Cap 19

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Ninfea

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Ninfea

Mi svegliai con il sole caldo estivo che faceva capolino dalle grandi vetrate della camera da letto, mentre mi guardavo intorno con fare confuso di sonno, non trovando Adrian, sicuramente era già uscito.

Sospirai alzandomi, lanciando uno sguardo verso l'orologio appeso al muro, notando che erano le dieci passate, avevo dormito troppo.

La gravidanza mi portava parecchia sonnolenza e poi dopo stanotte credo che sia normale, sentirmi sfatta.

Arrossii al pensiero di come ero stata svegliata la notte scorsa, sentendo le mie guance scottare, mentre mi dirigevo verso il bagno per una doccia veloce e scendere per la colazione.

Ero affamata!

Dieci minuti dopo, fresca di doccia e vestita, mi diressi fuori dalla porta della camera, dirigendomi verso l'ascensore che mi avrebbe condotto al primo piano.

Mi sentivo ancora un po' confusa, la doccia non mi aveva poi svegliata completamente.

Afferrai il laccino che mi ero infilata al polso per farmi una cipolla scomposta, per togliermi il capelli dal collo, faceva veramente caldo oggi ma era anche normale, essendo metà giugno.

Sentii il tin dell'ascensore che comunicava le aperture delle porte e uscii.

Mi diressi a passo spedito verso la sala da pranzo trovando mio marito insieme a suo fratello che stavano facendo tranquillamente colazione, notando che Rosalinda non era ancora arrivata.

-Buongiorno..-

Sussurrai con voce ancora un po' assonnata, mentre mi avvicinavo a loro, baciando mio marito e poi dare un bacio al mio fratello sulla guancia, che mi ricambio in una stretta dolce e un bacio sulla fronte.

Si era una routine che avevo ripreso a fare da quando ero ritornata a casa.

Era una cosa che facevo fin da piccola il bacio del buongiorno e della buonanotte.

-Buongiorno principessa.-

Sorrisi, andandomi a sedere al mio posto, sentendo lo sguardo infuocato e indagatore di mio marito addosso.

Mi girai verso di lui, notando il sorrisetto malizioso che si stava facendo largo su quella bocca sexy, facendomi arrossire timidamente.

-Buongiorno mia piccola ninfa, dormito bene?-

Lo sentii chiedere con fare provocatorio, mentre spostavo lo sguardo altrove, mentre Bastian stava ridacchiando divertito capendo l'antifona.

-Si..-

Sussurrai semplicemente, mentre afferravo un cornetto con la nutella appena sfornato e un succo d'arancia, avevo una fame da lupi.

Mi toccai istintivamente il mio piccolo ventre che stava iniziando a mostrarsi leggermente, avvertendo sotto le dita quel piccolo rigonfiamento, che mi faceva sorridere internamente, sapendo che li, giorno dopo giorno stava crescendo il frutto del nostro amore.

Il Diavolo & La Sua NinfaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora