Cap 8

3.7K 104 9
                                    

Adrian

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Adrian

Mi riscossi dai miei pensieri, alzandomi in piedi, dirigendomi verso il mobile bar per bere un bicchiere di vodka.

Avevo bisogno di rilassarmi e dato che non potevo scopare e ne uccidere nessuno, mi dovevo rilassare con l'alcool.

M non so ancora per quanto resisterò dal prendere la mia bellissima donna e farla finalmente mia.

Mio padre e il suo, credo che ci avevano visto giusto.

Il giorno che hanno deciso di fare i documenti per renderla legalmente mia moglie, il giorno che sarebbe diventata adulta.

Lo sempre sentita mia, il pensiero che qualcun altro me la potesse portare via, mi faceva impazzire.

Il giorno che è nata non lo scorderò mai.

Io e mio fratello ci siamo avvicinati vicino al letto di Lara, dove teneva la piccola delicatamente fra le sue braccia, che la stava facendo addormentare e non dimenticherò mai quel giorno.

Sentii il mio cuore colmarsi d'amore, ero solamente un bambino di cinque anni, ma ricordo le sensazioni di quando il mio sguardo si è posato su di lei.

Lo sentita mia, ho sentito qualcosa dentro di me espandersi mentre il mio cuore accelerava i battiti, in quel momento non potevo capire, che la mia anima, aveva appena incontrato la sua anima gemella.

Mi ero innamorato di lei a un solo sguardo.

Ovviamente, non potevo capirlo a cinque anni, ma il mio cuore, la mia anima lo avevano capito prima di me, l'aveva riconosciuta come sua.

Le nostre anime erano destinate a essere anime gemelle per sempre.

E quel giorno promisi a me stesso, che l'avrei protetta con tutto me stesso e amata incondizionatamente.

Credo che mio padre avesse capito cosa mi stesse passando nella mia testa da bambino in quel momento, aveva capito prima di me, che lei era destinata a essere mia per sempre.

Mi riscossi dai miei pensieri, prendendo la bottiglia dal mobile insieme a un bicchiere di cristallo versando quel liquido trasparente e forte, che mi inebriava a mi faceva sentire bene quando ero in assenza di altro.

Era il mio liquore preferito, vivevo più di vodka che di acqua.

Scossi la testa per i miei pensieri, mentre buttai giù il contenuto nel mio bicchiere sentendomi incredibilmente bene.

Sentii la porta del mio ufficio aprirsi, vedendo entrare mio fratello Bastian.

Sentii la porta del mio ufficio aprirsi, vedendo entrare mio fratello Bastian

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Il Diavolo & La Sua NinfaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora