"Ho detto che ti amo da impazzire, Mattia."
Christian aveva deciso finalmente di lasciarsi andare, era stanco dei giochetti, delle gelosie nascoste, delle provocazioni ma, soprattutto, era stanco di far finta che non lo scalfissero minimamente. Perché la realtà era diversa ed era arrivato il momento di dirla, accettando il rischio che avrebbe potuto creare un casino.
Dopo quella confessione, durante la quale erano entrambi arrivati al culmine del piacere, Christian si lasciò sprofondare sul materasso, affiancando il più piccolo.
Aveva il fiato corto e sentiva le gambe e le braccia pesanti, ma la testa paradossalmente era più leggera.
Si girò a guardare il biondo al suo fianco e lo trovò con gli occhi puntati su di lui, così profondi da fare paura e con un'espressione indecifrabile.Era impaurito? Era contento? Era incazzato? Cosa stava provando? Che pensieri stavano vagando dentro quella testolina bionda?
Christian aveva tanta curiosità quanta paura di saperlo, perché gli aveva appena confessato di amarlo e lo aveva fatto forse nel modo meno romantico e convenzionale possibile, lo aveva fatto dicendogli che non poteva essere ricambiato perché sarebbe stato troppo per lui da reggere.
Lo amava e voleva che lo sapesse, ma avere il coraggio di affrontare e gestire l'amore dell'altro era tutt'altra cosa.
E Mattia, probabilmente intimorito da quella consapevolezza, non aveva ancora risposto.
Era stato il primo a dirgli che era innamorato, forse scherzando...ma essere innamorati non significa amare.Essere innamorati significa apprezzare tutto ciò che di bello c'è in una persona, tutto ciò che di bello può darti e farti provare.
Ma amare...
Amare significa sapere che quella persona non ha solo un bell'aspetto, non ha solo bei modi di fare, non ha solo pregi...ma ha difetti, paure e rompimenti di coglioni da sopportare.
E, nonostante tutto, quella persona la ami comunque, solo perché è lei.E sai che può ferirti fino al midollo, ma lo accetti, accetti il rischio perché ne vale la pena.
E Christian accettava il rischio di essere ferito.
Ciò che non accettava era il rischio di poter ferire, perché sentiva la necessità incontrollabile di proteggere quell'anima fragile che aveva di fronte.
Forse per questo, e per tanto altro di cui non era consapevole, non sapeva se sperare che Mattia ricambiasse il suo amore o no.E, per la prima volta, gli occhi di Mattia non parlavano per lui...erano enigmatici e indecifrabili.
Questo faceva sentire Christian in bilico su un filo, obbligato a trattenere il respiro per paura che anche solo una piccola esalazione gli facesse perdere quell'equilibrio precario e lo facesse precipitare giù. Di faccia sull'asfalto.Ma nonostante la paura, anzi il terrore, di essersi sbilanciato troppo, il moro sapeva di cosa aveva bisogno in quel momento...e aveva bisogno di sentirlo vicino, di stringerlo tra le sue braccia e percepire il calore del suo corpo. Perciò, autoassolvendosi per tutta quella sottonaggine che avrebbe potuto poi attribuire all'alcol, decise di continuare a bypassare il filtro cervello-bocca e parlare senza ragionare sulle conseguenze.
"Vieni qui." - ordinò al biondo, allargando un braccio in modo da indicargli dove doveva posizionarsi, e cioè sul suo petto, tra le sue braccia.
"Sono ancora sporco Chri." - disse l'altro visibilmente in imbarazzo.
"Non mi interessa, vorrà dire che poi ci laveremo." - lo incitò.Mattia lo guardò un po' titubante, poi si allungò verso il comodino che stava dal suo lato del letto e, dopo aver aperto il piccolo cassetto, ne tirò fuori un pacco di fazzoletti.
Christian ne stava approfittando per guardare i muscoli dell'altro contrarsi nella torsione che stava compiendo.
Madonna quanto ero bello, sembrava scolpito dagli dei.
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Fratelli o poco più - Zenzonelli
FanfictionI protagonisti della storia sono Mattia e Christian, i due ballerini di Amici21, tra i quali è nato un rapporto fraterno durante il talent. In questa storia si ritrovano catapultati a qualche mese dopo la fine del programma, a vivere un'estate l'uno...