Can't take my eyes off of you

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Quando iniziò la puntata Alex era concentrato, anche se spesso la sua mente tornava a Cosmary.

Si era dimostrata così fragile e vulnerabile davanti ai suoi occhi, aveva chiaramente cercato il suo sostegno e si era aggrappata con tutta se stessa, e lui non poteva fare altro che esserne felice.

Cosmary era terrorizzata, era visibile. Aveva paura per se stessa, per Cristiano che era in sfida e il giorno prima si era fatto male, per Elena che doveva sfidarsi con Paily e aveva persino paura di restare e scoprire di essere ormai da sola.

Lei credeva nei suoi amici, ma c'erano determinate dinamiche che non potevano superare. Come la rivalità tra gli insegnati: la sfida da Christian e Cristiano era la cosa meno etica da fare, eppure eccoli lì, a cacciare uno dei due senza motivo.

Per non parlare di Rudy, che appena vedeva un cedimento in suo allievo lo abbandonava invece di supportarlo e farlo rialzare.

Il suo sesto senso le diceva che era impossibile che sarebbero rimasti tutti e tre, lei, Elena e Cristiano, sentiva che quella situazione era troppo idilliaca per farla restare tale.

Ma lei non avrebbe mai pensato che a rimanere fosse lei e non i suoi due amici, mai avrebbe pensato di restare senza di loro e che uscissero nella stessa puntata.

Si ritrovò a trattenere le lacrime più volte, mentre desiderava essere scambiata con uno dei due. Aveva così paura di restare da sola che avrebbe quasi rinunciato al suo sogno.

Alex le lanciò uno sguardo di consolazione dal primo banco, sorridendole con un lato della bocca.

Lei era la persona più bella e pura che avesse mai incontrato, era così spontanea e sincera, riusciva a mostrare i suoi sentimenti con semplicità, riusciva ad esporsi come lui non ci sarebbe mai riuscito. Riusciva a fare vedere le sue fragilità, riusciva a piangere in pubblico per i suoi amici, riusciva ad ammettere che gli sarebbero mancati. E riusciva ad ammettere i suoi sentimenti verso di lui senza difficoltà.

Come quando gli disse che voleva poterlo baciare quando voleva, senza importarsene dei compagni. Ma lui, per quanto volesse farlo, le disse che aveva bisogno di più sicurezze per esternare tutto quello.

Spesso sperava che bastassero i segni che le faceva. Il bracciale, la collana, le canzoni.

Sperava che capisse che era quasi tutto per lei, ogni sua esibizione, ogni parola, ogni dedica.

Come quella di quel giorno.

"I can't take my eyes off of you" ripeteva, e la sua mente tornava al suo viso perfetto, ai suoi occhi magnetici e alle sue labbra carnose. Pensava al suo corpo, alle sue gambe lunghe e formose, pensava a quanto spesso aveva fantasticato su di lei, cosa che non pensava di ritrovarsi a fare come un qualunque tredicenne in crisi ormonale.

Eppure, tra l'astinenza forzata di quel posto e la bellezza disarmante della ragazza, non poteva far altro che immaginare loro due intrecciati sul suo letto, come quando gli portò la colazione, ma senza il piumone a dividerli.

In quel momento, mentre cantava ancora quella frase, avrebbe tanto voluto girarsi e dedicargliela tutta, guardandola negli occhi, per dimostrarle che lui c'era, che quello che le aveva detto prima era vero, che lui ci sarebbe sempre stato.

E anche se purtroppo non poteva girarsi davvero, Cosmary capì. Per quanto cercava sempre di screditarsi e di non pensare che ogni gesto che faceva Alex fosse per lei, quella canzone era troppo per far finta di nulla.

Non poteva far altro che concordare, in ogni modo, dato che staccare gli occhi di dosso da lui era impossibile anche per lei.

Sarebbe stata per ore ferma a guardare il suo volto, le sue fossette che spuntavano non appena sorrideva, i suoi occhi scuri e i suoi capelli arruffati.

take my hand and hold it - cosmexDove le storie prendono vita. Scoprilo ora