]

1. i am WHO

Chan era il mio migliore amico da sempre.

Quando le nostre madri erano incinte fantasticavano già sul nostro futuro, immaginandoci come una coppia di fidanzatini, ma la realtà era che ben presto noi saremmo diventati un duo di casinisti.

Avevo attraversato diverse fasi prima della pubertà, ma la peggiore fu sicuramente quella da maschiaccio. Spesso rubavo felpe a Chan, mi atteggiavo come un ragazzo e utilizzavo un vocabolario poco carino; le gonne e i capelli acconciati erano il mio peggiore incubo. Crescendo qualcosa è cambiato: odiavo ancora le gonne, ma avevo acquisito quel pizzico di femminilità che fece esultare mia madre di gioia. Una mattina, addirittura, mi confessò che aveva pregato ogni santo giorno affinché sbocciassi come una donna e non rimanessi un maschiaccio.

Il mio rapporto con Chris andava a gonfie vele da una vita, eppure l'estate dei nostri diciassette anni qualcosa cambiò tra di noi. Se Chan usciva con una ragazza, e mi raccontava dell'esperienza che aveva vissuto con lei, le mie budella si ingarbugliavano tra di loro; se invece io riuscivo a fare una misera uscita e ottenendo un qualche bacio rubato in un parcheggio - dove le uniche persone che vi si poteva trovare erano drogati - lui mi faceva scenate di insensata gelosia.

Il viaggio in Grecia, fu la goccia che fece traboccare il vaso.