capitolo 23

200 11 0
                                    

* Sono passati diversi giorni dalla conversazione tra Levi e T/n , lui la vuole aiutare,come anche Hanji e la squadra di t/n, ma lei non vuole metterli in pericolo e si è messa in cammino verso la città sotteranea *

T /N'S POV
È notte fonda, la pioggia cade sulla mia pelle , ma almeno non c'è nessuno in giro.
Sono in un sentiero nella foresta, segnato solo dalle impronte dei cavalli , di quelli che come me a cavallo fanno questa strada per non essere visti.
Alla fine del sentiero vedo una torre , messa peggio di come l avevo vista l ultima volta.
È mezza distrutta e le mura sono piene di scritte con bombolette spray.
Scendo da Storm e tenendolo per le redini entro nella torre distrutta.
Mi faccio luce con la lanterna e avanzo cercando la botola.
Tolgo un po di polvere da essa e la apro :porta a un tunnel sotterraneo che porta dritto alla mia metà.
Proseguo chiudendo la botola dietro di noi.
Il tunnel è largo e alto, pieno di animali indesiderati e bottiglie di alchol rotte.
Proseguo fino ad arrivare a un muro con una grossa apertura coperta da fuori con oggetti di fortuna.
Tolgo un telo e altre cose che impedivano il passaggio ed esco dal tunnel salendo poi su Storm.
È uguale a come la ricordavo
Mi sistemo il cappuccio e sto a testa basta sperando che nessuno mi noti e continuo per la mia strada.
Non c'è molta gente in giro per fortuna.
Scendo da Storm e lo lego a una staccionata per poi entrare in un locale.
È mezzo vuoto ma nessuno si gira verso di me .
Mi avvicino al bancone .
-le serve qualcosa ?- chiede il signore al bancone.
-devo vedere Shorter-
-chi ti manda- dice mettendo una mano in tasca, dove probabilmente tiene un coltello.
Metto una mano sul bancone facendo vedere l anello che idosso.
Il ragazzo lo guarda per poi alzare lo sguardo su di me :gli leggo la paura in faccia.
Toglie la mano dalla tasca e fa cenno agli altri ragazzi nel locale che come lui si erano allarmati di calmarsi.
Mi fa passare dietro il bancone e apre una porta con delle scale -è di sopra- dice guardandomi.
-grazie - gli rispondo per poi salire sulle scale.
Lui chiude la porta lasciandomi quasi al buio , non si sente quasi niente qua.
Salgo e arrivo a un corridoio , mi guardo attorno e vedo della luce da sotto una porta così mi avvicino.
Busso e aspetto.
Sento qualcuno muoversi -avanti- Mi dice e entro nella stanca.
È grande e mal ridotta, disordinata e piena si schifezze...ma meglio rispetto a dove viveva in passato ecco.
-tu chi sei- dice alzandosi dal letto e caricando una pistola.
-wo wo wo..con calma Shorter- dico per poi abbassare il cappuccio -non mi riconosci più? -
Abbassa l arma emi guarda stranito .
-NON CI POSSO CREDERE- dice venendo mi incontro -SEI TUUUU-
Mi prende per la vita e mi solleva da terra abbracciandomi.
-In carne ed ossa- dico sorridendo.
-mio dio come sei cresciuta- dice mettendomi ia terra.
Mi tolgo il mantello e lo poso su una sedia -ehi così mi fai sentire vecchia, ho solo 20 anni dopo tutto-
-non posso ancora crederci...ma perché sei qua,pensavo che te ne fossi andata da un pezzo ormai- dice sedendosi sul letto.
-e così infatti - dico sedendomi su una sedia -ma i problemi arrivano pure fuori queste mura , lo sai-
-parli di Golzine?-
-infatti- dico mostrando gli la lettera.
-ehi che vuoi fare ?-
-andare da lui, capire come essere libera, non voglio più avere a che fare con questa storia ......... pensavo di andarci domani sera-
-vengo con te allora -
-non se ne parla-
-non dai tu gli ordini qui, o sbaglio Cavaliere?-
Lo guardo per un po senza dire una parola...è più grande di me e ha una gang quindi è 'più forte' di me .
Sospiro -senti ...non sei l unico che ha cercato di venire con me in questa 'impresa' ...ma vedi devo farlo da sola , non posso permettere che vi faccia del male-
-di chi parli con il non sei l unico?-
-bhe vedi...Levi lavora con me ...Kira, Rila e Aiko anche e ho conosciuto una donna ...tutti hanno voluto venire con me.. ma qualche notte sono partita da sola, c'è l ha con me non con voi-
-per me è diverso t/n ...gli ho promesso che ti avrei protetta per sempre...non tradirò una promessa fatta al mio migliore amico-
Sentendo quelle parole mi rattristisco -ti manca eh?- mi dice cercando di sorridere tristemente capendomi.
-tanto- dico sospirando.
Passiamo qualche secondo in silenzio -e va bene hai vinto tu-
-LO SAPEVO- trionfa lui.
-comunque - dice con tono malizioso.
Lo guardo confusa -chi è questa donna di cui parlavi?- chiede curioso.
Ci metto un po di tempo per rispondere -la mia futura moglie-
-COSA- dice quasi cadendo dal letto.
Scoppio a ridere e gli racconto tutta la storia, di come ho conosciuto Hanji, del nostro primo bacio, della sua proposta, del episodio molto poco bello di quando ho conosciuto i suoi - tralasciando tutti i momenti molto ' a luci rosse ' che abbiamo avuto -
Lui mi guarda e sorride. È da tanto che non Ridiamo così .
-io direi di andare a fare un giro , vuoi?- mi chiede alzandosi dal letto.
-conosci le mie vecchie abitudini , eccetto volentieri -
-prima sarà meglio che ti cambi però -
-perché? - dico , poi guardo un attimo il mio abbigliamento : pantaloni aderenti neri, maglia nera sempre aderente e poi c'è il mio materno rigorosamente nero -ah ok si ho capito-
-per l appunto- aggiunge lui prima che mi apra l armadio e prenda qualcosa di suo.
Anche se i suoi vestiti mi vanno larghi è sempre meglio di niente, darei troppo nell occhio vestita così, un conto è andate in viaggio e un conto è girare nelle strade meno raccomandabili della città così.
Lui prende il telefono e risponde a dei messaggi così io mi cambio.
No, non pensate male dai, Shorter mi conosce da quando avevo 13 anni, non potrebbe mai guardarmi in quel modo e io mi fido di lui.
Mi metto un jeans strappato nero e una maglia rossa oversize per poi legare i capelli in una coda bassa.
Lui mi guarda e vedendomi pronta si alza.
Prendiamo due pistole che nascondiamo sulla schiena nel pantalone e infilano dei coltelli nelle stanche del pantaloni , non si sa mai.
Scendiamo e dopo aver salutato i suoi ragazzi che sta volta mi salutano in modo pacifico , usciamo dal locale.
Non vedo più Storm -tranquilla, uno dei miei l ha visto e ha capito che era tuo così l ha messo nella stalla dietro il locale -
Sospiro sollevata e usciamo per strada.
Parliamo del più e del meno per molto tempo per poi arrivare alla 'prateria' .
È una zona disabitata e mal messa, più del resto della città.
Saliamo in un palazzo e poi saltando da una casetta all altra arriviamo su un tetto dove ci sediamo.
Prendiamo entrambi le sigarette e mi poge un accendino così accendo e così inizio a respirare in mio adorato non che dannato fumo.
Mi lascio trasportare dal sapore del nicotina mentre lui si fuma le sue rollate .
Non parliamo molto, oltre a ricordare alcuni bei momenti passati assieme.
Finite le sigarette Scendiamo e ci incamminiamo di nuovo per 'casa'.
-sai...dovresti dare un occhiata al tuo covo, credo sia ancora usabile - mi dice.
-non credo qualcuno abbia avuto la briga di tener su quel buco di mondo-
-bhe alcuni dei tuoi lo usavano ancora tempo fa, lo tenevano in ordine e cercavano di non fare casini con le altre gang, hanno un capo ora e la gang è sempre rimasta in piedi anche dopo che te ne sei andata, credo che a loro farebbe piacere rivederti-
Mi fermo un attimo a guardarlo, è mai possibile?
-se ci vuoi andare ora va bene... ma ti accompagno-
-solo fin oa metà strada-
Sospira -hai vinto-
Rido e continuamo verso il mio covo.
Mi lascia a metà strada, ci salutiamo e ci promettiamo di vederci domani, così continuo per la mia via e vado fino al centro del mio ex territorio.
Ci sono dei ragazzi in giro , vedo il locale , entro e non ho parole.
È quasi identico a come l avevo lasciato.
Rimango dei minuti a fissare tutto ciò così un ragazzo che stava giocando a biliardino si gira -ti serve qualcosa? - chiede .
Poi si ferma a guardarmi anche lui , io lo fisso e poi gli sorrido.
-hei Sam-
Lui mi guarda ancor confuso e poi mi salta addosso abbracciandomi.
Quasi non soffoco e anche gli altri ragazzi smettono di fare le loro attività vista la situazione.
Tutti mi guardano, ci sono facce nuove, mentre altre non le scorderò mai nella vita.
Mi abbracciano tutti .
- chi abbiamo qui?- chiede qualcuno in modo brusco.
-Alex modera i termini - gli dico girandomi.
Lui prima si arrabbia ma poi mi guarda quasi scioccato e mi viene incontro , mi abbraccia pure lui.
-hai fatto un buon lavoro- gli dico per poi passare la serata con loro a parlare e spiegare ciò che ho raccontato anche a Shorter.

ANGOLO ME
Hi amori, come va? Spero che ve la cavate meglio di me.
Buon estate anche se per gli sfortunati come me l estate inizia a luglio visto che stanno gli esami, se non aggiorno è perché studio ma voglio comunque cercare di aggiornare regolarmente come sempre visto che mi manca solo un esame ed è lunedì.
In bocca al lupo ai miei amori che hanno gli esami e spero che la storia vi piaccia <3

Sei Tu Che Comandi / Hanji×FemreaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora