Capitolo 2

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Avrebbe dovuto dormire nello stesso letto di Christian, quell'idea gli fece smuovere qualcosa nello stomaco. Non che fosse la prima volta, anzi, dopo l'uscita di entrambi da Amici si erano già visti l'uno a casa dell'altro e avevano già condiviso il letto...ma dopo l'ultima volta in Mattia qualcosa era cambiato, aveva provato una sorta di attrazione nei confronti dell'amico, che forse aveva sempre percepito fin dal primo incontro, ma alla quale non aveva mai dato veramente ascolto. Si era sorpreso a guardare l'amico dormire a pochi centimetri da lui e a provare, in quel momento, una sensazione strana nel petto...alla quale non sapeva dare un nome, forse per paura che qualcosa tra di loro potesse rompersi se mai avesse preso consapevolezza di ciò.
E non poteva permettere che accadesse, Christian valeva troppo per lui.

"Anche noi abbiamo la matrimoniale!" - disse il ballerino moro, accompagnando l'esclamazione con una fragorosa risata.

Mattia pensò che quella risata era sinonimo di completa serenità a riguardo, in fondo lo invidiava per essere così tranquillo, così in buona fede...sicuramente non aveva percepito nulla di diverso in lui, nonostante il biondo sentisse di essere diventato decisamente più impacciato nei suoi confronti dopo aver provato certe sensazioni.

~

"Frà, ma quante cose ti sei portato esattamente? Sono tre mesi, mica due anni." - disse Christian rivolgendo uno sguardo sconvolto all'amico per la quantità esagerata di vestiti che vedeva sparsi sul letto, in attesa di essere sistemati negli armadi.
"Eh io c'ho stile a differenza tua, devo fare i giusti abbinamenti" - rispose Mattia in tono sarcastico.
"Ah giusto giusto, vuoi fare strage di cuori quest'estate quindi." - lo canzonò il moro.
"Se ci riesco..." - Mattia decise di stare al gioco.
"Ma ti sei visto? Le farai cadere tutte a tuoi piedi." - nel sentire quel complimento implicito si sentì arrossire, si ritenne estremamente fortunato nel dargli le spalle mentre osservava l'armadio di fronte a sè.
"Seh, come no." - disse a bassa voce.

Non poteva andare avanti, era passata forse solo una mezz'oretta e già sentiva quella stanza troppo stretta. Sapeva però che non c'era una via di uscita e che doveva semplicemente riabituarsi alla convivenza con lui, erano stati nella stessa casa per mesi, si erano abbracciati, confidati, supportati, complimentati a vicenda e lui doveva essere in grado di riuscire a sostenere tutto ciò anche da quel momento in poi.
'È solo Christian' si ripeteva nella mente.

~

Erano circa le 19 di sera, tutti erano nelle proprie camere a prepararsi per l'uscita che avevano organizzato il pomeriggio stesso. Sarebbero andati in una discoteca non molto lontana dall'Accademia, si diceva ci fosse un ottimo dj.

Mattia si stava abbottonando la camicia quando Christian uscì dal bagno con l'accappatoio mezzo aperto che gli lasciava scoperto il petto e i ricci bagnati che gli contornavano il viso lasciando scorrere su di esso qualche goccia d'acqua, non era di sicuro la prima volta che lo vedeva in quelle condizioni ma quella volta sentì qualcosa smuoversi nello stomaco.

"Sei rimasto incantato da così tanta bellezza frà?" - chiese Christian sornione, prendendolo in giro.
"Eh?" - fece Mattia. Poi aggiunse:
"Più che altro sei pallido come un fantasma, fai proprio impressione." - con finto tono serio.
"Grazie, a cosa devo tutta questa gentilezza?"
"All'affetto che provo nei tuoi confronti, spicciati ora che è tardi." - concluse il biondo.

Mentre l'amico si vestiva, Mattia stava riflettendo sulla terribile figura che aveva fatto, ma che era riuscito forse a recuperare...era veramente rimasto incantato da quella bellezza che gli si era parata davanti gli occhi.
Cosa gli stava succedendo? A lui piaceva Christian? Il suo amico fraterno?
Non aveva mai totalmente nascosto a se stesso che provasse un certo tipo di attrazione verso i ragazzi, ma le sue cotte non erano mai state così prepotenti come questa. Non era mai stato con un ragazzo, ma a dire la verità non era mai stato seriamente neanche con una ragazza...aveva avuto soltanto qualche storiella poco importante, nella quale si era reso conto di non trovarsi particolarmente a suo agio.
Ma Chri era etero, al 100%, fottutamente etero. E Mattia lo sapeva bene.

Fratelli o poco più - ZenzonelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora