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Arianna ricordava solo un piccolissimo vuoto la mattina dopo alla morte di Cinque. Aveva aperto gli occhi e si trovava dove doveva trovarsi eppure sentiva tutto diverso. Era come se fosse in un altro mondo uguale a quello in cui era vissuta prima. Non volle spiegazioni, non voleva sapere nulla su quello strano risveglio del quale Cinque le aveva parlato. Preferiva non sapere quello che avevano passato lei e Cinque prima, inizialmente non gli credette quando le disse che si conoscevano da prima ma questo spiegava tantissime cose. A partire da quello strano legamo che aveva sentito pochi giorni dopo averlo incontro per quella che credeva essere la prima volta.

10 anni dopo

"Moon!" Urlò vicino alle scale.
"Moon!" Cercò di farsi sentire."La cena è pronta, vieni."
"Si mamma arrivo."

E bene si, Arianna decise di adottare una bellissima fanciulla di soli sette anni, alla fine.
Le ricordava molto Cinque, avevano gli stessi occhi.

"Moon, quante altre volte ti devo dire di non mangiare i biscotti prima di pranzare?"

"Scusa mamma"disse mentre si dirigeva verso la tavola."Papà l'avrebbe fatto."bisbigliò in fine.

Ed era vero, Cinque avrebbe comunque mangiato quei biscotti.Sempre.Qualsiasi momento sarebbe stato il momento giusto per mangiarli.

Moon amava suo padre.Non l'aveva mai conosciuto ma senteva il loro stretto legame.Lo sentiva eccome.

-
"Mamma mi racconti la storia mia e di papà?"
"Di nuovo?"
"Si,quella dei biscotti"

E Arianna iniziò il suo racconto con i soliti occhi lucidi per finirlo sempre con lacrime e lacrime.

"Non ti ho scelta io, ti ha scelta Papà" iniziava sempre.

"Eri in giardino quando ti ho vista la prima volta all' orfanotrofio.Ed eri bellissima, avevi i capelli corti e li tenevi con un bellissimo ciuffo."

Gli stessi di Cinque-pensò Arianna quando la vide.

"Avevo in bocca lo stesso sapore dei biscotti di tuo papà, ne avevo mangiato uno prima di offrirteli, ma tu li conoscevi già perché-"
Un singhiozzo la fece fermare.
"Perché mi dicesti che ne avevi trovato uno per terra, quando scattaiolavi dall' orfanotrofio, era un po' spaccato e mal ridotto ma lo mangiasti comunque per la fame."

"Ti ha scelta lui" sussurrava alla fine.
"Lui lo sapeva, lui voleva te." Concludeva.

Quel giorno in orfanotrofio Arianna la riconobbe subito nonostante fosse passato poco più di un anno. Era il destino che si faceva vivo, se lo sentiva.

-

Arianna smise di guardare la luna, la sera, perché adesso era lei a guardarla, perché adesso la luna era lui e doveva lasciargli che le illuminasse il cammino. Arianna guardava loro figlia pensando a quanto felice potesse essere Cinque.

SPAZIO AUTRICE
⚠️VI PREGO DI LEGGERE È IMPORTANTISSIMO. ⚠️SO CHE QUESTA STORIA È MOLTO BREVE E CON DIVERSI ERRORI VISTO CHE HO INIZIATO A SCRIVERLA COME PASSA TEMPO E HO CONTINUATO SOLO VEDENDO CHE COMUNQUE VI STAVA PIACENDO. TUTTI ERRORI CHE SARANNO EVITATI NELLE PROSSIME STORIE CHE STO PENSANDO DI SCRIVERE. E BENE SÌ HO DECISO CHE SCRIVERÒ UNA FANFICTION SU AIDAN E IL CONTINUO DI QUESTA CHE SARÀ UN SALTO AL PASSATO QUINDI RACCONTERÀ COME DAVVERO SI SONO CONOSCIUTO CINQUE E ARIANNA. CAPIRETE TUTTO QUELLO CHE QUI NON SIETE RIUSCITI BENE A CAPIRE, PROMESSO SARÀ SCRITTA MEGLIO PERCHÉ MI IMPEGNERÒ. DETTO QUESTO SPERO CHE LE LEGGERETE ENTRAMBE E GIURO CHE NON VI DELUDERÒ. GRAZIE INFINITE PER IL SOSTEGNO NON POTETE IMMAGINARE QUANTO IO VI SIA GRATA. VI AMO.<333

In the end It's him and IDove le storie prendono vita. Scoprilo ora