capitolo 25

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T/N'S POV
-che  è successo ? - chiede subito Shorter appena mi vede salire le scale.
Sospiro e entro in camera sua buttandomi sul letto.
-sta sera sono alla villa-
-perché ? -
-vuole fare affari, vado a prepararmi - dico alzandomi dal letto facendo per uscire.
Lui mi ferma,mi mette un cosa in mano . un telefono.
Mi abbraccia forte e io ricambio -chiamami se servono rinforzi, sta' attenta-
Sorrido - lo farò, grazie di tutto-
Ci guardiamo ancora una volta e poi me ne vado uscendo dal locale.
Prendo Storm e vado verso il locale di Alex, devo spiegare anche a lui cosa sta succedendo.

SKIP TIME
-E QUINDI CHE VUOI FARE? ANDARE LÌ COSÌ? DA SOLA? LO SAI BENISSIMO ANCHE TU CHE È UNA TRAPPOLA- mi urla Alex appena gli spiego cosa succede.
Sospiro e lo guardo - non vi posso mettere in pericolo, e poi penso sia la mia unica scelta...se non sto alle sue regole proverà a fare del male non solo a voi , ma anche ai miei compagni dell esercito, siete troppo importanti per me -
Mentre parliamo un ragazzo sale in camera e mi da un vestito presumo, sapete tipo le confezioni che si mettono sopra i completi per non farli piegare , ecco , era un vestito in uno di quei così.
Lo apro e ci trovo dentro un pantalone a zampa nero con una camicia bianca semi trasparente e una giacca nera , e un paio di tacchi del medesimo colore.
Sbuffo e quasi mi irrita vedendo quel completo - avrei preferito 100 volte di più che fosse stato un vestito - penso tra me e me, quella camicia mi da sui nervi.
Alex mi guarda un ultima volta con aria triste e se ne va per farmi preparare.
Lascio i vestiti sul letto, mi rendo conto che nella confezione c era anche dell intimo, nero, in pizzo.
Sbuffo ancora di più.
Poi mi cambio e vado in bagno a lavarmi per bene, mi vengono i brividi solo al pensiero di questa sera, ma non posso fare nulla.
Uscita dalla doccia metto un accappatoio e vado in camera, mi affaccio alla finestra e accendo una sigaretta lasciando che la mia pelle si asciugi dentro l accappatoio.
Guardo orario e capisco che è ora di prepararmi, finisco la sigaretta e finisco di asciugare il mio corpo.
Prendo quel intimo nero in pizzo e lo Indosso, poi metto la camicia , poi i pantaloni ,e infine i tacchi.
Vado in bagno a farmi i capelli, li lego in una larga mezza luna lasciando dei ciuffetti che escono qua e là.
Mi trucco leggermente con mascara e rossetto, mi sistemo le sopracciglia e mi abituo all idea della serata.
Prendo la mia amata pistola, rigorosamente carica ,e la metto dietro la schiena insieme a vari coltelli e ricariche di proiettili.
Scendo nel locale e tutti i ragazzi mi guardando con rispetto /tristezza.
Chi mi saluta con un sorriso stentato , chi abbassa lo sguardo, chi mi abbraccia .
Saluto tutti dopo che mi dicono ciò che mi ha detto Shorter -chiamare per i rinforzi- ed esco , prendo Storm e parto.

Arrivata alla villa noto molte carrozze di lusso in giro per il cortile, non siamo soli.
Scendo da Storm e un uomo lo prende portandolo in una stalla, altri uomini mi guardano come guarderebbero una puttana mentre entro e passo davanti a loro.
La villa è piena di uomini importanti, gente del governo , mafiosi, di tutto e di più.
Neanche il tempo di guardare attorno che due uomini  mi prendono per le braccia e mi portano in una camera.
Faccio per dimenarmi  ma ottengo un destro nello stomaco che mi fa sussulatare e mi rende difficile anche respirare poi mi buttano sul pavimento e chiudono la porta chiave.
Mi alzo cercando di aprire la porta ma nulla è inutile.
Guardo la stanza...è la mia vecchia stanza.
Ricordi ripugnante mi vengono alla mente guardando questo posto , ma la cosa peggiore è che non ho modo di scappare.
Mi avvicino alla porta e appoggio l orecchio contro di essa, sentendo dei passi avvicinarsi mi allontanò e prima di pensarci due volte butto il telefono per terra spingendolo sotto il letto.
Un uomo apre la porta , mi punta contro un arma come anche altri due uomini dietro di lui.
-tu devi essere t/n immagino- dice avvicinandosi con un sorriso gelido.
Si avvicina a me e mi prende il mento con due dita per studiarmi meglio.
Faccio per tirargli uno schiaffo quando lui mi blocca e mi butta a terra, mette un ginocchio contro la mia schiena impedendomi di muovermi.
I due uomini si avvicinano e mi legano le mani dietro la schiena , per poi tirarmi per la giacca  .
Loro mi puntano le pistole contro mentre il tizio di prima mi gira intorno cercando le mie armi.
Con un coltello taglia via la giacca (peccato, era carina....si lo so di essere cogliona scusate)
Mi tocca la schiena sentendo con le dita le armi che ho a presso.
-non sei stata molto furba..pensavo che Blanca ti avesse insegnato tutto, forse mi sbaglio-
-o magari l ha fatto- dico fredda sfidandolo.
Lui mi guarda e sorride maliziosamente per poi alzarmi la camicia e buttare a terra le armi.
Mi gira ancora intorno per poi farmi indietreggiare fino a farmi sedere sul letto.
-sai...non mi dispiacerebbe divertirmi un po con te- dice accarezzandomi la gamba mentre cerco di scansarlo, è forte e non ho le mani libere però -peccato che Golzine abbia dato precise indicazioni su come ci dobbiamo comportare con te-
Poi mi prende per il coletto della camicia e mi tira un pugno sul naso, facendolo sanguinare .che cazzo di dolore.
-però questo posso farlo- sussura nel mio orecchio.
Mi fa alzare e i due uomini mi prendono per le braccia , portandomi chissà dove.

Mi bendano e mi portano in una stanza fredda.
Dall eco che si sente capisco che è molto grande , sento il rumore di catene sbattere per terra e subito mi ritrovo incatenato per le braccia , costretta in piedi senza sapere cosa vogliono farmi, anche se un idea già ce l ho.

ANGOLO ME
Ciao amori, scusate per l assenza ma è estate anche per me e ho tanto da fare ultimamente, capitolo corto ma vi prometto che pubblicherò presto il continuo. Spero vi piaccia <3

Sei Tu Che Comandi / Hanji×FemreaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora