XIV capitolo : La forza per lottare

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Clare rimase a letto per diversi giorni, estraniandosi del tutto da quello che la circondava, non aveva più voglia di combattere. Harry, Ron e Hermione in mattinata avrebbero parlato con il folletto, Unci Unci, e con il signor Olivander per ottenere il loro aiuto nella missione affidata da Silente. Harry aveva spiegato a Clare di dover trovare e distruggere gli Horcrux, oggetti in cui Voldemort aveva nascosto parte della sua anima. Una volta distrutti quelli il Signore Oscuro avrebbe potuto essere ucciso. Luna era partita presto per ritornare ad Hogwarts ma Clare non se l'era sentita di fare altrettanto, non ancora almeno. La sola cosa che riusciva a fare in quei giorni era rimanere chiusa in camera senza nessun contatto con gli altri a pensare a tutto quello che era successo.

Si rigirava continuamente la bacchetta tra le mani, pensando a quanto avesse rischiato Draco restituendogliela e aiutandola a scappare. Era certa che lo avessero punito e quel pensiero la tormentava giorno e notte. Aveva appena finito di vestirsi e si era seduta sul balcone a guardare il mare quando sentì bussare alla porta della camera.

-Avanti- disse. Non aveva molta voglia di parlare con nessuno, ma si rendeva conto che non avrebbe potuto negarsi agli altri ancora per molto. Fu raggiunta da Hermione, che si sedette di fronte a lei, osservandola con attenzione.

-Clare, come ti senti?- le chiese e la ragazza non riuscì nemmeno a sforzarsi di mentire.

-Non lo so- disse solo abbassando lo sguardo. Non riusciva nemmeno a spiegare a se stessa quello che provava in quel momento, figurarsi a qualcun altro.

-Clare, devi reagire. Abbiamo bisogno del tuo aiuto- disse Hermione, anche se Clare non era molto sicura che le stesse dicendo la verità. Non serviva a niente ormai.

-Non ci riesco, non ha più senso ormai-

-C'è ancora speranza- mormorò guardandola negli occhi, -per tutti- aggiunse poi e Clare capì a cosa alludesse. Si irrigidì istintivamente, pensando a Draco.

-No Hermione. Questa guerra non finirà mai. Sono anni che va avanti, nessuno è mai riuscito a sconfiggerlo, persino Silente è morto. Perché dovremmo riuscirci noi?- chiese con una nota di disperazione nella voce. Non riusciva più a sperare, ogni volta faceva sempre più male restare delusi.

-Perchè noi ci crediamo, perché non abbiamo mai mollato, e perchè adesso che alcuni Horcrux sono stati distrutti Tu-Sai-Chi si è indebolito e possiamo arrivare ad ucciderlo. Non arrenderti-.

-Non ce la faccio Hermione, non so più per cosa lottare- disse Clare, tornando a rivolgere lo sguardo verso il mare.

-Combatti per la libertà, per la speranza di un mondo migliore... un mondo in cui potrai vivere con Draco... con la tua famiglia... con i tuoi amici- disse Hermione, guardandola negli occhi.

-Se anche vincessimo, non potrei mai stare con Draco. Lui ha servito Tu-Sai-Chi... potrebbe essere ucciso o rinchiuso ad Azkaban. Non sarà possibile per noi essere felici. E poi non so neanche se i miei genitori siano ancora vivi... mi dispiace Hermione, non riesco a credere in un futuro migliore per me- replicò Clare con freddezza. Perchè voleva cercare di convincerla che sarebbe andato tutto bene? Non aveva già sperato e perso abbastanza? Hermione sospirò, con rassegnazione, probabilmente non sapeva più cosa dirle per farle cambiare idea.

-I tuoi stanno bene, Harry aveva chiesto all'Ordine di controllare. Adesso anche loro si sono uniti alla lotta contro Tu-Sai-Chi. Devi farlo anche tu. È vero, Draco è un Mangiamorte, ma potresti salvarlo, come hai già fatto-, Hermione si alzò e fece per andarsene. Un attimo prima di uscire dalla stanza si voltò verso di lei.

-Non perdere la speranza, Clare, combatti con noi- disse, poi la lasciò sola, a meditare sulle sue parole.

Harry, Ron e Hermione in quei giorni studiarono nei minimi dettagli il piano per entrare alla Gringott, la banca dei maghi, e impossessarsi dell'Horcrux che avevano scoperto essere nella camera blindata di Bellatrix. L'elemento fondamentale nella riuscita sarebbe stato Unci Unci, che però aveva preteso la spada di Grifondoro come compenso per l'aiuto. Nessuno si fidava davvero di lui, ma i tre amici sapevano di non avere altra alternativa. Quella mattina Hermione prese la pozione Polisucco trasformandosi così in Bellatrix, Ron fece su se stesso un incantesimo di invecchiamento e Harry e Unci Unci si nascosero sotto il mantello dell'invisibilità. Clare sperava davvero che il loro piano funzionasse.

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