XVI capitolo : Pronti a combattere

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-Mamma, se la guerra dovesse finire e Tu-Sai-Chi fosse sconfitto, secondo te cosa ne sarebbe di chi l'ha servito?- chiese Clare. Ci aveva penato spesso, ma purtroppo non era mai riuscita a darsi una risposta, o forse non voleva accertarla. Sua madre la guardò, senza sapere bene cosa dirle.

-Bé... non lo so tesoro, penso che nessuno ci abbia mai riflettuto davvero- rispose, anche se Clare era piuttosto sicura che lei un'idea di come sarebbero potute andare le cose ce l'avesse.

Era quasi sera e loro due erano nella camera che i Weasley avevano lasciato ai genitori della ragazza. Clare sapeva che loro non approvavano per niente il suo rapporto con Draco e piuttosto che con lui avrebbero preferito saperla innamorata di chiunque altro, ma visto il periodo in cui si trovavano avevano deciso di evitare almeno le discussioni tra di loro. La ragazza era certa che prima o poi sarebbero riusciti ad accettarlo.

-Clare, volevo darti una cosa- disse all'improvviso Aileen e la figlia la guardò, curiosa di sapere di cosa si trattasse. La vide frugare nelle tasche dell'abito, per tirarne fuori un foglio piegato. Glielo porse e quando Clare l'aprì dovette sforzarsi di trattenere le lacrime: era la foto che lei e Draco si erano scattati a Natale, quella che lei aveva preso dal suo dormitorio.

-L'ho trovata tra le macerie della tua camera. Ero sicura che ti avrebbe fatto felice averla- le spiegò e la ragazza le gettò le braccia al collo, abbracciandola forte.

-Grazie mamma- mormorò, felice per quel dono inaspettato.

Scesero poi al piano di sotto, dove trovarono Molly intenta a preparare la cena e Fred e George che parlavano tra di loro. Aileen andò ad aiutare la signora Weasley, si sentiva molto a disagio a pesare su quella famiglia e a non poter tornare a casa, ma la loro villetta era quasi stata rasa al suolo e sapeva anche lei che non avrebbero potuto fare diversamente; faceva sempre tutto quello che poteva per aiutare.

Clare si sedette su una poltrona e osservò i gemelli: aveva sempre desiderato avere un fratello e vedere loro così uniti glielo faceva pesare ancora di più. Probabilmente sentendosi osservato George si voltò verso di lei e sorrise. Nei giorni che Clare aveva trascorso alla Tana lui le era stato vicino ed erano diventati ottimi amici. Lui era a conoscenza di quello che c'era tra lei e Draco, ma non l'aveva mai guardata con disapprovazione quando glielo aveva detto, come invece avevano fatto gli altri. Era solo preoccupato che lei soffrisse. Clare gli sorrise a sua volta e gli occhi di George si illuminarono. Fred gli tirò una gomitata, chiaramente seccato che il fratello avesse smesso di ascoltarlo.

All'improvviso però la manopola della radio prese a girare da sola e dalle casse sentirono uscire una voce gracchiante: -Abbiamo un nuovo meteo! Il fulmine ha colpito, ripeto, il fulmine ha colpito!-

-Non posso crederci!- esclamò Fred saltando giù dalla sedia.

-Che succede?- chiese Clare confusa, non conosceva ancora tutte le parole in codice dell'Ordine. In quel momento la signora Weasley li raggiunse insieme a sua madre.

-Harry è riuscito ad arrivare ad Hogwarts- disse, -il momento di combattere apertamente il Signore Oscuro è arrivato- dichiarò.

In men che non si dica la casa sembrò anch'essa un campo di battaglia. Tutti i membri dell'Ordine arrivarono in un attimo da ogni dove e si riunirono in un silenzio surreale nel giardino della casa. Lì venne messa appunto la strategia per lo scontro che sicuramente sarebbe avvenuto nella scuola non appena il Signore Oscuro fosse venuto a conoscenza della presenza di Harry, cosa che vista la grande presenza di Mangiamorte, preside compreso, sarebbe avvenuta molto presto.

Tutto fu pronto in pochissimo tempo anche perchè tutti sapevano che questo momento sarebbe arrivato molto presto.

Stabiliti i vari compiti furono tutti pronti a smaterializzarsi. Quando Clare vide sua madre avvicinarsi intuì subito cosa volesse dirle.

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