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"Non ci sei mai entrato." Rispose con una tale calma che avrebbe fatto male persino ad uno sconosciuto.

Era fredda, la sua Ari, e lui lo sapeva perfettamente ma ogni volta faceva così male la sua indifferenza.

"Sei fottuto, bastardo." Cinque si trovava in mezzo ad una sparatoria, si era perso nei pensieri nel momento più sbagliato.

"Cazzo." Era stanco, ne faceva fuori tre e ne ricomparico altri sei. Era una tortuna, non ce la faceva più.

"Ultimo avvertimento Hargreeves, tornatene a casa." Ripropose l'uomo.

"Ultimo avvertimento signore, la pistola va tenuta per il verso giusto." Quando l'uomo si distrasse, per vedere se fosse vero, lo colpì velocemente alla testa facendogli perdere i sensi.

Era l'ultimo. Cinque si accasciò ancora sporco di sangue fuori dal locale.
La testa iniziò a girargli e si appoggiò con la schiena contro il muretto. Voleva che lei fosse li a curargli le ferite e a donargli tutto il conforto che sapeva donare, come faceva una volta.

Se ne era andato la sera stessa in cui glielo aveva imposto Arianna, erano giorni che non la vedeva eppure adesso eccola là, più bella che mai. Era appena sbucata dall'angolo, come un miraglio gli era spuntata davanti.

Quando i loro occhi si incrociarono lei si immobilizzò alla vista di tutto quel sangue.
Quando riprese possesso del suo corpo, alzò il capo in senso di superiorità e rivoltò l'angolo.

Mentre camminava a passo svelto verso casa un vuoto le sprofondò nel petto. Cos'era? Senso di colpa o solo la fame della cena che si stava iniziando a far sentire?

Qualcosa, mentre camminava in avanti, la tirava indietro e non era il vento. Più una forza divina, qualcosa che non riusciva a controllare e che per questo odiava profondamente.

Presa dal momento si rigirò e rifece quel tratto di strada fino a risvoltare l'angolo e, con sua sorpresa, notò che il ragazzo dagli occhi verdi era sparito.

A quanto pare un Dio da tempo ce l'aveva con lei tanto quanto lei adesso ce l'aveva con lui. Decise così di seguire le tracce di sangue e lo trovò poco dopo.

"Che cazzo hai fatto?" Chiese guardandolo come una mamma che sgridava il figlio. "Sei tornata." Mormorò lui. "No, sono un fotomontaggio guarda attraversami." Passarono pochi secondo a quando si rese conto che, anche se fosse stata una cosa fattibile, Cinque non era nelle condizioni di potersi alzare.

In the end It's him and IDove le storie prendono vita. Scoprilo ora