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Cinque si scostò subito da lei e si mise seduto come se niente fosse mentre Arianna cercava di non far trapelare emozioni strane dal suo volto che avrebbero fatto capire qualcosa a Matt.

"Guardate" disse saltellando entusiasta. "Posso di nuovo muovere il dito senza provare dolore."

"Quindi stai bene?" Domandò preoccupata alzandosi dal letto per raggiungere il ragazzo.

"Alla Grande." Si girò a guardare il loro nuovo amico aspettando qualche reazione anche da lui.
"Che stavate facendo?" Chise dopo aver visto il volto perplesso del ragazzo.

"Nulla, mi sono svegliata adesso e Cinque mi ha portato il pranzo, a proposito tu hai mangiato?"

"Cinque?Quindi è così che ti chiami." Matt cambiava spesso stato d'animo, dimenticava velocemente quello che lo turbava e tornava a spruzzare gioia da tutti i pori. Molti lo avrebbero ammirato per questo invece ad Arianna dava fastidio, forse per lo stesso motivo.

Tranne in quel momento, in quell'esatto momento le serviva che si dimenticasse."Ma è orribile."
Sghignazzò intento a prendere in giro l'amico.

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"Io non so cosa mi sia preso." Cominciò ricordandosi della sua vita. "È stato un momento di confusione."

Lei e Cinque stavano parlando nella terrazza, era sera ed entrambi nuovamente non riucirono a dormire.

"Se era solo un momento di confusione perché finito il secondo bacio non te ne sei andata?
Se era solo "confusione" perché non mi hai tirato uno schiaffo quando ho iniziato a baciarti le cosce?!" Si alterò lui.

"Non so dove vuoi andare a puntare con questo"
"Dì che mi vuoi."
Arianna si irrigidì subito, era forse impazzito? Non si conoscevano neanche e già pensava che fosse stato più di qualcosa dovuto agli ormoni?

"So solo il tuo nome, mettendo caso sia il vero, e tu pretendi che possa provare qualcosa per te?"

Stavano correndo troppo, si erano comportati da immaturi.

Sapevo che non sarebbe stato così facile, eppure è bastato così poco per illudermi che lo fosse.

"Credo che dovresti andare via." Sussurrò lei dopo minuti di silenzio. "Si, vado a letto."

"No." Cinque si fermò in automatico credendo volesse chiedergli di rimanere.
"Va via da questa casa."

Quelle parole lo colpirono dritto al petto."Mi stai chiedendo di uscire dalle vostre vite?" Domandò in cerca di chiarezza con la voce tremolante.
"Non ci sei mai entrato."

In the end It's him and IDove le storie prendono vita. Scoprilo ora