#037 Il destino è finalmente giunto- Parte 1

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Joe cadde su un prato, si rialzò lentamente guardandosi attorno...vide un paesaggio surreale.
Un posto vuoto ma allo stesso tempo pieno.
Quel verde che circondava tutto ciò che guardava e lo avvolgeva come una coperta.
Sentì delle urla in lontananza e corse verso di esse.
L'erba sotto di se venne calpestata dai suoi passi pesanti.
"Ho una strana sensazione.." rifletté lui e la stella sulla spalla bruciava.
Vide da lì a poco Stonehenge, i suoi monoliti e dei cubetti per terra.
Si avvicinò e riconobbe i capelli di Giorno e il viso di Josuke.
Si voltò e sentì delle urla femminili ma vide anche un corpo infilzato da delle rocce e sgranando gli occhi riconobbe il padre.
"Papà, papà" urlò correndo verso di lui, disperato, piangendo.
Si chinò tra le rocce.
"Stai fermo che ti faccio uscire, ok? Chiamiamo subito la fondazione Speedwagon." Gli parlò panicando.
Jotaro alzò lo sguardo e con voce tremolante gli disse: "Joe...non mi hai mai chiamato papà..."
Il ragazzo scoppiò in un pianto stridulo. "Scusami, scusami tanto..."
Con le poche forze che aveva, Jotaro allungò il braccio e gli accarezzò la guancia, poi, con mano tremante, prese il capello e lo appoggiò sulla testa del figlio.
"Non pensare a me...pensa a Jolyne e Shizuka..." ebbe difficoltà a parlare e la sua voce si fece sempre più fioca. "Sono...fiero di averti come figlio."
Jotaro dette quelle parole, lasciò andare il braccio lungo il suo corpo.
Il sangue continuava ad uscire, e così anche le lacrime di Joe e rimase in silenzio con gli occhi lucidi, l'aria che si spostava e gli fece cadere il capello a terra.
Lo fissò..."Ho proprio sbagliato..." pensò tra se e se.
Poi si alzò e se lo rimase sul capo. Smise di piangere e si asciugò con la manica gli occhi.
E a passo lento e deciso si accinse a raggiungere quelle urla.

"Dammi la reliquia" esortò Diego determinato e furioso.
"Sopra il mio cadavere" ribatté Shizuka.
Diego si avvicinò sempre più vicino a lei ma venne colpito da un pugno, cadendo a terra. "Pensavo di aver fermato Jotaro."
Alzò lo sguardo e i suoi occhi si ingrandirono.
La luce copriva la figura davanti a sé creando...un'ombra.
Diego capì  immediatamente che non era Jotaro.
Joe si avvicinò e The Power strinse il braccio di Diego, una pallina dorata sulle nocche dell'altra mano si dissolse sprigionando una polverina.
"Ma che cazzo succede" pensò  Diego digrignando i denti. Il corpo perse colore e lui si sentì debole, cadde sulle ginocchia,vide Joe avvicinarsi a Shizuka.
Joe le appoggiò il cappello sulla testa.
"Questo è per un vero Joestar."
Shizuka alzò lo sguardo che fu smorzato dal cappello. Vide quel sorriso tipico di Joseph sul volto di Joe.
"E ora..." disse con voce determinata Joe voltandosi verso Diego.

"This is gonna be fun" disse lui.
Diego si alzò appoggiando la mano al monolite accanto a lui facendosi da sostegno.
Joe raccolse da terra la reliquia. "Se la vuoi...dovrai uccidermi prima."
I due si scambiarono un incrocio di sguardi alla western, misero i piedi ben allenati e il bacino basso.
"Ti ucciderò non solo per quell'affare...ma Paul avrà vendetta."
Nei loro occhi qualcosa cambiò, le loro iridi si scorse l'ardere di un fuoco. Quel fuoco della determinazione che invadeva gli animi di questi due ragazzi legati da qualche bizzarro e contorto destino.
Uno puntò il dito contro l'altro, entrambi gli stand uscirono e si scontrarono.
MUDA MUDA MUDA MUDA MUDA
ORA ORA ORA ORA ORA ORA ORA
I pugni di entrambi si colpirono, sfiorarono e mano mano diventavano più veloci così rapidi che ogni colpo inflitto o deflesso creava delle onde d'aria, altamente taglienti che procurarono una ferita sul volto di Shizuka, sotto l'occhio sinistro.
I loro colpi erano così potenti e costanti che permisero ai due possessori di lievitare in aria.
Rimasero immobili davanti a quell'evento, entrambi concentrati sul ferire l'altro.
Joe, poi, fece la sua mossa, infondendo un pugno di The Power con l'Hamon.
"ZOOM PUNCH" urlò lui facendo indietreggiare Diego.
Lui di tutta risposta, ritornò a terra e tagliò di netto un monolite.
Atoman conficcò la mano sulla metà della roccia ed essa si trasformò in un apparecchio cilindrico e con tutta forza lo lanciò verso Joe.
The Power lo prese al volo ed esso si rivelò essere una rete da pesca fatto in titanio.
Come un uccello che viene colpito alto nel cielo, Joe cadde a terra ai piedi di Diego e lui lo guardò con disprezzo.
Joe si dimenò e provò a distruggere la rete.
Fulmineo, Diego lo calciò.
Joe sentì un dolore lancinante, fu colpito diretto ai testicoli.
Atoman si avvicinò al portatore e ripristinò le cellule del suo corpo, guarendolo.
Joe al contrario si sdraiò e affondò le mani sul terreno verde.
Respirò profondamente.
Diego si avvicinò. "Le tue ultime parole?" Domandò sarcastico.
"Amico, non abbiamo finito." Rispose lui secco.
I fili d'erba si aggrovigliarono attorno al suo collo, erano talmente stretti che non arriva più ossigeno e inconsciamente, spostandosi in avanti, il piede si conficcò nella rete, facendo sì che si tolse.
Joe ebbe l'occasione per colpirlo di nuovo.
Diego vene scaraventato su un altro monolite, lo toccò.
"Bastardo...la pagherai"
Atoman staccò dal terreno il monolite, e con sopra il portatore volarono alti.
"Che cosa sta facendo?" Si domandò Joe tra se e se, scrutò il puntino che piano piano sparì, poi abbassò lo sguardo e vide in lontananza una donna che combatteva contro Shizuka e Jolyne.
Lui cercò di raggiungerle ma vide una luce molto forte sopra di lui e la sua ombra si fece più lunga e snella.
Diego e Atoman, con la mano appena appoggiata sul monolite, erano diretti a tutta velocità verso il terreno.
Arrivati a qualche metro di altezza, Diego stuzzicò Joe.
"Questa mossa la conosci? Te l'ha raccontata Jotaro?"
Joe fece uscire The Power.
Il monolite era sopra di loro, aveva preso fuoco.
The Power cercò di evitare lo schianto e cercò di proteggersi colpendo ripetutamente il monolite.
ORA ORA ORA ORA ORA
MUDA MUDA MUDA MUDA, Atoman ad ogni colpo aumentò il peso della roccia.
Joe sentì la fatica ad ogni colpo.
Diego ridendo urlò: "WRRYYYY"
Atoman diede l'ultimo colpo.
Joe e The Power non potettero fare niente e la roccia li schiacciò, producendo un tonfo che si riprodusse per tutta la pianura, facendo spaventare Jolyne e Shizuka.

Diego era sopra il megalite, rideva ancora.
"È stato abbastanza faci-" si interruppe perché la roccia iniziò a tremare e da sotto vide una polverina dorata espandersi tra i fili d'erba.

To be Continued...

Jojo-Power at Hand Fan Fiction ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora