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Improvvisamente sentono dei rumori provenire dalla porta che dava all'esterno dell'edificio. "Fratellino!" Esclamò Klaus. "Chiamami di nuovo così..." si piegò in avanti e corrugò la fronte. "...e ti do fuoco." Si girò vedendo una figura e impallidì. "E tu che ci fai qui?" Sembrò parlare più a se stesso. "Guarda chi ho trovato!" Urlò Klaus. L'aria si era come solidificata, era palpabile. "Ci stavo pensando io brutto idiota." Alzò la voce portandosi le mani ai capelli. "Mi spiegate di che state parlando?" S'intromise Arianna.

Klaus si avvicinò a Cinque e sussurò. "Il tempo stringe, fratellino. Dobbiamo svegliarci." Non abbastanza piano, però, da non farsi sentire dalla ragazza. "Dobbiamo andare dagli altri." Cinque sembrò prendere tre infarti contemporaneamente. "Ci sono anche gli altri?"
"Sii, riunine di famiglia!"

"Svegliarci? Gli altri? Ma di che state parlando?"
"Ti spiegherò quanto posso durante il cammino."
"Cosa? Non verrò con voi." Bloccò per mano Cinque vedendo che non le stava dando retta. "Non ho intenzione di venire."
"Ari, devi. Capirai tutto, te lo prometto."
"Non mi basta."
"Fidati di me"
"Io-"
"Hai qualcosa da perdere?"

______

Stavano camminando già da un quarto d'ora. Klaus camminava avanti e per i fatti suoi mentre Arianna e Cinque erano vicini poco più indietro. Con passo lento seguivano il ragazzo, le loro dita si sfioravano e il cuore sembrava loro poter uscire dal petto. Il sole era ormai tramontato e il vento soffiava dalla loro parte mettendoli, quanto possibile, a loro agio.

"Ragazzi!" Sentirono urlare. "Devo fermarmi da questo mio amico. Può fornirci da mangiare!" Strizzò l'occhio ed entrò saltarellando.

Erano in un benzinaio e Klaus era appena entrato nel bar di fronte. Si poggiarono su un muretto aspettando impazientemente di riprendere il cammino. Cinque avvicinò la mano a quella di Arianna, voglioso di risentire quel contatto. "Non ho avvisato Matt." Disse scostandosi. Non poteva credere che stesse pensando davvero a lui in quel momento. "Tuo fratello ci sta mettendo davvero tanto a farsi dare del cibo."

"Farselo dare?" Disse sorpreso. "Non ha nessuno amico qui, lo starà rubando." Continuò con fare ovvio.

"A che pensi, Ari." La voce gli uscì flebile.
"Non a Matt."
"Che vuoi dirmi." Sperava che si volesse riferire a qualcosa di più personale e intimo.
"Che vorrei baciarti."

I secondi successivi furono confusi. Arianna si sentì prendere per il volto e percepì delle labbra sopra le sue. Scoppiò uno sciame di farfalle nello stomaco di Cinque quando udì quelle parole. Che-vorrei-baciarti. Non pensava che una tale semplice frase potesse mai renderlo così felice e sensibile.

"Ragazzi!" Udorono lontano. "Ragazzi!" Sentivano ma non erano abbastanza coscienti per comprendere quelle che diceva. "Correte!"
Fu in quel momento che il cervello di Cinque riprese il controllo. Si girò e vide Klaus correre con tantissima roba in mano che gli andava cadendo poco a poco e un uomo che lo inseguiva con un bastone. "Cazzo." Prese per mano Arianna e "Corri!"

In the end It's him and IDove le storie prendono vita. Scoprilo ora