Cap 13

3.1K 84 20
                                    

Adrian

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Adrian

Puntai il mio sguardo colmo di desiderio per questa incredibile donna, che aveva il mio cuore e la mia anima in mano.

Le afferrai il retro della sua testa, in una presa ferma e decisa, avvicinando il suo viso al mio, tuffandomi su quelle deliziose labbra dolci, che mi facevano impazzire di desiderio, mentre premevo la mia dolorosa erezione, sul suo ventre nudo e bagnato, da l'acqua profumata della vasca che ci circondava.

La baciai da subito con desiderio e fame, facendo unire le nostre lingue in una danza di dominanza e sensualità, mentre afferrai a coppa uno dei suoi seni nudi, iniziandolo a massaggiare sensualmente, stuzzicando e pizzicando il suo capezzolo indurito per il desiderio che stava avvolgendo il suo sensuale corpo.

Dio, se la volevo..

Era la mia condanna.

La mia droga.

Ne volevo sempre di più.

Spostai la mia bocca verso i suoi seni, catturando prima un bocciolo e poi l'altro alternandomi a succhiare, leccare e mordicchiare sensualmente quelle succose gemme, mentre la mia mano vagava fra i nostri corpi, andando verso il suo centro pulsante, trovando il suo clitoride gonfio di desiderio, iniziandolo a massaggiare sensualmente, inebriandomi dei suoni sensuali che uscivano dalle labbra della mia donna, mandandomi in estasi.

-Amore..-

-Oh piccola.. Non immagini cosa sto per farti..-

Dissi con voce pregna di desiderio e fame del suo corpo, mentre le intimavo di spostarsi e mettersi vicino al bordo della vasca in ginocchio.

-Appoggia le mani al bordo della vasca bambina..-

Dissi con voce roca pregna di desiderio cocente, mentre mi avvicinavo a lei, mettendomi dietro, mentre presi a pompare la mia erezione nella mia mano, ruggendo di puro piacere.

Dovevo sprofondare dentro di lei subito, oppure sarei impazzito.

Ma questa volta, avrei preso qualche altra cosa da lei.

Presi ad accarezzarle il culetto sexy, facendo scorrere la mia mano sotto di lei, in una lenta e sensuale carezza, che partiva dal suo centro del piacere fino alle sue natiche.

Accarezzai lentamente fra quelle meraviglie sode, sentendola sobbalzare di sorpresa, mentre si lasciava accarezzare quel punto segreto e intimo che non era mai stato ancora toccato.

Massaggiai il suo buchetto ancora per poco vergine, sentendola gemere di puro piacere.

Avvicinai la punta della mia erezione verso il suo sederino, allargandole le natiche strette, mentre presi a premere verso l'entrata per entrare delicatamente dentro di lei.

La vidi scattare e spostarsi più avanti spaventata.

-No, non farlo bambina.. Ti voglio. E voglio questo culetto, lo agogno come tutto il resto del tuo corpo, perché mi appartieni piccolina.-

Il Diavolo & La Sua NinfaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora