Capitolo 26

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Sentivo le sue labbra sulle mie, e non seppi se per colpa dell'alcool o perché semplicemente lo volevo ma ricambai il bacio, sentivo le sue mani sui miei fianchi mi sentivo bene, ci staccammo nessuno dei due aveva il coraggio di dire niente, si percepiva l'imbarazzo finché non sentimmo una voce chiamare Christian era Lorenzo

<<Chri andiamo, che è tardi>> gli disse, e pregai che non andasse e che dicesse qualcosa, e invece segui Lorenzo senza guardarmi e rientrò dentro

<<Porca troia benedetta di nuovo, ma come posso esse così cretina, io so popo deficente, io che ricambio, ma che me dice a testa. Madonna quanti schiaffi che me darei, anzi che darei a lui, ma tanti fino a faglie diventa a guancia rossa, li mortacci sua che me ha baciato, li mortacci sua che me piace, e li mortacci sua perchè ha un effetto maledetto su de me>> parlai a vanvera

<<Ehi bellezza tutto okay?>> mi si presentò un ragazzo e zompai appena sentii la sua voce

<<Ehm cosa oh si>> risposi

<<Allora con chi ce l'avevi>> ma i cazzi sua no eh

<<Ma co nessuno, so ubriaca leggermente>>

<<Allora piacere io sono Tommaso>>

<<Sara>>

<<Ma tu sei Sara De Angelis?>>

<<Ehm si come lo sai?>>

<<Venivo nella tua scuola, tutti ti conoscevano eri quella che faceva arrabbiare la Martinelli come non mai, ed eri sempre quella ce faceva tanti casini, non so quante volta tu sia andata dal preside, una volta mi ricordo hai stirato i capelli a Margherita Gallo, dio che ricordi quel giorno>>

Già diciamo che a scuola non ero una vige alle regole, anzi facevo sempr casini tanto che so arrivata a chiama il preside per nome, ciò nonostante ero brava quindi non potevano espellermi e per quanto riguarda la storia dei capelli, bhe lei se lo meritava.

<<Oh si sono io>> dissi

<<Che poi mi ricordo di te anche per altro>> si okay ma a me che me frega pensai <<ero in classe con Mattia De Luca te lo ricordi>> appena sentii quel nome sbiancai, cazzo

<<Ehm certo che mi ricordo di Mattia, come si può dimentcare un ragazzo come lui>> dissi con enfasi ansiosa

<<Chissà che fine ha fatto>>

<<Sta in Spagna dal padre>> dissi

<<Oh si, beh è stato bello rivederti e per quanto rigaurda il ragazzo di cui parlavi prima da sola, beh io du ceffoni ieli darei>> mi sorrise e rientrò che tipo strano

<<Ehi te stavo a cerca>> urlò Edoardo facendomi prendere un colpo, ma scusate questa è la serata in cui facciamo veni gli infarti a Sara prima Christian, poi sto Tommaso e mo lui <<ma che stai a fa qua fori, entramo che annamo a casa>> disse e lo segui dentro, recuperai la mia roba e uscimmo dal locale

<<Sei sparita dove sei stata?>> mi chiese Alice

<<E a te è passata l'ubriacatura?>> gli chiesi ridendo

<<Diciamo di si, però dove sei stata>> continuò

<<Già a na certa non te vedevamo più>>

<<So uscita fuori pe pjia mpo d'aria e m'ha raggiunto Christian e m'ha baciato di nuovo e di nuovo se ne è andato, poi è venuto un certo Tommaso che stava a scuola con noi e m'ha cominciato a parla, e è uscito fuori anche il nome di Mattia>> dissi

In due si balla meglioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora