16.𝐴𝑛𝑖𝑚𝑎 𝑁𝑒𝑟𝑎

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𝓐𝓻𝔂𝓪

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«Ti rendi conto di quanto sembri stupido? Secondo il tuo parere dire, sei bellissima mi fa passare da incazzata nera, a dolce donzella grata di essere stata soccorsa per giunta da quello che mi ha fatta finire in questa situazione del cavolo?»

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«Ti rendi conto di quanto sembri stupido? Secondo il tuo parere dire, sei bellissima mi fa passare da incazzata nera, a dolce donzella grata di essere stata soccorsa per giunta da quello che mi ha fatta finire in questa situazione del cavolo?»

Mi voltai per guardare la faccia seria di Jordan. Era rosso in volto. Sembrava aver corso una maratona. Si strofinò un occhio e si asciugò il sudore.

Non rispose.

«Assurdo, stento a credere che tu possa essere così idiota. Per te queste cose strane sono normali, immagino.» Lo guardavo rabbiosa.

Se lo meritava.

«Arya non pensare che questo casino coinvolga solo te.»
«Certo, fino a prova contraria sono io l'unica a subire queste cattiverie. Due giorni di scuola e già sono diventata il bersaglio delle famiglie più ricche. Ah, dimenticavo. Sono, senza sapere, diventata la ragazza da proteggere. Ho tre bodyguard che presto me lo ricorderanno giorno per giorno.» Finsi una risata.

Mi spostai vicino al divanetto, accanto alla finestra. Sedetti, stanca di arrovellarmi il cervello, davanti alla finestra, pensando a quel povero uccellino e a come si era battuto Jordan, con il colpevole.
La finestra mi aveva dato modo di vedere cosa stava accadendo, la cameriera mi aveva lasciato un po' di privacy, per cambiarmi e per smettere di tremare come una foglia.

𝐺𝑜𝑜𝑑 𝑡h𝑖𝑛𝑔𝑠 𝑁𝑒𝑣𝑒𝑟 𝐻𝑎𝑝𝑝𝑒𝑛- 𝐽𝑜𝑟𝑑𝑎𝑛 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora