Cap 9

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Adrian

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Adrian

Mi trovavo nel mio locale, mentre controllavo i miei clienti, che dovevano darmi ancora dei soldi questo mese, mentre la mia testa tornava a due sere fa, come un film a luci rosse, facendomi indurire il cazzo nei pantaloni.

Cazzo, finalmente l'avevo resa mia, ed era stato così totalizzante, che da quel momento era stato tutta in discesa, non riuscivo a non metterle le mani addosso e non riuscivo nemmeno a starle troppo tempo lontano, era come una droga per me.

Che ne volevo e ne desideravo sempre di più.

Spostai la mia attenzione su e-mail appena arrivata da Osman, il Boss della Turchia, mi aveva mandato a chiedere un nuovo carico di armi e droga.

Ero fottutamente bravo nel mio mondo, producevo la miglior droga e le migliori armi in circolazione, che avevo richieste anche dall'estero.

Ero un uomo potente, che era partito si dà un'ottima base da parte della mia famiglia, ma mi ero ingrandito il doppio con le mie sole forze e con quelle di mio fratello.

Eravamo temuti e rispettati da tutti, certo avevamo anche il doppio dei nemici in giro, ma non avevo paura, ero Il Diavolo.

E si sa che Il Diavolo non teme nessuno, sono gli altri che temono lui.

In Italia sarebbe andato di tanto in tanto mio fratello a controllare come procedeva lì, ma avevamo assoldato degli ottimi successori in nostra assenza, che sapevamo che eravamo in mani sicure.

Ci riferivano tutto costantemente, così non dovendo fare di continuo avanti e indietro.

Già comandavamo due Stati, il nostro potere era immenso, perfino la giustizia e gente di legge erano sul nostro libro paga.

Erano dalla nostra parte, perché si sa, meglio essere alleati con il nemico che averlo contro, quindi avevo sotto controllo anche la legge stessa.

Nessuno osava sfidarmi se non voleva trovarsi almeno dieci metri sotto terra e completamente a pezzi.

Il potere che avevo oggi, lo avevo sudato ne gli anni, e nessuno avrebbe osato deturparmi del mio potere se non voleva morire.

Sentii la porta del mio ufficio aprirsi, era sicuramente Bastian.

Alzai lo sguardo e lo vidi entrare, chiudendo la porta alle sue spalle.

Alzai lo sguardo e lo vidi entrare, chiudendo la porta alle sue spalle

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