Capitolo 4

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Erano già passate due settimane in Accademia, tutti avevano preso il giusto ritmo con le lezioni, sia i ballerini che i cantanti. Si sentivano infinitamente grati per quell'opportunità e se la stavano godendo al massimo.
Intanto il rapporto tra Christian e Mattia dall'esterno era sempre lo stesso, Mattia era riuscito a mettere temporaneamente da parte i suoi sentimenti e a comportarsi con spontaneità con l'amico. Christian, d'altra parte, manteneva la solita facciata da ragazzo duro, ci provava di tanto in tanto con qualche ragazza in Accademia o la sera in discoteca, probabilmente quando faceva tardi intrattenendosi con loro ci andava anche a letto, ma non rimaneva mai a dormire con loro e non rivedeva mai la stessa ragazza. A notte fonda tornava in camera e trovava Mattia già addormentato, lo guardava per qualche minuto e si chiedeva come mai desiderasse passare la serata solo con lui ma si ritrovava sempre a limonare qualche ragazza. Forse lo stava facendo proprio per quello, forse era un meccanismo di autodifesa...o autodistruzione per la verità.

Quella sera erano tutti abbastanza stanchi, ma decisero comunque di uscire a fare una passeggiata in centro e fermarsi in un pub.

Stavano camminando tutti sparsi in una delle vie principali della città, Alex e Cosmary si stavano sbaciucchiando mentre Alex teneva il braccio sulla spalla di lei. Luigi, Carola e Luca stavano discutendo sul pub al quale sarebbe stato meglio fermarsi e più indietro c'erano loro due, uno di fianco all'altro.

Entrambi avevano indosso una camicia bianca, dei jeans e delle snickers bianche...sarebbero sembrati gemelli se non fosse stato per la loro estrema diversità in viso e nel carattere.
Uno biondo, con gli occhi azzurri, le labbra carnose, con un viso dolce, brontolone, latinista.
Uno moro, con gli occhi castani arricchiti da una punta di verde, le labbra sottili, una manciata di lentiggini, con un viso da duro, spesso silenzioso, ballerino di hip hip e break dance.
Sembravano il diavolo e l'acqua santa, gli opposti.
Eppure avevano tanto in comune.

Mattia era stranamente sereno, sentiva di star riuscendo ad accantonare i sentimenti che provava per l'amico e sperava che avrebbe potuto godersi l'estate in maniera più spensierata con lui.
Christian, invece, era teso. Non riusciva a togliersi dalla testa quelle sensazioni che provava ogni notte nel guardarlo dormire, aveva sentito più volte l'impulso di accarezzargli il viso, ma si era immediatamente vergognato per quell'idea malsana.
Quella sera aveva deciso che era arrivato anche per il lui momento di mettere quelle emozioni da parte, aveva deciso che le avrebbe ignorate quantomeno per tutta la serata e possibilmente per tutta l'estate. Voleva solo godersi un po' di tempo libero dopo quella giornata stancante.

Erano appena arrivati davanti il pub, che alla fine era stata Carola a scegliere tra quelli consigliati dal loro principale. Da fuori si sentiva la musica a tutto volume e un insieme di voci che creavano un forte mormorìo.
Una volta dentro si sedettero ad un tavolo situato un po' in disparte, ad un angolo del locale. Dopo pochi istanti arrivò una cameriera ad ordinare, una bellissima ragazza mora dagli occhi verdi.
Chiese a tutti le ordinazioni con fare gentile e si soffermò qualche secondo in più a osservare Mattia, lo notarono tutti e appena lei si allontanò si girarono verso di lui per prenderlo in giro.
"Matti ha fatto colpo dopo neanche 30 secondi che siamo qua dentro." - disse Carola.
"Ma qualcuna per noi la potete lasciare? Quando ci siete tu e Christian, io e Luigi diventiamo trasparenti." - disse Luca rivolgendosi a Mattia con tono simpatico.
"È l'ennesima sera che usciamo e qualcuna ti fa gli occhi dolci...oltretutto quella di ieri era da far mancare il fiato e tu l'hai rifiutata." - aggiunse il napoletano con finto tono di rimprovero al biondo.
"Per carità, quella di ieri era una cozza e non mi piaceva affatto." - rispose Mattia.
"Ahhh, ma quindi questa invece ti piace." - insinuò Cosmary.
"Ma non si può dire sia una brutta ragazza..." - rispose Mattia, non sapeva neanche lui come mai stesse reggendo quel gioco. Forse inconsciamente aveva voglia di vedere la reazione di Christian.
"Paraculo." - incalzò Luigi.
Christian si era ammutolito, seguiva la conversazione degli amici senza inserirsi ed Alex lo aveva notato. Aveva notato in lui un comportamento strano negli ultimi tempi nei confronti dell'amico, ed in quel momento aveva uno sguardo strano, ma si rese conto che non era il caso di approfondire la questione in quel contesto.

Fratelli o poco più - ZenzonelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora