Piccolo grande amore

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Dire a qualcuno che lo ami non è una cosa da poco, non sono delle parole che dici ogni giorno, al primo che passa.

Quando poi non lo hai mai detto a nessuno, ad eccezione dei tuoi genitori, senti un peso maggiore sulle tue spalle, inizi a rimuginare per capire se hai sprecato la tua prima dichiarazione.

Non ricevere una risposta, poi, lascia sempre quel pizzico di amaro in bocca.

Era chiaro che Cosmary non aveva confessato i suoi sentimenti per riceverli in cambio da Alessandro, ma era anche vero che era difficile levare quel velo di imbarazzo che aveva preso entrambi in pieno dopo le sue parole.

Il ragazzo non aveva risposto, almeno non a parole. L'aveva stretta a sé in quel modo intimo che aveva lui, con una mano poggiata sulla sua nuca per tenersela più vicino a lui e l'altra a stringerle la vita per sentire ancora di più il contatto fisico con lei.

Per essere uno che odiava gli abbracci, era davvero bravo a darli.

«Non devi dirlo» dopo quelli che sembrarono i minuti più lunghi della sua vita, Cosmary decise di rompere il silenzio. Era sincera, voleva semplicemente fargli sapere cosa provava per lui, come si sentiva e fargli capire quanto fosse importante per lei.

«Non l'ho mai detto a nessuno» aggiunse, ormai consapevole che aveva lasciato il ragazzo senza parole, quindi era compito suo parlare in quella circostanza.

«Lo so che sta succedendo tutto molto in fretta, che magari fuori di qui il nostro rapporto sarebbe diverso» continuò, iniziando quindi il suo monologo, come sempre. «So anche che non sei un tipo di molte parole e che preferisci dimostrare le cose. Però io sentivo il bisogno di dirtelo». Cosmary era consapevole di essere rossa come un peperone, ed era consapevole che la telecamera sulla sua testa stesse riprendendo tutto, il che non la tranquillizzava di sicuro.

«E non pensare che te l'ho dico senza importanza, non sto regalando un appellativo, non ti sto chiamando amò» disse, sorridendo leggermente, amaramente: era ancora dispiaciuta per quella storia, perché aveva potuto pensare che per lei lui fosse come tutti gli altri. «Lo sai che mi sono sempre sentita usata in passato, lo sai quanta difficoltà ho a fidarmi delle relazioni, però con te non ho mai avuto questo problema» sentiva gli occhi di Alex puntati addosso, che le perforavano la pelle. «Mi sembra di conoscerti da sempre, sento che non mi prendi in giro, che vuoi passare del tempo con me perché davvero lo vuoi, non per un tuo tornaconto personale» iniziò a sentire gli occhi bagnarsi, complici i fantasmi del passato che non aveva del tutto superato. «Io pensavo che non fossi in grado di amare realmente» ammise, per la prima volta anche a se stessa. «Sono sempre stata innamorata dell'amore, espansiva, così tanto che per un periodo pensavo che quello fosse amore. Ma poi quando mi ritrovavo da sola nei momenti difficili capivo che se una persona realmente mi amava sarebbe stata al mio fianco» si sentiva in imbarazzo, vulnerabile, ma allo stesso tempo si sentiva al sicuro. Sperava solo che non mandassero quel monologo in puntata, perché avrebbe dato via troppo di se stessa a chiunque, quando lei si stava confessando unicamente con il suo ragazzo. Il suo ragazzo, le faceva strano anche solo pensarlo.

«Tu ci sei al mio fianco, sempre, mi supporti in un modo indescrivibile, dal primo giorno» disse, abbassando la testa per l'imbarazzo. «È da quando ti ho conosciuto che avrei bruciato mille tappe con te, perché era quello che sentivo, perché io ci credo nel destino, ci credo nel colpo di fulmine, e credo proprio che tu sia il mio». Alex le aveva preso la mano, stringendola forte.

«Con te ho capito cos'è l'amore, lo so che è assurdo, ma spesso confondevo delle semplici cotte per amore» prese un lungo respiro, per poi concludere. «Tu sei l'amore, tu sei la persona che mi fa battere il cuore e che lo farà battere sempre».

take my hand and hold it - cosmexDove le storie prendono vita. Scoprilo ora