<<Mattia?>> sussurrai
<<Ciao ballerina>> okay allora non era un allucinazione quella di ieri, il mio ex è veramente tornato a Roma, rivederlo mi fa uno strano effetto ma poi ricordo il modo in cui mi ha lasciata e perché lo aveva fatto e subito la rabbia mi sale
<<Che stai a fa qua?>> okay forse meno aggressiva eh
<<Sono tornato per un pò, mia cugina si è iscritta a questa scuola di danza e sono venuto a portarle la borsa, e appena ho visto Fede mi ha riconosciuto e così mi ha detto che c'eri anche te e niente volevo vederti>> certo che era proprio cambiato eh, però nonostante tutto non mi mancava per niente insomma stvao benone prima che arrivasse lui
<<E chi sarebbe tua cugina?>> mi pare che conoscevo la maggior parte della famiglia, eppure sta fantomatica cugina mai vista, cioè alcune si ma mai una che facesse danza
<<Lavinia>> ah, aspe che porca puttana che ironia della sorte
<<Lavinia?>> dissi con un sussurro
<<Si la conosci>> no è solo la ragazza con cui quel troglodita del mio ex mi ha tradita ma niente de importante eh
<<Si>> sentivo che mi mancava l'aria non riuscivo a respirare
<<Sei bellissima con questo vestito, e anche ieri sera lo eri e queste treccine fucsia ti stanno d'incanto>> quindi era veramente lui e si avevo le treccine che ti fanno al mare
<<Non ho avuto un allucinazione per colpa dell'alcool>>
<<No ero io veramente>>
<<E perché sei tornato ora>>
<<Per mia cugina che hai detto che conosci vero>>
L'aria cominciava a mancarmi sempre di più e sapevo perfettamente cosa era, un attacco di panico, non mi capitava da tanto
<<Ehm Sara stai bene?>> per quanto odi ammetterlo Mattia conosceva i miei attacchi di panico e li riconosceva subito, cerco di focalizzarmi su qualcosa, mi guardo intorno, ci sono i miei compgani, Fede, i prof de amici alcuni ex allievi e i compagni di Christian che mi guardava preoccupato anche lui lo aveva capito, le new entry ma non riuscivo a calmarmi
<<No scusate ho bisogno d'aria>> e così corsi fuori la porta e uscii fuori, avevo bisogno di stare da sola e lo sapevano, persi il telefono e chiamai una delle uniche persone capaci di farmi calmare
<<Perché me chiami a quest'ora?>>
<<Chri>> dissi con fatica
<<Ao che sta a succede?>>
<<Non riesco a respirare Chri mi manca l'aria>>
<<Okay calmati, parla con me, stai a telefono con me, concetrati sulla mia voce okay>>
<<Si>>
<<Ricordi quando siamo andati al mare quell'anno e tu avevi paura di buttarti dalla scogliera?>> annui consapevole che lui non potesse vedermi, però in qualche modo capiva
<<E ti ricordi che cosa ti dissi>> ma nessuna risposta
<<Sara ricordi cosa ti dissi>>
<<Di non guardare giù, di chiudere gli occhi e pensare al momento, ovvero che stavo con i miei migliori amici a saltare nel vuoto e che se sarebbe successo qualcosa voi mi avreste aiutato>>
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In due si balla meglio
FanfictionSara 19 anni, nata sotto il segno della bilancia a Roma, ama danzare, non ha uno stile proprio le piace essere versatile quindi negli anni ha provato tutti gli stili e ancora oggi li studia, con una situazione familiare difficile , una sorella minor...