I rumori del circo

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-Tomlinson!
Il Capo Dipartimento entra nel suo ufficio e Louis si alza subito in piedi per accoglierlo come si deve.
-Buongiorno Signore! Come mai qui?- chiede protendendo la mano per stringerla al suo Capo.
-Sono venuto per complimentarmi sulla risoluzione brillante del caso Charlesworth. Ottimo lavoro! Davvero! Come sempre. Volevo complimentarmi anche con l'Agente Styles ma purtroppo vedo che non è qui.
-No Signore. È ancora presto, arriverà per le otto di questa mattina.
Il Capo Dipartimento annuisce.
-Ma certo! È giusto che dopo la risoluzione di un caso simile voi vi riposiate almeno un po'.
-Signore, vorrei solo precisare una cosa. Il merito su questo caso è totalmente dell'Agente Styles, se non fosse stato per lui io avrei scoperto ben poco.
-Sciocchezze! Sei il migliore nel campo.

Louis sta per interromperlo, per tornare a ribadire che il merito sia interamente di Harry, ma il Capo Dipartimento continua.

-Ricorda una cosa Louis: quando si è in coppia i meriti e le colpe sono condivise. La soluzione di questo caso è merito tuo quanto di Styles. Senza di te, lui non avrebbe imparato tutto ciò che ora sa fare e senza di lui, tu non avresti l'aiuto necessario. È tutto condiviso!

Louis non aggiunge altro.

Annuisce, anche se vorrebbe poter comunque dire la sua.

-Ma certo Signore.
-Bene! Ora che ti ho fatto le mie congratulazioni, posso anche andare via. Per il momento non ci sono casi di cui occuparsi e nel momento in cui ci saranno, Horan ti invierà quanto ti occorre per cominciare un'altro lavoro. Goditi questo tempo libero che hai e se posso darti un consiglio, io al tuo posto andrei a..- si volta all'improvviso.
Qualcuno sta entrando nell'ufficio.
Ha due caffè in mano e l'atteggiamento indeciso di chi non sa se può interrompere la conversazione.
-Oh, buongiorno Styles! Aspettavamo solo te!- esclama contento il Capo Dipartimento.
Harry sorride appena.

A Louis basta per sentire lo stomaco contorcersi.

-Buongiorno Signore! Come mai qui?
-Volevo farvi le mie congratulazioni per la soluzione del caso Charlesworth.
-Oh, la ringrazio.- risponde Harry avvicinandosi alla sua scrivania per poggiare i caffè che ha in mano.
-Devi essere molto fiero del lavoro che avete svolto, immagino.
-Molto.- ammette Harry.
-Bene! Allora vi lascio. Godetevi il tempo libero che avete e voglio il rapporto finale entro fine giornata.- detto ciò il Capo Dipartimento li saluta e va via, lasciandoli soli nella stanza.
Non che rimangano soli a lungo.

Randall entra due minuti dopo.

-Ho un fax per voi.- dice porgendolo a Louis.
-Di chi è?- chiede quest'ultimo prima di cominciare a vedere di cosa si tratti.
Con un cenno del capo ed un'occhiata ad Harry, il riccio capisce di doversi avvicinare a Louis.
Non se lo fa ripetere due volte e si avvicina all'altro, per guardare anche lui cosa vi sia scritto sopra.
-Di Zayn.- risponde Randall.
-Parla di un cadavere.- mormora Harry concentrato.
-Si. Al Barnum & Bailey Circus.- risponde Louis.
-Giá!
I due continuano a leggere.
-Dice che non dobbiamo occuparcene.
-Come mai?- chiede curioso Randall.
Harry alza lo sguardo sul collega.
-Non è un caso nostro. Il trapezista è morto cadendo durante uno dei suoi numeri più famosi. Quelli senza rete sotto. È stato un incidente e se ne occuperanno solo loro della scientifica. Non è un caso di omicidio.
Randall annuisce.
-Bene, ringrazierò Zayn dopo per averci messo al corrente della situazione.- conclude Louis -Grazie Randall.
E così il collega si congeda mentre Louis si siede alla sua scrivania.
-Ti ho portato il caffè.- dice Harry dopo qualche momento di silenzio.
Louis alza lo sguardo su di lui.
-Grazie mille. Hai novità da Niall? Qualcosa che non so di cui dobbiamo occuparci?- chiede accettando la bevanda e bevendo il primo sorso.
Harry si siede alla sua scrivania e scuote la testa.
-No, niente.
-Perfetto. Allora visto che siamo liberi, potremmo andare ad allenarci.
-Allenarci?- chiede Harry confuso.
-Si. Al poligono. Ogni tanto dobbiamo farlo per rimanere in allenamento.- detto ciò si alza ed esce dalla stanza -Forza Styles! Prendi pistola e distintivo.- scherza prima di uscire.
Harry lo segue subito, divertito ma anche un po' confuso.

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