*scena smut alert*
"Vuoi che ti tocchi Matti?" - disse con un filo di voce Christian.
Mattia non riuscì a fare altro che abbassare il capo per mimare un 'sì'.Christian vedendolo annuire sentì il suo cuore accelerare, i suoi occhi erano puntati su quelli di Mattia che erano lucidi e si affacciavano da un viso angelico colorato in quel momento di un rosso acceso, inoltre stava respirando così profondamente tanto che il suo petto si alzava vistosamente sotto gli occhi del moro, che aveva la mano ferma sul rigonfiamento dei suoi pantaloncini.
Christian si prese un momento per osservarlo, per vagare con gli occhi sul suo viso e imprimere nella mente quell'espressione lussuriosa e timida allo stesso tempo. Il biondo sembrava sospeso in un limbo, fremeva dalla voglia che la sua richiesta venisse accettata, ma nonostante tutto il suo sguardo lasciava trapelare anche un po' di paura e di vergogna per ciò che sarebbe successo di lì a poco.
Christian, guardandolo, riuscì a notare tutte le sfumature di quelle sensazioni nell'amico...lo conosceva abbastanza bene da saper leggere quasi ogni emozione tra i suoi occhi blu.Quel momento servì a Christian non solo per guardare Mattia, ma anche per parlare con se stesso...per chiedersi se avesse veramente il coraggio di toccarlo, di rendere quel rapporto così intimo da oltrepassare ogni confine che si erano posti fino a quel momento, ogni confine che la sua mente gli suggeriva di lasciare invalicato.
Stava combattendo contro la sua mente affinché gli concedesse il permesso di andare avanti, ma la verità era che il suo cuore che batteva all'impazzata e il bruciore che sentiva al basso ventre gli suggerivano di mettere da parte il cervello ed ogni riflessione razionale.
In quel momento lui desiderava toccarlo, da morire. E desiderava scoprire come avrebbe reagito Mattia al suo tocco.Allora il moro fece un lungo respiro, poi strinse leggermente la presa sul punto in cui aveva la mano, vide il petto di Mattia gonfiarsi per prendere una quantità di aria forse esagerata, per ossigenare il cervello che in quel momento era in cortocircuito. Rimase fermo tenendo la presa fin quando non vide il biondo rilasciare l'aria e leccarsi le labbra per poi abbassare il capo, come per incoraggiarlo.
Allora Christian strinse poco di più, prima di spostare la mano sull'addome di Mattia, spostare la maglietta in alto in modo da lasciarlo quasi del tutto scoperto e avvicinare le dita all'elastico dei suoi boxer, non riusciva a staccare gli occhi dai suoi mentre lentamente infilava la mano sotto quegli strati di tessuto, per poggiarla sull'erezione calda e pulsante di Mattia. In quel momento un brivido corse lungo la schiena del biondo, entrambi erano incollati agli occhi dell'altro, con i respiri affannati come se stessero facendo molto più di quello che realmente stava accadendo...ma il carico di emozione che gli stava provocando quel semplice contatto bastava per caricargli il cuore di emozioni e il corpo di adrenalina.
Dopo qualche secondo Christian decise di stringere le sue dita sul membro di Mattia, ancora imprigionato dai boxer e dal pigiama, il biondo in risposta fece roteare gli occhi e li chiuse leggermente in segno di gradimento, risposta spontanea del suo corpo dovuta al piacere che stava provando."Matti, posso?" - chiese Christian dopo aver abbandonato la presa e posizionato la mano sull'elastico che chiudeva l'accesso completo alla sua erezione.
Mattia annuì.
Perciò Christian si avvicinò leggermente con il corpo, che fino a quel momento era stato abbastanza distante da quello dell'altro, e si aiutò con entrambe le mani per spogliare completamente Mattia dalla vita in giù. Nel momento in cui la sua erezione fu libera e poggiata sul suo ventre, Christian si sentì arrossire prepotentemente e Mattia non riuscì a nascondere un piccolo sorriso mentre guardava l'altro contemplare con ammirazione ciò che aveva sotto gli occhi.Christian impiegò qualche secondo ad abituarsi a quella vista, non era abituato a vedere ciò che stava vedendo in quel tipo di situazione, era stato solo con ragazze...un bel po' di ragazze. Quella situazione era per entrambi decisamente nuova, ma Christian più di Mattia sembrava essere stordito da ciò che stava accadendo.
Questo, però, non lo fermò dal procedere.
Agganciò una mano attorno alla lunghezza del pene di Mattia e prese a muoverla leggermente su e giù puntando gli occhi in quelli dell'altro, che luccicavano di goduria.
Man mano che i movimenti acceleravano il biondo, che stava provando a mantenere lo sguardo fisso sull'altro, lasciava cadere la sua testa all'indietro affondandola nel cuscino e perdendo il contatto visivo."Devo rallentare?" - chiese Christian, lasciando intendere che se Mattia avesse voluto più tempo per godersi quel momento lo avrebbe accontentato.
Il biondo fece scuotere la testa mimando un no.
"È da quando ho la mano su di te che non parli più, ti sei ammutolito?" - chiese Christian, rallentando il ritmo della sua mano.
Voleva assumere un tono provocatorio, ma si lasciò sfuggire anche un po' di dolcezza...voleva sentire la sua voce, anzi ne aveva proprio bisogno.
Mattia, anche questa volta, non spiccicò una parola e fece di nuovo 'no' con la testa.
"A me sembra che tu abbia proprio perso la lingua." - scherzò Christian lasciando la presa sul suo pene e portando invece la mano ad accarezzargli il viso.
"No, non smettere." - si affrettò a dire Mattia in un lamento.
Christian rise.
"Ah ecco, allora sai ancora parlare per chiedere quello che vuoi."
"Continua, ti prego." - disse con un filo di voce il biondo.
E Christian obbedì.
Continuò a muovere la sua mano su e giù con movimenti che gli erano familiari solo per il fatto che li aveva usati su se stesso, non riusciva ancora a rendersi conto che li stesse riproducendo su qualcun altro e, soprattutto, quella cosa lo stesse eccitando tanto da far affluire tutto il sangue nel suo punto più intimo.
Quel pensiero gli diede una scarica di adrenalina che lo portò ad accelerare con i movimenti, il respiro di Mattia si faceva sempre più affannato fino al momento in cui con un mugolìo si lasciò andare del tutto venendo sul suo stesso addome.
Christian pensò che quella visione era tra le più eccitanti che si fosse mai trovato davanti, non stava neanche pensando a cosa sarebbe successo tra di loro dopo quel momento, stava solo fremendo dalla voglia di baciare Mattia.
E lo fece, lo fece mischiando tutta la foga e la dolcezza che sentiva di avere in corpo mentre lui aveva ancora gli occhi chiusi per il piacere che aveva appena provato, lo colse alla sprovvista tanto che il biondo si fece scappare un sorriso sulle sue labbra per la sorpresa."Se avevi così bisogno di questo bacio potevi darmelo anche mentre mi toccavi." - lo provocò Mattia.
"Non ne avevo il coraggio." - rispose Christian con un tono difficile da interpretare.// Eccomi. Ci tengo a dire che scrivere questo genere di scene non rientra esattamente nella mia comfort zone (ma il popolo chiede e io obbedisco), per cui spero di non aver fatto completamente schifo e che vi possa piacere. Fatemi sapere cosa ne pensate con un commentino. So che anche questa fine lascia un po' in bilico su quello che accadrà dopo, ma un po' di suspance serve.
Un bacio.
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Fratelli o poco più - Zenzonelli
FanfictionI protagonisti della storia sono Mattia e Christian, i due ballerini di Amici21, tra i quali è nato un rapporto fraterno durante il talent. In questa storia si ritrovano catapultati a qualche mese dopo la fine del programma, a vivere un'estate l'uno...