XXXI

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We're only getting older baby andI've been thinking about it lately

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We're only getting older baby and
I've been thinking about it lately.
Does it ever drive you crazy just
how fast the night changes? Everything that you've ever dreamed of disappearing when you
wake up. But there's nothing
to be afraid of, even when the
night changes..
it will never change me and you.

×
×
×

-Stai guardando le stelle?- domanda mentre bacia la pelle del suo collo.

-Più o meno.-

-È andato tutto bene con Victoria?-

-Si.-

-E allora perché sei qui da sola?-

-Volevo prendere un po' d'aria.- risponde e si volta leggermente, facendo scontrare i loro nasi, mentre si dondolano leggermente. Si guardano negli occhi per pochi secondi ed arrivano alla conclusione che è arrivata finalmente l'ora di parlare. Paulo prende un profondo respiro e comincia poi a parlare:

-Hai saputo delle novità? Queste sono le mie ultime partite con la maglia della Juventus.-

-Si, avevo letto qualcosa ma.. non che ci abbia dato troppo credito.- mente, anche se non poi così tanto.

-Il mio agente sta cominciando a capire verso dove andare, se all'estero o restare qui in Italia.- ad ogni sua parola sente uno squarcio aprirsi nel suo petto.

-Non è un po' presto?-

-È quello che penso anche io, ancora devo finire quello che ho cominciato.- sospira. -Si parla anche di Milano, Lia.- conclude poi, come se lei non lo sapesse.

-Quale delle due parti?- domanda.

-Inter.- risponde.

-Ah.- adesso ha la conferma che ci sta pensando seriamente. -E.. posso chiederti il perché?-

-Parliamo dell'Inter oltre tutto quello di cui stanno parlando Marotta e il mio agente, non parliamo di poco.- risponde. -Non è qualcosa dettato dal fatti che voglio stare con te, dovessi andare in capo al mondo, troverò il modo per stare bene con te.- risponde e questo la fa sospirare dal sollievo.

-Mi hanno tenuta fuori da tutta questa storia.- spiega dopo.

-Si, tuo padre mi ha detto che non sapevi nulla.- accarezza la sua guancia. -Va bene così, Lia. Non devi concentrarti su di me.-

-È una richiesta egoista.- lui ride a quella risposta.

-Non essere sciocca, è normale che non vogliano coinvolgerti troppo. Si parla già di una tua persuasione, vorrebbe dire solo aggravare le cose. Qualunque sia la mia scelta, le cose tra noi non cambieranno.-

-Lo so.- afferma, anche perché sarebbe doloroso ammettere il contrario.

-Il 16 Maggio giocherò la mia ultima partita con la squadra, contro la Lazio.- comincia. -Vieni a vedermi?-

-Certo.- risponde immediatamente e con un grande sorriso. -Non posso crederci di non poterti vedere fino ad allora.-

-Abbiamo la partita del 4 e, se finisce come immagino finisca, anche la finale di Coppa Italia.-

-Non so se riuscirò a farmele bastare.- poggia un altro bacio sul suo collo.

Lia si rigira tra le sue braccia così da essere faccia a faccia e si stringe a lui, poggiando la testa contro la sua spalla. Respira profondamente e si rilassa sotto le sue carezza, sotto il suo abbraccio protettivo.

-Qualunque sia la tua scelta, non voglio tornare come prima.- parla della sofferenza di non riuscirsi a vedere.

-Non lo permetterò.- spiega allora lui, allontanandosi un attimo per guardarla in quegli occhi blu che necessitano di certezze. -Ti amerò sempre Lia, ti amo da quando l'ho realizzato per prima volta e ti amo adesso.-

Lei sorride ed arrossisce a quelle parole, vorrebbe che si ripetessero per sempre dentro la sua testa.

-Ti amo anche io, ti amo da impazzire.- risponde e chiude gli occhi quando lui bacia la sua fronte.

La prende dalle coscie e la solleva leggermente, facendola sorridere. Il cielo stellato è testimone di ciò che si sono detti a quasi un anno di distanza dall'ultima volta che si sono potuti permettere di dirsi che si amano ancora, che, il tempo, sembra essere trascorso solo in parte. Alcune cose sono destinate a durare per sempre, forse anche il loro amore è tra queste. Non cambierà mai se non in meglio.

-Non potrei chiedere di meglio.- dice lei quando torna con i piedi per terra, stringendo la mano di Paulo nella sua. -Sei tu il meglio.-

-È bello sentirtelo dire.-

La voglia di lasciarsi tutto alle spalle è tanta, vorrebbero cancellare questo misero anno e riprendere da dove si sono fermati ma le consapevolezze che hanno acquisito hanno un peso di non poco conto. Ma va bene così, impareranno.
Le mani di Paulo si poggiano sulla mano di Lia che, adesso, accarezza il viso di quest'ultimo mentre lo guarda negli occhi. Piega leggermente il collo e sorride quando lo trova come incantato, facendolo ridere. I suoi occhi verdi guardano il cielo, il suo corpo si lascia andare ad un sospiro profondo e la sua testa scuote leggermente. Torna a guardare Lia negli occhi e si avvicina sempre più a lei, unendo così le loro labbra in un bellissimo bacio. La scossa che sente nello stomaco è pazzesca, la ragazza non si immaginava di certo che sarebbe stato come il loro primo bacio, ma è ok. Va decisamente tutto bene. Ricambia quel bacio e si fa più vicina a lui, staccandosi per sorridersi e poi tornare come prima.
È come se stessero respirando per la prima volta.

-Sei tutta mia.- commenta lui, stringendola a sé, alternando dei piccoli baci che si muovono dalla guancia alle labbra.

-Sono pazza di te.- fa invece lei, ridendo quando lui la bacia con ancora più foga di prima.


Una vita non basta // Paulo DybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora