"Una vita non basta, non per viverti come vorrei"
Sono parole perse tra le stelle, parole pesanti, piene di significati.
Lia non si sarebbe mai aspettata di riavvolgere il nastro, di fare un passo indietro per capire cosa aveva lasciato indietro e c...
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Sono i ricordi che ti assalgono, ora to vengo a prendere.
× × ×
[ 1 mese dopo ]
Lia respira a pieni polmoni quando finalmente è libera di uscire dall'aeroporto dopo tutti i vari controlli e il resto. Dopo aver giocato le ultime partite, lei a Paulo hanno deciso di restare qualche giorno a Laguna Larga dai dai genitori di quest'ultimo e di partire per le vacanze dopo aver passato un po' di tempo con loro. -Andiamo?- domanda lui e lei annuisce, afferrandogli la mano. Il viaggio in taxi è abbastanza tranquillo, si godono il bellissimo tempo e la meritata pausa dopo tanto lavoro e fatica.
-Ciao!- saluta entusiasta Alicia, abbracciando prima suo figlio e subito dopo la sia adorata Lia, soffocandola un po'.
-Stai davvero bene, sei dimagrita un sacco.- osserva la giovane.
-Davvero? Allora serve a qualcosa quello che sto facendo.-
-Ti sei messa a dieta?- domanda il figlio.
-No, ho solo deciso di mangiare sano.- risponde mentre si siede al tavolo del salone. -Allora? Come state?-
-Tutto bene, sto solo morendo di caldo.- risponde lui, togliendosi gli occhiali da sole.
-E vai a rinfrescarti.-
-Magari prima parliamo un po'.- ride. -Come stai?-
-Io tutto bene, non preoccuparti.- lo tranquillizza. -Caspita Lia sei uno spettacolo, farai prendere un infarto a mio figlio.-
-Lo fa già.- le da un bacio sulla guancia.
-Grazie.- risponde lei.
-Ho visto le ultime foto che avete postato, si vede che siete più maturi adesso.-
-Maturi?- domandano confusi i due.
-Che siete cresciuti, anche se eravate già degli adulti quando vi siete messi assieme.-
-Pensavo tirassi fuori un discorso sui figli.- ride Paulo.
-Beh io sarei felice di avere un nipote da voi.-
-È la stessa cosa che ha detto suo padre.-
-Ma non c'è fretta, prima pensate a vivere bene voi due e andrà tutto bene. C'è tempo per fare una famiglia.-
-Certo.- concorda lei, hanno tutto il tempo del mondo. -Però sarebbe bello.-
-È bello, ho provato una gioia immensa quando sono nati i miei figli. Sarebbe stato bello avere anche una femmina, anche tuo padre voleva un maschietto?-
-Gli è sempre piaciuta l'idea della figlia femmina, poi adesso c'è Paulo.-
-Sarebbe un problema se mi vedesse come un fratello per te.- scherza lui.
-Hai capito cosa intendo, scemo.-
-È perché siete molto legati, unite anche le famiglie.-
-Questa è una cosa bellissima.- dice lei.
Dopo un paio di minuti di chiacchierata, Paulo poggia la testa contro la spalla della fidanzata e lancia qualche occhiata all'orologio: è stanco morto.
-Vi lascio parlare di cose vostre e vado a farmi una doccia.- si alza dalla sedia, da un bacio a Lia e poi uno anche alla mamma.
-È perso, è perso.- sorride Alicia.
-In che senso?-
-È perso di te, gli brillano gli occhi ogni volta che ti guarda.- la minore si limita a sorridere, osservando poi il corridoio che Paulo ha percorso poco fa. -Sono davvero felice che tu sia qua adesso.-
-Lo sono anche io.- si allunga ed afferra la mano della seconda.
-Ogni volta che torna a casa si sente sempre un po' giù perché si ricorda del padre, sono sicura che sarebbe stato orgoglioso di presentarti a lui.- comincia. -La tua presenza gli sarà un po' di conforto.-
-Sono felice che tu ti stia fidando così tanto di me.-
-Perché so come sei, so che sei fantastica.- ridacchia. -Non vedo davvero l'ora di conoscere il vostro bambino in futuro.-
-Anche io.- la assale come un senso di calore che si propaga dal petto.
-Ne avete già parlato seriamente?-
-No, solo distrattamente.-
-Avete il tempo di fare le cose con calma, ripeto.-
-Certo.-
-Come va per il resto?-
-Tutto bene devo dire, è il migliore uomo al mondo, anche se mi fa arrabbiare parecchio qualche volta.-
-Cosa combina?-
-È testardo qualche volta e trova sempre il modo per infastidirmi.-
-Ti prende in giro?-
-Parecchie volte, non la smette un attimo.-
-Lo fa con chiunque gli sia vicino, è un burlone insistente.- ride sua madre.
-È anche per questo che sono innamorata di lui.-
-È bello, eh?-
-Bellissimo.- ribatte, arrossendo un po'.
-Che carina che sei, lo farai sudare parecchio.- scherza e lei diventa ancora più rossa. -Finalmente ha trovato la sua dose di felicità.-
-È lui ad essere la mia felicità.-
-Sai quando avete iniziato a sentirvi, me l'ha detto subito. Ha cominciato a dire "sai mamma, Lia ed io ci stiamo sentendo", mi ha fatto vedere delle tue foto, sorrideva sempre quando arrivavano i tuoi messaggi e quando vi siete messi assieme, mi ha detto da subito che era già sicuro di amarti.-
Ricorda che lui non voleva dirgli cosa avesse detto a sua madre quando le ha parlato, per la prima volta, di lei. Sorride, il suo cuore batte all'impazzata, si sente come se le avessero messo le ali.