Un paio di giorni dopo Clare si trovava con Draco nel dormitorio di lui. La ragazza aveva deciso di non tornare a casa mentre la scuola veniva rimessa a nuovo, come avevano fatto molti altri, in modo da poter dare una mano, ma al momento sembrava che nessuno volesse farla lavorare. Il fatto di essere morta e poi ritornata in vita aveva sconvolto tutti e anche se lei voleva essere trattata esattamente come prima si rendeva conto che non sarebbe stato facile convincere gli altri, lei era una specie di miracolo.
I dormitori dei Serpeverde erano tra quelli meno danneggiati trovandosi nei sotterranei e diversi studenti delle altre case, soprattutto di quella di Clare, che erano rimasti si erano trasferiti lì in attesa che le loro stanze fossero sistemate. La torre dei Grifondoro era probabilmente una di quelle ad aver subito più danni e vedere così tanti studenti di quella casa e di Serpeverde vivere insieme, adattandosi gli uni agli altri, aveva dello straordinario.
-Ti senti bene?- le chiese Draco e Clare sollevò lo sguardo fino ad incrociare i suoi occhi. Era tutta la mattina che erano a letto, lei stretta fra le sue braccia, ed era probabilmente la centesima volta che glielo chiedeva. Clare gli sorrise, sfiorandogli il viso con le dita.
-Draco, sto benissimo- lo rassicurò per l'ennesima volta. Lui la strinse a sé, affondando il viso fra i suoi capelli.
-È che non potrei sopportare di perderti di nuovo- mormorò.
-Draco... non vado da nessuna parte. Sono qui con te- promise. Non avrebbe permesso mai più che la separassero da lui, a qualunque costo.
Rimasero stretti l'uno tra le braccia dell'altra ancora per un po'. Poi sentirono bussare alla porta. Draco sospirò, poi si alzò ed andò ad aprire, trovandosi di fronte Harry.
-Avrei bisogno di parlare con voi...- disse, e Draco si spostò per lasciarlo passare.
-Con entrambi?- gli chiese, facendogli poi cenno di sedersi sul letto, dove poi li raggiunse anche lui. Harry si accomodò di fronte a Clare, tra le mani teneva un libro rilegato in pelle.
-Sì, con entrambi- rispose Harry.
-Come ti senti, Clare?- si rivolse poi a lei, scrutandola con attenzione.
-Viva- rispose lei, accennando un sorriso, e sentì Draco prenderle la mano fra le sue. Harry annuì, in silenzio.
-Hai mai sento parlare di Lily Potter da Piton?- le chiese poi, cogliendola totalmente alla sprovvista. Non pensava nemmeno che lo avrebbe più sentito parlare di Piton, dopo quello che aveva fatto a Silente. Essendosi probabilmente accorto di quanto quella domanda l'avesse turbata si affrettò a spiegare.
-Le cose non sono come pensavamo. Piton ha ucciso Silente perché erano d'accordo, Silente stava già morendo e non voleva che fosse lui...- disse indicando Draco, -ad ucciderlo. Non voleva che fosse lui a portare quel peso-, spiegò e Clare lo guardò, senza parole. Avevano creduto tutti che Piton fosse dalla parte di Voldemort fino adesso e invece era sempre rimasto fedele a Silente. Proprio fino alla fine.
-Come sai queste cose?- chiese Draco, che sembrava aver reagito più prontamente di Clare alla notizia.
-Poco prima di morire Piton ha fatto in modo che potessi vedere i suoi ricordi. Così ho scoperto tutto. Ed è per quelli che adesso sono qui- spiegò, poi tornò a guardare Clare e lei capì che stava aspettando la risposta alla domanda che le aveva fatto prima. Rifletté bene, era sicura che Piton non avesse mai parlato di Lily Potter. Ma un altro nome lo aveva usato.
-Piton aveva parlato di Lily Evans- rispose, cercando di capire cosa volesse sapere.
-In che modo?- le chiese Draco, voltandosi a guardala e Clare si rese conto che anche Harry non aveva mai distolto lo sguardo da quando lei aveva fatto quel nome.
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Oltre le barriere
FanfictionChe cosa accadrebbe se una maganò acquisisse improvvisamente i poteri? È quello che è successo a Clare Gordon. Hogwarts sarà per lei l'inizio di una nuova vita. Ma sarà l'incontro con Draco Malfoy a sconvolgere per sempre la sua esistenza. "-Conosci...