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"Lieve è il dolore che parla.
Il grande dolore è muto."

~Seneca

Arianna era da poco rientrata a casa e si trovava già sul suo letto a pensare.

"Per sempre?Per sempre"

Lo aveva sognato quella notte. Erano due voci, una femminile, l'altra maschile, ma non sapeva a chi appartenessero. 

"Smettila di pensare a quelle voci."Fece così l'entrata sua madre. "Ti tormenti inutilmente e poi finirai per crederti pazza."Disse la giovane donna dai capelli dorati.

Arianna si sentì strana, avvertì un forte fastidio allo stomaco e sapeva cos'era. Avvertiva quella sensazione ogni volta che qualcosa non andava.

Infatti Arianna non aveva mai detto a nessuno di quelle voci.

"Tu come-"
"Parli durante il sonno bambina mia."Le rispose mentre metteva nella cesta tutti i vestiti sporchi che si trovavano per terra nella stanza di Arianna.
"È da diverse notti che ripeti sempre le stesse frasi." Uscì così dalla stanza.

Ma quella era la prima volta che lo sognava.

Comunque non ci diede molto peso, probabilmente era solo la prima volta che ricordava di averlo sognato.

In the end It's him and IDove le storie prendono vita. Scoprilo ora