Capitolo 21

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Pov's Sara

Oggi devo andare al Vaticano con Christian, è dalle 6 che sono sveglia, Alice invece affianco a me dorme come un ghiro dopo avermi raccontato tutto ciò che era successo con il padre si è addormentata, sono le 10 mi dovrei lavare e vestire dato che a mezzogiorno passa Anna, il problema è che non ne sono convinta c'è perché ho accettato, vedete però quanto so impulsiva, apparte che non pensvo accadesse tutto ciò e invece è accaduto, va bene vediamo come andrà e che Dio sia con me.

<<Buongiorno, che ore sono>> si svegliò Alice

<<Le 10.30>>

<<Cosa Sara, tra un ora e mezza passa Anna a prenderti, vuoi andare in tuta e puzzolente?>>

<<Io non puzzo>>

<<Ah no, ho dormito tutta la notte affianco a te, fidati fatti una doccia>>

<<La prossima volta vai a dormire a casa tua, sorella>> gli risposi

<<Scusa ma te a che ora te sei alzata>> disse con uno sbadiglio

<<Alle 6>> dissi con nolanche

<<Alle 6, tu Sara De Angelis che se alza alle 6 e che è successo?>>

<<Spiritosa, so stata tutta la notte a pensa a quello che può accade oggi>>

<<Oggi, sarà un bel giorno e ti divertirai, alle brutte se te fa incazza lo picchi>>

<<Si in Vaticano così me ficcano dritta in galera, giusto così>> risposi mentre mi alzavo dal letto e mi diressi in bagno <<Me li prepari te i vestiti?>> chiesi mentre prendevo l'occorrente per la doccia

<<Si stai tranquilla ce penso io>> allora ero in mani sicure pensai sarcasticamente, entrai in bagno e aspettai che l'acqua divenne calda, misi la mia playlist di musica con Alexa e entrai, così tra una canzone e l'altra sento bussare alla porta

<<Ao, so le 11.20 te voi da na mossa invece de fa il concerto>> disse Alice, porca miseria erano già le 11.20 vabbe 35 minuti in doccia mica è un male? O si boh vabbe fa niente uscii dalla doccia sempre con la musica a palla ovviamente le playlts di amici, poveri vicini, però poi ricordai che i vicini erano gli Stefanelli quindi me ne fregai, rientrai in camera e mi cominciai a vestire con le canzoni fincheé non parti Quello che fa male

<<E perché amiamo quello che fa male>> partii io

<<Ciò che fa bene lo lasciamo andare>> continuo ali

<<Mi togli il fiato e non mi fai parlare>>

<<Io ti amo da morire ma tu non lo sai>> cantammo a squarciagola dopo di questa capitò Muro

<<Come quei sogni violenti che abbiamo sbattuto al muro muro muro eh eh eh>> e così comincai a truccarmi, mentre partivano le altre canzoni, erano le 11.55 ero pronta e profumata avevo indossato un jeans bordeaux a zampa d'elefante, le mie amate dottor martens un top nero e sopra il giacchetto di pelle bordeaux che si abbinava ai panatoloni, occhiali da sole e pronta quando sentii suonare il campanello erano arrivati

Pov's Christian

Venni sveglato da mamma, insieme anche ai miei amici, oggi dovevo andare in Vaticano così vidi l'ora erano le 11, andi in bagno a vestirmi e lavarmi pensando a cosa sarebbe successo oggi, insomma la reazione di Sara fin quando non venni riportato alla realtà da Mattia

<<Oh fra ho convinto i miei, rimango fino a domani>> mi disse e non potevo che essere felice perché domani poi se ne vanno tutti Fra, Aisha, Cosmary

In due si balla meglioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora