Capitolo 18 {Prima Parte}

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La Reliant arrivò in orbita su Ceti Alpha VI e prima di fare un rapporto alla Federazione e al laboratorio spaziale Regula 1 per informarli che avevano trovato il pianeta che stavano cercando; il capitano della Reliant Clark Terrell e il primo ufficiale Pavel Chekov si teletrasportarono sulla superficie del pianeta.

Incontrata una tempesta di sabbia, i due ufficiali trovarono riparo presso una nave che Chekov riconobbe subito come la Botany Bay e sentì la preoccupazione di T'Dal dentro di sé, in quanto era preoccupata per lui e per sé stessa. Cercò di tranquillizzarla, non sapendo quanto fosse riuscito a farlo. Inutili furono i tentativi di Chekov di uscire dalla nave con il capitano, dato che Khan Noonien Singh e parte del suo equipaggio, rientrarono anch'essi per ripararsi dalla medesima tempesta.

Khan riconobbe immediatamente Pavel, così decise di raccontare al capitano Terrell la storia della Botany Bay e del suo equipaggio: quindici anni prima Kirk aveva esiliato i settanta uomini dell'equipaggio della Botany Bay su Ceti Alpha V con scorte di cibo limitate.

«Sta mentendo! Su Ceti Alpha V c'era vita! Era corretta, stando ai dati di cui eravamo in possesso!» disse Pavel scandalizzato.

«Questa è Ceti Alpha V!» urlò Khan.

Khan raccontò che sei mesi dopo il loro arrivo sul pianeta, Ceti Alpha VI esplose, lo shock mutò l'orbita del pianeta e tutto divenne sterile.

«L'ammiraglio Kirk non si è mai preoccupato di controllare come stavamo. Solo grazie al mio intelletto geneticamente superiore ci ha permesso di sopravvivere. Sulla Terra, 200 anni fa ero un principe, con potere su milioni!» disse Khan con aria sognante.

«Il capitano Kirk la ospitava e lei ha ripagato la sua ospitalità, cercando di rubare la sua astronave e di ucciderlo!» fu la risposta di Chekov, arrabbiata.

Fu dopo quella risposta da parte di Chekov, che Khan capì l'errore dei due ufficiali della Flotta Stellare.

«Voi non pensavate di trovarmi! Pensavate che questo fosse Ceti Alpha VI! Mi dispiace darvi una delusioni signori. Perché siete qui?» chiese Khan ai due ufficiali.

I due non dissero nulla, limitandosi a guardarsi. Gli ordini erano ordini, ma quelli erano secretati e non avrebbero mai detto nulla.

«Permettetevi di presentarvi quello che è rimasto su Ceti Alpha V delle forme di vita indigene. Cosa ne pensate? Ha ucciso venti dei miei uomini, compresa la mia amata moglie, in maniera lenta e dolorosa.»

Pavel pensò che parlasse di Marla McGivers, l'ufficiale della Federazione che innamoratasi di Khan decise di seguirlo e a quanto pare, stando alle parole di Khan, era ricambiata.

«Vedete, i loro piccoli entrano attraverso le orecchie e si avvolgono intorno alla corteccia cerebrale. Questo ha l'effetto di rendere la vittima estremamente sensibile alla suggestione. Dopo quando crescono subentra la follia e la morte. Questi sono piccoli e non addomesticati...» disse Khan mentre i due ufficiali della flotta venivano costretti ad inginocchiarsi davanti a Khan.

Inutili furono le parole di Pavel che sperava di essere accomodante: sia a lui che al capitano Terrell venne messo, tramite le orecchie, due delle larve parassite che, rilasciando una tossina, li avrebbero resi suscettibili al controllo mentale da parte del superuomo.

***

Bones, Sulu, T'Dal, Uhura e Kirk si trovavano sulla navetta in direzione dell'Enterprise, tutti guardavano lo spazio vuoto mentre l'ammiraglio leggeva il libro che gli aveva regalato Spock.

T'Dal sentì dolore e capì immediatamente che stava succedendo qualcosa, Pavel stava male e la vulcaniana sentiva l'urgenza di ricongiungersi a lui. Doveva aiutarlo, ma come poteva? Lei era così lontana...

As the world falls down (Italian Version)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora