Capitolo 1

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Mancava poco.
Anzi, mancava pochissimo al momento in cui si sarebbero riabbracciati tutti, o quasi.
Erano passati ormai mesi da quando l'esperienza di Amici si era conclusa e finalmente sarebbero stati di nuovo insieme, a condividere l'estate.

Era stata Maria a proporre loro di inaugurare la stagione estiva della nuova Accademia dello spettacolo di Palermo, avrebbero lavorato lì per tutti e tre i mesi estivi: da giugno ad agosto. Ognuno di loro avrebbe tenuto delle lezioni speciali in collaborazione con i professori e i professionisti della nuova Accademia, avrebbero organizzato anche degli spettacoli aperti al pubblico e sicuramente avrebbero anche colto l'occasione per godersi una bella estate nella stupenda Sicilia.

Fremevano tutti dalla voglia di intraprendere quella nuova avventura, ma più di tutto scoppiettava in loro la gioia di potersi rivedere e poter rivivere insieme come avevano fatto dentro la scuola di Amici...non erano tutti purtroppo, alcuni avevano dovuto rifiutare per motivi lavorativi.
Ma coloro che avevano accettato sapevano che sarebbe stata forse la più bella estate della loro vita.

Arrivando tutti da punti diversi dell'Italia, il punto di ritrovo sarebbe stato direttamente l'Accademia, che si era impegnata ad offrire loro non solo un lavoro ma anche l'alloggio per quei mesi.

Mattia, come tutti gli altri, era sull'aereo diretto a Palermo Punta Raisi...stava guardando fuori dal finestrino trepidante. Avrebbe rivisto tutti i suoi amici ma, soprattutto, Christian...quello che definiva non amico, ma fratello. Si era instaurato un legame particolare tra di loro durante l'esperienza del talent, ed era stato fin da subito chiaro agli occhi di tutti quanto fossero diventati complici e inseparabili...tanto da essere definiti Crick e Crock dal loro professore.
Chissà come sarebbe stato rivedersi e potersi riabbracciare, Mattia cercava di disegnare queste scene nella sua mente mentre l'aereo stava atterrando sul suolo siciliano.

Erano le 10.30 del mattino, Alex e Cosmary erano già arrivati all'Accademia, i loro principali li avevano fatti accomodare nella hall in attesa degli altri ragazzi che sarebbero arrivati di lì a breve.
Dopo qualche minuto entrarono dalla porta d'ingresso Luca, Luigi e Carola. Gli ultimi due destarono nella coppia dei sospetti a causa della vicinanza, ma era solamente una casualità. Luca cominciò come suo solito a fare un po' di baldoria e corse ad abbracciare Alex.

"Chi manca ancora?" - chiese Luca alzando la voce.
"Crick e Crock." - rispose Alex.

Non riuscì a finire la frase che vide arrivare Christian, con la sua solita calma camminò lentamente verso gli altri e si fermò a poca distanza da loro, aprì le braccia e affermò: "Eccoci qua raga, chi l'avrebbe mai detto."

Mancava solo una persona: Mattia.

Passarono pochi minuti durante i quali gli altri ragazzi si scambiarono battute, abbracci, prese in giro e tutto ciò che era loro solito...alzando il tono della voce tanto da creare un forte brusio nella hall.

"Mattii, eccoti finalmente! Mancavi solo tu." - urlò Carola saltando di colpo in piedi alla vista del latinista che aveva appena attraversato la porta d'ingresso.

A quel punto tutti si girarono verso di lui che, però, aveva lo sguardo fisso su una sola persona: Chri.
Non appena i loro sguardi si incrociarono il moro aprì le braccia e Mattia abbandonò le sue enormi valigie per correre verso di lui. Gli saltò addosso facendolo barcollare, lo abbracciò come se avesse voluto recuperare tutti i mesi di distanza in un secondo. Christian ricambiò stringendolo forte e alzandolo un po' da terra.

Dopo una bella manciata di secondi si staccarono e si allontanarono per guardarsi.

"Mi sei mancato fratè" - disse Mattia per primo.
"Anche tu, sei sempre l'ultimo ad arrivare oh" - rispose Christian dandogli uno scappellotto sulla nuca.

Dopo quella scena quasi da film e lo scambio di saluti vari, i ragazzi vennero interrotti dal receptionist che li invitò ad avvicinarsi al bancone per recuperare le chiavi delle loro camere. Erano stati loro stessi ad organizzarsi telefonicamente con chi si occupava dell'alloggio dell'Accademia, in modo da stare con chi preferivano: Alex e Cosmary avevano ovviamente una doppia matrimoniale, Luca, Luigi e Carola avevano optato per una tripla e Christian e Mattia per una doppia.

Recuperate tutte le chiavi, decisero di darsi del tempo per sistemare le valigie e ritrovarsi nella hall per le 12 circa, a quell'ora ci sarebbe stato il pranzo e alle 15 era già stato programmato l'appuntamento con il direttore dell'Accademia, che li avrebbe informati sul programma generale che avrebbero dovuto seguire a partire dall'indomani e per i prossimi 3 mesi.

Le camere erano tutte sullo stesso piano di quello che sembrava un hotel racchiuso all'interno di un'Accademia. Era tutto veramente ben curato e quasi sfarzoso, ma dopotutto si proponeva di essere un'Accademia di ballo e canto tra le più prestigiose d'Italia.

Nel tintinniò generale delle varie chiavi e il brusìo delle conversazioni, si alzò la voce del cantante napoletano:
"Raga abbiamo un letto singolo e uno matrimoniale" - disse ridendo ad alta voce, per farsi sentire da tutti i compagni che si trovavano nello stesso corridoio. Aveva appena aperto la porta della camera e non aveva potuto far altro che ridere e avvertire i compagni alla vista di quel letto che probabilmente, per evitare inconvenevoli, avrebbe dovuto condividere con il suo amico Luigi.

Tutti scoppiarono in una risata fragorosa.

Mattia stava ancora inserendo la chiave nella serratura e, come avrebbe potuto aspettarsi a quel punto, anche davanti la sua vista si presentò una camera con un letto matrimoniale.

// eccomi qua, con una nuova storia.
Ci tengo a precisare che non ho seguito attentamente il loro percorso all'interno della scuola di Amici, ma mi sono imbattuta qualche giorno fa in alcune storie che li riguardavano e da lì ho cominciato a guardare qualche video che raffigurava i momenti che hanno condiviso, a quel punto è nata in me la voglia di provare a cimentarmi nella scrittura di questa storia.
Spero con tutto il cuore che vi piaccia, lasciatemi qualche commento per farmi sapere se vale la pena che io continui a scriverla e pubblicarla.
Un bacio.

Fratelli o poco più - ZenzonelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora