Capitolo 18

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Pov's Sara

Sono sul treno è lunedì, con la canzone di Alex come sottofondo, e penso a Christian ora vi spiego perché, ieri sera io ero al mare eravamo tutti seduti sulla spiaggia con un falò intorno e stavamo scherzando e giocando quando presi il telefono per vedere se mi aveva scritto Christian, ci sentivamo spesso, non aveva risposto al mio messaggio, dove gli chiesi cosa avrebbe fatto lui dato che prima l'ha chiesto a me e gli avevo risposto che avremmo fatto un falò tutti assieme, erano le 17 quando gli scrissi cosa facesse lui e da quell'ora che non mi rispondeva, non me ne curai perché insomma poteva avere i suoi impegni, però dopo tramite insta e twitter vidi delle storie/foto di Christian in discoteca con gli amici scattate dalle fan, e una mi colpì c'era Christian che baciava Ginevra, ci rimasi male, perché insomma fino all'altra volta stava per baciarmi e ora bacia un altra, e ho avuto quel peso tutta la sera, ne parlai con i miei amici e mi dissiero di chiarire con lui, Riccardo disse che non gli importava se era famoso, lui l'avrebbe preso a pizze e pensai che a pizze lo avrei preso io, però su una cosa ero d'accordo con loro dovevo parlare con Christian, venni riportata alla realtà da Alice che mi parlava

<<Hai detto qualcosa>> dissi togliendomi una cuffia

<<Si, ma a quanto pare non mi hai ascoltata, ancora pensi a Christian è>> mi disse lei

<<Si, è che non mi capacito come sia possibile che lui, abbia baciato la Ginevra, c'è okay che io e lui non siamo niente però, poi mi ha invitata anche ad andare con lui in Vaticano>> dissi sbuffando

<<Ehy baby, so che è difficile, però manca poco all'arrivo a Roma e ci parli>> mi disse Edo

<<Si alle 9 de sera ce parlo, stanca dalla giornata de oggi e stanca dal viaggio>> risposi alterata

<<Si perché altrimenti ce penso io a lui e lo faccio fori okay?>> anche Christian sè arrabbiato

Sentimmo la voce metallica del treno dire che eravamo arrivati a Roma Termini, appena scesi dal treno, uscii dalla stazione e respirai l'aria di Roma e andammo alla macchina di Riccardo dove salimmo e ci dirigemmo verso casa, appena arrivata davanti casa mia scesi con Alice e i miei amici mi dissero che se c'era qualche problema li dovevo avvisare, gli dissi a loro di stare tranquilli e che rimaneva Alice nei paraggi, dopo averli salutati guardai l'era erano le 21.20

<<Vai, se succede qualcosa chiamame che esco okay>> mi disse Ali e annui, entrai in casa salutai i miei diecndogli che dovevo andare a parlare con Christian e dopo aver posato le valige mi diressi verso casa sua, suonai al campanello e venne ad aprirmi Ivan

<<Ciao Sara, ben tornata>> mi disse

<<Ciao Ivan, Christian è in casa?>> gli chiesi

<<Si te lo chiamo>> e rientrò, dopo poco usci Christian che mi venne ad abbracciare

<<Ehi ben tornata ballerina dai capelli fucsia, ancora non sono andati via?>>

<<No a quanto pare, nemmeno il mare ha potuto fare miracoli>>

<<Come va la gamba>> mi chiese

<<Bene>> risposi fredda

<<Ehi tutto okay?>>

<<No Chri, te devo parla, io non voglio fa la ragazza gelosa, perché non stiamo insieme, però se prima me inviti ad usci, poi me dai quasi n'bacio, poi me inviti al Vaticano due domande me le farei e penso che tu sia interessato a me>> dissi senza giri di parole

<<Ma di cosa stai parlando, certo che sono interessato a te, che non te ne eri accorta>> mi disse cominciandosi a scaldarsi pure lui

<<Beh allora se ti interesso, non avresti fatto ciò che hai fatto vero>> cominciai ad urlare

In due si balla meglioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora