capitolo 18

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T/N'S POV
Mi sveglio vedendo la luce entrare dalla finestra di fianco al letto.
Fuori si sentono gli uccelli cantare e il sole rende l atmosfera piacevole e calma.
Alzo lo sguardo e vedo Hanji ancora addormentata,  ha le labbra semi aperte e i muscoli tutti rilassati.
Non riesco a non guardare il suo collo pieno di morsi e succhiotti , come è  probabilmente anche il mio.
Appoggio  di nuovo la testa sul petto della mia donna che mi culla con i suoi respiri e battiti calmi e regolari, non avrei comunque  modo di muovermi, ho una gamba tra le sue, le braccia intorno al suo corpo e le sue pure. Mi tiene stretta a se come per proteggermi e questo mi piace , ma devo pure alzarmi.
Non ho idea di che ore siano ma vorrei alzarmi e preparare la colazione,  lentamente  mi alzo spostando le sue braccia che mi bloccavano su di lei senza svegliarla.
Scendo dal letto e rimango a guardarla  in tutta la sua bellezza, è  qui davanti a me , nuda,  mentre dorme, con i capelli scompigliati sul cuscino e lo sguardo rilassato.
Prendo la coperta e la copro per non farle prendere freddo, lentamente  prendo le mie mutande e la sua maglia per poi uscire dalla stanza senza fare rumore.
Mi cambio e scendo le scale andando in cucina per poi vedere di trovare qualcosa per farle una colazione .
Trovo qualche ciotola , e gli ingredienti  per fare i pancake quindi opto per quelli.
Inizio a preparare l impasto mentre vedo gli animali selvatici girare intorno  alla villa.
Inizio a versare l impasto nella ciotola quando qualcuno si avvicina a me, incrocia le braccia sulla mia vita da dietro  e appoggia la testa nell incavo del collo.
-torna a dormire - mi dice respirando il mio profumo.
Con una mano le accarezzo I capelli -ti sto facendo la colazione  amore- le dico per poi continuare a fare ciò che stavo facendo.
Lei si appoggia a me e continua  il suo dormiveglia aspettando che io torni con lei di sopra.
Finisco di preparare i pancake e la trascino sulla sedia.
Lei si tiene alla mia vita, impedendomi di spostarmi, e  così  mi siedo sulle sue gambe irritata.
Sorride sulla mia pelle quando si accorge del gesto e alza lo sguardo dopo essersi stropicciata la faccia contro la mia maglia...o meglio dire la sua.
Mi sposta girandomi di lato in modo che potesse mangiare.
Taglia un pancake e me lo da ma lo rifiuto - li ho fatti per te , non per me-
-ma devi tenerti in forze- mi dice baciandomi dolcemente  la pelle.
Prendo la forchetta  che aveva in mano e ne assaggio uno .
-se questo l avessi fatto io ne sarei stata più felice però - mi dice accarezzandomi  la gamba continuando  a mangiare.
Sorrido e mi mordo il labbro -sogna ,zöe-
Alza lo sguardo alzando un sopracciglio,  non l ho mai chiamata per cognome.
-comunque  sarà  meglio muoverci, dobbiamo  tornare al campo o Erwin ci verrà  a cercare- mi dice finendo i pancake.
-se no Levi viene e  mi picchia vorrai dire-
-ti proteggo io amore- dice prendendomi in braccio per poi farmi sedere sul tavolo.
Incrocio le gambe intorno alla sua vita e le prendo il viso con le mani mentre le sue mani toccano ogni parte del mio corpo.
Avvicina le sue labbra alle mie e mi bacia, mi morde il labbro inferiore, mi tira la testa  indietro prendendomi per i capelli costringendomi ad aprire la bocca.
Mi bacia e infila la lingua nella mia bocca cercando la mia.
Ci stacchiamo  e ci fermiamo a guardarci, vorremmo  tanto rimanere qua e continuare , ma dobbiamo  andarcene.
Mi prende in braccio e mi porta in camera -ci hai preso gusto vedo- le dico irritata  da questo suo gesto.
Lei mi stringe  a se odorandomi e baciandomi la spalla  -non smetterò mai -
-non te l ho chiesto- le dico, mi mette giù  e mi bacia prendendomi il mento con due dita.
Vado in bagno e mi lavo I denti per poi tornare  a cambiarmi.
Prendiamo le uniformi e il resto dei vestiti che era rimasto sul pavimento  la sera prima.
Scendiamo le scale e andiamo dai cavalli, li selliamo  e lasciamo a malincuore  la villa.

SKIP TIME
-bastarda si può  sapere dove cazzo sei?- dice qualcuno  aprendo la porta di camera mia.
-buongiorno  anche  a te coglione- gli dico alzando lo sguardo per poi tornare con gli occhi sul libro che sto leggendo -puoi evitare di distriggere quella porta con i tuoi calci grazie?- gli dico mentre la chiude.
Il nano sbuffa e si siede sulla sedia di fianco al mio letto.
-mi sono persa qualcosa  in questi giorni? - gli chiedo sfogliando le pagine del libro.
-nah...ho messo i cadetti a pulire l intera struttura,  almeno dovranno essere pure bravi a fare qualcosa no?- dice mettendosi una mano sugli occhi per la frustrazione.
Levi non ama i cadetti, nessuno di noi li ama in realtà, o almeno se parliamo di noi soldati stronzi  senza cuore.
Siamo entrambi  capi di due squadre potenti e importanti,  conosciamo i nostri compagni da decine di anni, non perdiamo tempo con i 14enni che sperano di fare qualcosa nell esercito. Ma sfortuna vuole che quest anno sia Levi a occuparsi  di loro e del loro addestramento  al campo base.
-partita?- gli chiedo chiedendo il libro.
-partita.- dice prendendo il mazzo di carte dal mio cassetto.
-allora- dice mentre mischia le carte -voi che avete fatto in questi giorni invece?-
-bha  , niente di particolare -
-cretina non fare la finta tota ,voglio i dettagli! - dice facendomi ridere.
-allora, a pranzo dai suoi com è andata? -
-bene, erano tutti gentili, apparte il padre di Hanji che mi guardava come se fossi una poco di buono  e continuava  a fare domande-
Levi ride immaginando probabilmente  la scena.
-meglio per lui che non gli hai risposto-
-oh bhe, Hanji l ha fermato e poi c'è  ne siamo andate, meglio per entrambi immagino-
-però  so che siete stare alla villa della quattrocchi fino a mo- dice guardandomi  con uno sguardo malizioso.
-non chiamare la mia ragazza 'quattrocchi' bastardo  e poi scusa , cosa vorresti mai sapere?- gli dico andando sul vago.
-cazzo, AVETE SCOPATO SÌ O NO?-
-Diretto proprio e?- gli dico a bocca aperta.
-bhe , due notti di fila cosa ti dice?-
-che hai una vita sessuale  più  bella della mia-
-ma se ti scopa ogni santo giorno-
-ci riusciamo solo quando non ha tanto lavoro, quando è  così  è  difficile trovarlo pure di notte- dice sbuffando.
-è  per questo che a volte gli dormi tra le braccia in ufficio?-
-tu come?!- mi dice sconvolto.
-o bhe sai ,pure a me capita di lavorare fino a notte e ogni tanto mi capita di dover andare a chiedere delle cose a Erwin, che puntualmente è  seduto sulla sua sedia giravo con te in braccio che dormi-
-tu lurica bastarda...dillo a qualcuno è sei morta -dice sospirando -comunque  no, di certo non gli dormo addosso  sperando nel fare sesso nel suo ufficio, vado a fargli compagnia visto che non abbiamo modo di vederci spesso  e poi la notte nessuno  viene a rompere nel suo ufficio-
-mi sembra giusto-
Levi  guarda l orologio  e butta il mazzo di carte che aveva in mano sulle altre -oh cazz-
-che c'è? - gli chiedo .
-niente è  che devo andare che ho da fare delle cose con la squadra -
-tu vai da Hanji, so che è  libera nel suo ufficio- dice facendomi l occhiolino  prima di uscire dal stanza.
Sospiro e metto le carte apposto  e visto che sono circa le 15, mi cambio e vado ad allenarmi.
Come pensavo non c'è  nessuno  in palestra,  ancora meglio.
Mi tolgo la giacca  che avevo addosso e inizio a fare fare  pugni col manichino da box.

SKIP TIME
Finisco di allenarmi e torno in camera a farmi una doccia.
Entro in bagno  e mi tolgo quei vestiti sudati per poi aprire il getto di acqua fredda.
Esco dalla doccia dopo pochi  minuti e mi bendo  le nocche insanguinate  per l allenamento.
-dovrei usare i guantoni- penso tra me e me.
Te lo dico sempre
Coscienza  non rompere i cogliono,  so testarda e testarda lo sei pure tu, non  ci ascoltiamo a vicenza   e questo è  quanto.
Ok ok mado (coscienza   offesa è  uscita dalla chat.)

Mi cambio ed esco dalla stanza per andare da hanji.
Vado verso il suo ufficio e busso alla porta -avanti - dice ed entro.
Come mi vede le si stampa un sorriso sulla faccia mentre io chiudo la porta alle mie spalle.
-hei- mi dice spingendo in dietro la siedo rigevole con le gambe per farmi spazio.
Mi siedo a cavalcioni su di lei e la bacio.
-cos è  , ti manco?- mi dice quando mi stacco da lei.
-da morire- le dico, mi prende il viso con una mano e mi bacia anche lei appassionatamente.
Si alza  e mi sedere sulla schivania, incrocio le gambe contro la sua vita per stringere a me.
Poi si stacca e con aria irritata mi accarezza la guancia per poi sedersi di nuovo sulla sedia sospirando.
-che c'è? - le dico, rimanendo sorpresa da quella sua azione.
-amore devo lavorare,  e per quanto vorrei farlo e so che anche tu lo vuoi ora è meglio di no-
Le metto il broncio ancora seduta sulla sua scrivania.
-eddai...vieni che ti faccio le coccole- dice mettendosi comoda sulla sedia.
Le mostro un sorriso e mi siedo su di lei  abracciandola, facendo passare in qualche modo le mie gambe nello spazio tra i braccioli della sedia e lo schienale.
La bacio per poi appoggiarmi alla sua spalla lasciando che mi accarezzi  la schiena mentre continua  a lavorare facendomi addormentare.

ANGOLO ME
Hi amori, com è  il capitolo? Spero bello. Io sono stanca morta e sono solo le 22.55 di sera ma oggi ho girato tutto il mondo praticamente (grazie mal di testa che rendi tutto ancora più impossibile ) .
Spero che questo capitolo possa accompagnarvi in questo venerdì  sera. Ci vediamo nel prossimo capitolo.

Sei Tu Che Comandi / Hanji×FemreaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora