IV capitolo : Vacanze

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In men che non si dica arrivò il periodo delle vacanze di Natale, che Clare probabilmente avrebbe passato a scuola perché i suoi genitori erano dovuti partire per lavoro e non sarebbero stati a casa. Quello per lei sarebbe stato probabilmente il Natale più triste di tutti, poiché nemmeno uno dei suoi amici sarebbe rimasto a Hogwarts, avrebbero trascorso tutti le feste con le loro famiglie.

Clare stava tornando dalla lezione di Pozioni quando passò davanti ad uno dei ripostigli del secondo piano e si sentì afferrare per un braccio e tirare dentro. Non fece in tempo a gridare che si ritrovò una mano premuta sulla bocca. Piano piano i suoi occhi si abituarono al buio e riuscì a riconoscere la persona davanti a sé.

-Tranquilla, sono io- disse una voce, sussurrando al suo orecchio e la ragazza si rilassò.

-Draco mi hai fatto morire di paura- mormorò, dopo che lui le ebbe tolto la mano da davanti alla bocca. Lo sentì frugare nel mantello e un attimo dopo una tenue luce si accese, illuminando il minuscolo stanzino.

-Volevo vederti- disse, avvicinandosi a lei con un sorriso.

-Ci vediamo tutti i giorni-

-Sai perfettamente quello che intendo- e Clare ridacchiò. Come minimo avrebbe finito per saltare il pranzo, ma stare con lui era molto meglio. La ragazza sapeva perfettamente cosa volesse dire, nonostante passassero quasi tutto il giorno insieme quasi non si rivolgevano la parola o ci sarebbero stati problemi da entrambe le parti. I suoi amici lo odiavano da sempre e quelli di lui la disprezzavano.

A nessuno dei due importava davvero, ma non volevano andare a creare situazioni imbarazzanti o spiacevoli. Clare lo afferrò per il bavero del mantello e lo tirò verso di sé, baciandolo. Draco la spinse contro la parete, facendo aderire il suo corpo a quello della ragazza e approfondendo il bacio. Clare si sentiva come se ogni terminazione nervosa del suo corpo stesse andando a fuoco, il dover stare sempre lontani senza potersi mai toccare era straziante e ogni volta che riuscivano a ritagliarsi un momento solo per loro si sentiva più felice che mai.

-Rimarrai a scuola durante le vacanze?- gli chiese poi, guardandolo negli occhi.

-Penso di sì. Tu?-

-Anche io-. E così sarebbero di nuovo stati senza potersi parlare persino nelle vacanze. Clare scorse la sua occhiata seccata, anche lui non sopportava che le cose tra loro dovessero essere così. Fu in quell'istante che le venne un'idea folle.

-Andiamo via insieme- propose, cogliendolo di sorpresa.

-Passiamo insieme il Natale. A Londra magari, dove nessuno ci conosce- aggiunse. Si rendeva conto che fosse poco tempo che stavano insieme, ma se avessero continuato di questo passo, senza potersi quasi rivolgere la parola non sarebbero andati da nessuna parte. Dovevano conoscersi meglio.

-Cosa ne pensi?- gli chiese poi, temendo di aver corso troppo, ma lui sorrise.

-Prepara il baule- e la baciò di nuovo.

La McGrannit passò nel pomeriggio per prendere i nomi d coloro che sarebbero tornati a casa e di chi sarebbe rimasto al castello e con il sorriso sulle labbra Clare si segnò fra quelli che sarebbero andati via. Non vedeva l'ora di poter passare quei giorni con Draco.

-Torni a casa, Clare?- le chiese Hermione quando entrò nella stanza e lei annuì. Stava preparando il baule con tutto quello che le sarebbe potuto servire, in fibrillazione per la vacanza che la aspettava. Si sentiva in colpa a non dire di Draco ai suoi amici ma non era ancora il momento giusto, loro lo ritenevano ancora la persona più odiosa nell'intera scuola e la ragazza non voleva che si creassero dei problemi. Anche Harry, Ron, Hermione e Ginny tornavano a casa per le vacanze, per cui lei e Draco avrebbero dovuto ignorarsi almeno fino a quando non fossero scesi dal treno, lontani da tutti.

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