L'appuntamento dietro la porta

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La mattina dell'ultimo dell'anno i ragazzi della casetta si svegliarono tutti di buon umore. Avevano chiesto alla produzione se potevano avere un po' di spumante ed erano tutti super positivi, tranne ovviamente Alex, che non ci cascava così in fretta.

«Ragazzi dai, hanno detto di sì ad Albe solo per levarselo dalle scatole, ma non ci daranno mai nulla» spiegò, mentre faceva colazione con il suo solito caffè e cornetto - o brioche, come lo chiamava lui.

«Alex, ti costa tanto essere di buon umore ogni tanto?» chiese Luca, un po' scherzava, ma un pizzico di verità c'era sempre.

Il ragazzo sbuffò. «Non sono negativo, sono semplicemente realistico».

«Cosmary!» urlò Albe allora. «Vieni a sollevare l'umore di questo qua». Quel ragazzo sapeva essere sempre inopportuno, non c'era nulla da fare.

«Cosmary è a fare la doccia» comunicò Elena, e fu esattamente la notizia di cui aveva bisogno Serena.

«Allora, cosa sta succedendo?» chiese subito all'amico, era troppo ovvio che tra i due era nato qualcosa di cui nessuno voleva parlare.

«Niente, cosa deve succedere?» disse lui, prima di alzarsi e andare in camera sua, per sfuggire alla ragazza che avrebbe iniziato a fargli il terzo grado. 

Nonostante questo, Serena non si arrese e seguì l'amico nella stanza arancione, quella che condivideva con Alberto e Luca. Fece cenno a Nicol di seguirla, dato che sapeva che anche la ragazza voleva avere più notizie in merito.

Si stesero sul letto di Alex, nonostante lui avesse fatto notare il suo dissenso sbuffando sonoramente.

«Cosa volete?» chiese lui, evidentemente infastidito.

«Saperne di più» disse Nicol, mentre si metteva comoda su quel lettino singolo. Ormai erano tutti abituati a condividere gli spazi in modo forse anche esagerato, dato che a loro non sembrava stretta una piazza per tre persone.

Ovviamente non ad Alex, che si lamentava e divincolava dalle sue amiche che lo torturavano sempre di più per sapere qualcosa.

«Hai gli occhietti con i cuoricini» dissero le ragazze, mentre lo scrutavano in volto.

«Io penso di averli rotondi comunque» si difese, per lui quei discorsi erano davvero fuori luogo. Era come se nessuno all'infuori di lui e Cosmary conoscessero la parola privacy. In quella casetta non si poteva fare nulla senza che tutti non ne fossero a conoscenza il minuto successivo.

Come quando Sissi e Dario avevano dato il primo bacio e Albe aveva fatto partire dei cori da stadio, oppure quando Elena era entrata e tutti sapevano già da tempo dei trascorsi con Luca.

Le ragazze dissentirono subito, portandolo di nuovo alla realtà.

«Ogni tanto ti cambiano» commentò Serena, tra i vari no di Nicol, che non perse tempo ad aggiungere che aveva notato le sue fossette come spuntavano quando c'era Cosmary.

«Perchè hai la pelle lucida? Hai il naso lucido» osservò quindi la ragazza.

Alex rise, questi collegamenti non li aveva mai sentiti prima di quel momento. «Mi sono appena lavato» si giustificò.

«Hai il naso lucidissimo» disse Serena. «È l'amore».

«Ma che collegamenti sono questi?» chiese, per una volta davvero incuriosito da una potenziale risposta, che ovviamente non ricevette.

«Inizialmente, quando è partita tutta la situazione pensavo che era così, tanto per, ma invece ti piace davvero» esordì Serena, ridendo. Nicol annuiva, mentre lo scrutava affondo.

take my hand and hold it - cosmexDove le storie prendono vita. Scoprilo ora